La foto segnaletica.

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QUALCOSA DI VERAMENTE SORPRENDENTE. Allora chiedi ad un professore di Storia che ti spieghi questo (Si, si può fare):
Coincidenze … ? Le informazioni che seguono sono vere! By
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Transcript della presentazione:

La foto segnaletica

Il “ritratto parlante” (portait parlé) di Alphonse Bertillon

Foto segnaletica (mugshot) di un detenuto del penitenziario dello stato del Colorado, 1882

Polizia americana, 1912

Cesare Lombroso Pagina di una traduzione francese di: Cesare Lombroso, L’uomo delinquente in rapporto all'antropologia, alla giurisprudenza ed alle discipline carcerarie, Torino, Fratelli Bocca, 1876

La foto come documentazione antropologica Firenze, Museo di Antropologia Foto di documentazione antropologica, 1876

Foto segnaletica di Benito Mussolini nel suo periodo anarchico, 1904

Foto segnaletica di Antonio Gramsci nel carcere di Formia, 1933

Foto segnaletica di Giuseppe Di Vittorio, futuro segretario della Cgil (Anni Trenta. Fonte: Archivio storico della Cgil)

Manifesto nazista per le elezioni presidenziali tedesche del 1932 Manifesto nazista per le elezioni presidenziali tedesche del 1932. Come è evidenziato dall’uso di un alfabeto che sembra ebraico, in alto, si insinua una differenza razziale tra chi vota Hindemburg e chi vota Hitler (“E tu, da che parte stai?”)

WANTED!

Manifesto per la ricerca dell’assassino di Abraham Lincoln, John Wilkes Booth (1865)

Marcel Duchamp, Wanted $ 2,000 Reward. Francia, 1923

Scheda per la ricerca del bandito John Dillinger, 12 marzo 1934

Ezra Pound. A sinistra: foto segnaletica all’ingresso della prigione militare americana presso Pisa. Al centro: retrocopertina di: Ezra and Dorothy Pound: Letters in Captivity 1956-1946, a cura di Omar Pound e Robert Spoo, New York, Oxford University Press, 1999. A destra: fotografato da Richard Avedon nel 1958.

Manifesto per la ricerca dell’assassino di Martin Luther King, James Earl Ray (1968)

1977 Ricercati i componenti (qui tutte donne) della Rote Armee Fraktion

Wolfgang Schleier, presidente della Confindustria tedesca, sequestrato dalla RAF e prigioniero da 31 giorni. La foto deve testimoniare che il detenuto è vivo.1977

Il giornale serve a datare l’immagine. Aldo Moro nel “carcere del popolo” delle Brigate Rosse, Foto Polaroid, 1978 Anche questa foto serve alle Brigate rosse per dimostrare che il prigioniero è vivo. Il giornale serve a datare l’immagine.

Un altro manifesto per i ricercati della Rote Armee Fraktion, Berlino 1982

Graffito nelle vie di Berlino. 2008 (“dopo l’autunno la primavera”)

Anni Novanta del 900. Software “Faces” IG Biometrix per preparare identikit

Foto segnaletiche fake da fandom (notate la perfidia dell’indicazione dell’altezza per Madonna e Pacino)

Foto segnaletiche fake utilizzate nella polemica politica

Nelle strade di Belgrado

Dopo l’11 settembre