La sistematica del reato

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La sistematica del reato

Distinzione dei reati in delitti e contravvenzioni Il criterio: il tipo di pena principale (artt. 17 e 39 c.p.) Fondamentali differenze di disciplina (in primis elemento soggettivo; art. 42 c.p., delitto tentato art. 56, v. anche la recidiva 99 c.p., l’oblazione, 162 c.p.,ecc.) L’importanza (e la difficile digeribilità) della frammentarietà del catalogo dei reati

Esigenza di una scomposizione analitica del reato Le opposte tendenze totalizzanti volte a individuare un’essenza nel reato. In questa logica “non risponde di furto chi si impossessa della cosa mobile altrui sottranedola a chi la detiene al fine di trarne profitto per sé o per altri, ma chi è ladro secondo la sua essenza”. Corollari: non integra l’essenza di ladro il membro della Hitler-Jugend che avesse sottratto la bandiera di una organizzzaione giovanile cattolica, bruciandola come trofeo (Dahm). Integra l’essenza di ladro chi realizza qualcosa che è come rubare e/o che deve essere considerato un ladro: un esempio https://www.youtube.com/watch?v=26THcuLmp5Q Fatto e scriminati (Marinucci) La repressione in argentina tra fatti e scusa L’importanza, anche pedagogica tra fatti, giustificazione e scusa. (c.p.p.). Fare due esempi: uno sulla concussione e uno su fatto e scriminanti (gli elementi negativi del fatto)

Una questione preliminare (fondamentale): che tipo di sistematica Una questione preliminare (fondamentale): che tipo di sistematica? Oggettivismo e soggettivismo nell’analisi del reato Il punto di partenza della sistematica è il fatto o l’autore? 1. Nel primo caso il primato spetta all’oggettivo (si è puniti per ciò che si è fatto) 2. Nel secondo al soggettivo. Con due varianti: 2.1. ciò che si ha l’intenzione di fare: diritto penale dell’intenzione 2.2. ciò che si è: diritto penale d’autore L’aggravante della clandestinità (art. 61 n. 11 bis c.p. cfr. C. cost. 249 del 2010) Esempi di alternativa tra soggettivismo e oggettivismo: Tentato aborto di donna non incinta Tentato omicidio di persona già morta o morta per altra causa (cfr. il commissario montalbano “il covo di vipere”) Istigazione non accolta il c.d. “tentativo di concorso” (cfr. invece 115 e 414 c.p.) Omissione di soccorso “inutile” Per il soggettivsmol’autore è il centro e il fatto commesso è il sintomo della sua personalità (cfr. misure di sicurezza) per l’oggettio al centro vi è il fatto.

La sistematica oggettivista Gli elementi del reato si qualificano dal punto di vista funzionale: ogni categoria assolve una specifica funzione: corollario…. Il fatto L’antigiuridicità La colpevolezza La punibilità Il fatto: l’insieme degli elementi che caratterizzano ogni singolo reato come offesa ad uno o più beni giuridici (narrare i sottolementi e quelli necessar: condotta, evento, nesso di causalità, presupposti della condotta, oggetto materiale, qualità e relazioni personali, offesa, veder qualchereato: omicidio, truffai, omissione di soccorso) l’antigiuridicità, il rapporto di contraddizione (bilanciamento) tra il fatto e l’intero ordinamento.; colpevolezza: l’insieme dei requisiti dai quali dipende la possibilità di muovere un rimprovero personale all’agente (rimprovero). Punibilità: le condizioni di opportunità da cui dipende la sussitenza del reato

La sistematica oggettivista Il reato è un fatto + antigiuridico + colpevole + punibile. Tutti gli elementi (e i sottoelementi) sono necessari: il reato è una “norma totale”. L’ordine di valutazione non deve essere invertito o confuso: prima il fatto, poi l’antigiuridicità, poi la colpevolezza, eccetera. Un esempio di “inversione o confusione”: il medico negligente. Un altro esempio… Fondamento normativo dell’ordine logico: artt. 129 e 530 c.p.p. Fare vedere i casi di fughe in avanti: il medico su cui grava una colpa enorme, ma non si è accertato il nesso di casualità, il caso della morte del bambino per l’elicotero. Usare la lavagna