Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.

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Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. 29 AGOSTO 2017 MARTEDÌ MARTIRIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA UFFICIO DELLE LETTURE INVITATORIO V. Signore, apri le mie labbra R. e la mia bocca proclami la tua lode.   Antifona Nel ricordo di Giovanni Battista, precursore di Cristo nel martirio, adoriamo l'Agnello di Dio. SALMO  66  Tutti i popoli glorifichino il Signore Sia noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani (At 28, 28) Dio abbia pietà di noi e ci benedica, * su di noi faccia splendere il suo volto;  perché si conosca sulla terra la tua via, * fra tutte le genti la tua salvezza.  Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.  Esultino le genti e si rallegrino, † perché giudichi i popoli con giustizia, * governi le nazioni sulla terra.  Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.  La terra ha dato il suo frutto. * Ci benedica Dio, il nostro Dio,  ci benedica Dio * e lo temano tutti i confini della terra. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. Antifona Nel ricordo di Giovanni Battista, precursore di Cristo nel martirio, adoriamo l'Agnello di Dio.

Inno Gerusalemme nuova, immagine di pace, costruita per sempre nell'amore del Padre. Tu discendi dal cielo come vergine sposa, per congiungerti a Cristo nelle nozze eterne. Dentro le tue mura, risplendenti di luce, si radunano in festa gli amici del Signore: pietre vive e preziose, scolpite dallo Spirito con la croce e il martirio per la città dei santi. Sia onore al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, al Dio trino ed unico nei secoli sia gloria. Amen.

1^ Antifona Il Signore fa giustizia per i poveri 1^ Antifona Il Signore fa giustizia per i poveri. SALMO 9 B 22-32 (I) Preghiera e ringraziamento  Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio (Lc 6, 20). Perché, Signore, stai lontano, * nel tempo dell'angoscia ti nascondi?  Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio * e cade nelle insidie tramate.  L'empio si vanta delle sue brame, * l'avaro maledice, disprezza Dio.  L'empio insolente disprezza il Signore: † «Dio non se ne cura: Dio non esiste» ; * questo è il suo pensiero.  Le sue imprese riescono sempre. † Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi: * disprezza tutti i suoi avversari.  Egli pensa: «Non sarò mai scosso, * vivrò sempre senza sventure».  Di spergiuri, di frodi e d'inganni  ha piena la bocca, * sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.  Sta in agguato dietro le siepi, * dai nascondigli uccide l'innocente.  I suoi occhi spiano l'infelice, * sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.  Sta in agguato per ghermire il misero, * ghermisce il misero attirandolo nella rete.  Infierisce di colpo sull'oppresso, * cadono gl'infelici sotto la sua violenza.  Egli pensa: «Dio dimentica, * nasconde il volto, non vede più nulla». Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.   1^ Antifona Il Signore fa giustizia per i poveri.

2^ Antifona L'affanno e il dolore degli umili, tu li vedi, o Signore 2^ Antifona L'affanno e il dolore degli umili, tu li vedi, o Signore. SALMO 9 B  33-39 (II) Preghiera e ringraziamento Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio (Lc 6, 20). Sorgi, Signore, alza la tua mano, * non dimenticare i miseri.  Perché l'empio disprezza Dio * e pensa: «Non ne chiederà conto» ?  Eppure tu vedi l'affanno e il dolore, * tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.  A te si abbandona il misero, * dell'orfano tu sei il sostegno.  Spezza il braccio dell'empio e del malvagio; * punisci il suo peccato e più non lo trovi.  Il Signore è re in eterno, per sempre: * dalla sua terra sono scomparse le genti.  Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri, * rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio  per far giustizia all'orfano e all'oppresso; * e non incùta più terrore l'uomo fatto di terra. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.   2^ Antifona L'affanno e il dolore degli umili, tu li vedi, o Signore.

3^ Antifona Le parole del Signore sono pure, argento raffinato nel fuoco. SALMO 11 Preghiera nella persecuzione Dio Padre si è degnato di mandare il suo Figlio per noi, poveri (sant’Agostino). Salvami, Signore! Non c'è più un uomo fedele; * è scomparsa la fedeltà tra i figli dell'uomo.  Si dicono menzogne l'uno all'altro, * labbra bugiarde parlano con cuore doppio.  Recida il Signore le labbra bugiarde, * la lingua che dice parole arroganti,  quanti dicono: «Per la nostra lingua siamo forti, † ci difendiamo con le nostre labbra: * chi sarà nostro padrone?».  «Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri, † io sorgerò, dice il Signore, * metterò in salvo chi è disprezzato».  I detti del Signore sono puri, † argento raffinato nel crogiuolo, * purificato nel fuoco sette volte.  Tu, o Signore, ci custodirai, * ci guarderai da questa gente per sempre.  Mentre gli empi si aggirano intorno, * emergono i peggiori tra gli uomini. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.   3^ Antifona Le parole del Signore sono pure, argento raffinato nel fuoco.

V. Il Signore guida gli umili nella giustizia, R V. Il Signore guida gli umili nella giustizia, R. ai poveri insegna la sua via. Prima Lettura: Dal libro del profeta Geremia 1,1-19 Vocazione del profeta Geremia Parole di Geremia figlio di Chelkia, uno dei sacerdoti che dimoravano in Anatot, nel territorio di Beniamino. A lui fu rivolta la parola del Signore al tempo di Giosia figlio di Amon, re di Giuda, l'anno decimoterzo del suo regno, e quindi anche al tempo di Ioakim figlio di Giosia, re di Giuda, fino alla fine dell'anno undecimo di Sedecia figlio di Giosia, re di Giuda, cioè fino alla deportazione di Gerusalemme avvenuta nel quinto mese. Mi fu rivolta la parola del Signore: «Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni». Risposi: «Ahimè, Signore Dio, ecco io non so parlare, perché sono giovane». Ma il Signore mi disse: «Non dire: Sono giovane, ma va' da coloro a cui ti manderò e annunzia ciò che io ti ordinerò. Non temerli, perché io sono con te per proteggerti».      Oracolo del Signore. Il Signore stese la mano, mi toccò la bocca e il Signore mi disse: «Ecco, ti metto le mie parole sulla bocca. Ecco, oggi ti costituisco sopra i popoli e sopra i regni per sradicare e demolire, per distruggere e abbattere, per edificare e piantare».

Prima Lettura: Dal libro del profeta Geremia 1,1-19 Vocazione del profeta Geremia     Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Che cosa vedi, Geremia?». Risposi: «Vedo un ramo di mandorlo». Il Signore soggiunse: «Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per realizzarla». Quindi mi fu rivolta di nuovo questa parola del Signore: «Che cosa vedi?». Risposi: «Vedo una caldaia sul fuoco inclinata verso settentrione». Il Signore mi disse: «Dal settentrione si rovescerà la sventura su tutti gli abitanti del paese. Poiché, ecco, io sto per chiamare tutti i regni del settentrione. Oracolo del Signore. Essi verranno e ognuno porrà il trono davanti alle porte di Gerusalemme, contro tutte le sue mura e contro tutte le città di Giuda. Allora pronunzierò i miei giudizi contro di loro, per tutto il male che hanno commesso abbandonandomi, per sacrificare ad altri dei e prostrarsi dinanzi al lavoro delle proprie mani. Tu, dunque, cingiti i fianchi, alzati e di' loro tutto ciò che ti ordinerò; non spaventarti alla loro vista, altrimenti ti farò temere davanti a loro. Ed ecco, oggi io faccio di te come una fortezza, come un muro di bronzo contro tutto il paese, contro i re di Giuda e i suoi capi, contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese. Ti muoveranno guerra ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti». Oracolo del Signore. RESPONSORIO     R. Prima di formarti nel grembo materno, io ti conoscevo; prima che tu uscissi alla luce, io ti avevo consacrato; * ho messo le mie parole sulla tua bocca. V. Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia; ti ho formato e stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni; R. ho messo le mie parole sulla tua bocca.

Seconda Lettura: Dalle «Omelie» di san Beda, il Venerabile, sacerdote (Om. 23; CCL 122, 354. 356. 357) Precursore della nascita e della morte di Cristo Il beato precursore della nascita del Signore, della sua predicazione e della sua morte, dimostrò una forza degna degli sguardi celesti nel suo combattimento. Anche se agli occhi degli uomini ebbe a subire tormenti, la sua speranza è piena di immortalità, come dice la Scrittura (cfr. Sap 3, 4). E' ben giusto che noi ricordiamo con solenne celebrazione il suo giorno natalizio. Egli lo rese memorabile con la sua passione e lo imporporò del suo sangue. E' cosa santa venerarne la memoria e celebrarla in gioia di spirito. Egli confermò con il martirio la testimonianza che aveva dato per il Signore. San Giovanni subì il carcere e le catene a testimonianza per il nostro Redentore, perché doveva prepararne la strada. Per lui diede la sua vita, anche se non gli fu ingiunto di rinnegare Gesù Cristo, ma solo di tacere la verità. Tuttavia morì per Cristo. Cristo ha detto: «Io sono la verità» (Gv 14, 6), perciò proprio per Cristo versò il sangue, perché lo versò per la verità. E siccome col nascere, col predicare, col battezzare doveva dare testimonianza a colui che sarebbe nato, avrebbe predicato e battezzato, così soffrendo segnalò anche che il Cristo avrebbe sofferto. Un uomo di tale e tanta grandezza pose termine alla vita presente con lo spargimento del sangue dopo la lunga sofferenza delle catene.

Seconda Lettura: Dalle «Omelie» di san Beda, il Venerabile, sacerdote (Om. 23; CCL 122, 354. 356. 357) Precursore della nascita e della morte di Cristo Egli annunziava la libertà della pace superna e fu gettato in prigione dagli empi. Fu rinchiuso nell'oscurità del carcere colui che venne a rendere testimonianza alla luce e che dalla stessa luce, che è Cristo, meritò di essere chiamato lampada che arde e illumina. Fu battezzato nel proprio sangue colui al quale era stato concesso di battezzare il Redentore del mondo, di udire la voce del Padre su di lui e di vedere la grazia dello Spirito Santo scendere sopra di lui. Ma a persone come lui non doveva riuscire gravoso, anzi facile e bello sopportare per la verità tormenti transitori ripagabili con le gioie eterne. Per uno come lui la morte non riusciva un evento ineluttabile o una dura necessità. Era piuttosto un premio, una palma di vita eterna per la confessione del nome di Cristo. Perciò ben dice l'Apostolo: «A voi è stata concessa la grazia non solo di credere in Cristo, ma anche di soffrire per lui» (Fil 1, 29). Chiama grazia di Cristo che gli eletti soffrano per lui: «Le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà esser rivelata in noi» (Rm 8, 18). Responsorio R. Erode aveva messo in prigione Giovanni, a causa di Erodìade, moglie di suo fratello. * Giovanni era un profeta e più che un profeta. V. Il re mandò una guardia e lo decapitò in prigione. R. Giovanni era un profeta e più che un profeta.

Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio. Orazione O Dio, che a Cristo tuo Figlio hai dato come precursore, nella nascita e nella morte, san Giovanni Battista, concedi anche a noi di impegnarci generosamente nella testimonianza del tuo Vangelo, come egli immolò la sua vita per la giustizia e per la verità. Per Cristo nostro Signore. Amen. Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio.