. I GIURAMENTI DEL 1254 . In buona parte delle contrade di recente urbanizzazione, il luogo nel quale i cives sono convocati per giurare è un luogo di interesse o di significato pubblico: il portico o l’interno della chiesa parrocchiale, il portico (porticalia) della contrada
. a S. Zeno per esempio il portico di contrada è costruito sul sito della casa di una famiglia espulsa, sub porticaia ipsius ore facta ubi morabantur Ultramarini; cfr. anche ASVr, Clero intrinseco, reg. 12, c. 38r: sub porticalia vicinali que est ante ecclesiam S.Sebastiani, 1254 agosto 11), la piazza.
nella contrada degli Aleardi: «sotto la torre degli Aleardi» Il luogo del giuramento nelle contrade del centro urbano e del castello nella contrada degli Aleardi: «sotto la torre degli Aleardi» «sotto il portico dei Lendinara» «nella curia dei Turrisendi, davanti al palazzo dei Turrisendi» Diversi ambienti sociali, diversi luoghi ‘simbolici’
Le lotte di partito a Verona agli inizi del Duecento Anche durante l’età di Ezzelino da Romano la vita sociale continua. Occorre distinguere diverse fasi politiche. 1208-1213 prevalenza del partito dei Conti. I Monticoli sono fuorusciti dalla città. Nel 1213 muoiono Azzo VI d’Este e il conte di San Bonifacio (capi del partito dei Conti) I Monticoli rientrano in città 1213-1225 rimescolamenti e lotte tra i partiti, ma vita politica sostanzialmente regolare
Vita politica a Verona nella prima metà del Duecento 1225: rimescolamento dei partiti, il gruppo dei «Quattuorviginti» (Leone dalle Carceri) abbandona i Conti e passa coi Montecchi 1226-1227: continuano i bandi dei nemici e i contrasti 1228-1231 regime della comunancia 1233 grande pace a Paquara – Vigomondone –S. Giovanni Lup. (si dice, 400.000 persone) Giovanni da Schio
Vita politica a Verona negli anni Trenta 1232: Ezzelino si allea con l’imperatore Definitiva prevalenza della pars Monticulorum in Verona Dal 1236 Ezzelino compare nella documentazione come capitaneus partis Imperii I rapporti tra il papa e Federico II diventano cattivi
1239 A San Zeno, di fronte alla basilica, il cancelliere imperiale Pier della Vigna bandisce i conti, gli estensi, i Lendinara, tutti i «guelfi» Comincia il vero predominio ezzeliniano, il periodo che è stato definito come una forma PRE-SIGNORILE (dominio di fatto) Le istituzioni comunali funzionano abbastanza