Squarci di vita
Case d’ogni tipo e colore
formano le vie della città.
Case, un tempo piene di vita e di bambini,
Immensamente vuote
per il migrare dei figli in altri luoghi.
Case dormitorio,
si animano d’una vita breve che solo a tarda sera si animano d’una vita breve
prima della notte.
Case in cui la solitudine ha preso il posto di persone care
che tempo e morte,
o amore frantumato,
hanno portato via.
Case ove i giorni si consumano nel mistero di un dolore nascosto e silenzioso Case ove i giorni si consumano nel mistero di un dolore nascosto e silenzioso
per la fragilità del corpo, usurato dagli anni per la fragilità del corpo,
o dal male.
Case in cui si rinnovella di nascita e di morte, Case in cui si rinnovella il prenne oscillare
e dolore. di gioia
Quelle case
celano storie di persone e famiglie.
“La canzone di Sokveig” Poesia di Padre Giancarlo Silveri Brano musicale: Edvard Grieg “La canzone di Sokveig” da “Peer Gynt” Anna Maria www.veritatissplendor.org