P a d r e
Quando chiedo al Padre perdono di tutto il male che faccio e che ho fatto;
quando domando al Padre una fede più ferma e più viva;
quando lo imploro perché mi liberi dalla malattia
e dalle sofferenze,
queste preghiere, pur importanti e valide, riguardano solo me stesso.
Il Padre, però, non è solo mio,
mio è anche nostro. perchè è
che il “pane quotidiano " che Egli ci dà Ciò significa
ma anche quella dei miei fratelli. non serve solo a saziare la mia fame,
Ugualmente i "nostri" debiti
sono anche debiti "miei"
ed ognuno dunque deve pregare il Signore che rimetta ai fratelli e a se stesso le colpe commesse ed ognuno dunque deve pregare il Signore
non sette, ma settanta volte sette. e che lo aiuti a perdonare i fratelli non sette, ma settanta volte sette.
L'invocazione singola
diviene corale in moltissime preghiere, anche nell’“Ave Maria”,
di pregare per "noi" peccatori. quando supplichiamo la Madre di Dio di pregare per "noi" peccatori.
E ora insieme cantiamo il "Gloria”:
che cancelli i peccati del mondo Tu, Gesù,
"abbi pietà di noi".
Accompagnamento musicale: J. S. Bach Suite inglese n.2 Anna Maria www.veritatissplendor.org