Epiteli di rivestimento S.Beninati ISTOLOGIA 1^ Epiteli di rivestimento S.Beninati
Lezioni di Istologia BCM/BU Sezioni d’organo -L’indagine istologica inizia osservando la forma geometrica della sezione -Da questa osservazione è possibile in molti casi risalire alla forma dell’organo -Conoscere la forma dell’organo può essere utile per identificare i tessuti presenti sulla sezione
Lezioni di Istologia BCM/BU Sezione d’organo
Lezioni di Istologia BCM/BU Sezione d’organo
Lezioni di Istologia BCM/BU Sezione d’organo
epitelio connettivo MUCOSA muscolo Sezione d’organo Lezioni di Istologia BCM/BU Sezione d’organo Ambiente esterno epitelio connettivo MUCOSA muscolo
Cavità addominale
Tessuto Epiteliale 2. la forma delle cellule Lezioni di Istologia BCM/BU Tessuto Epiteliale GLI EPITELI DI RIVESTIMENTO CLASSIFICAZIONE IN BASE A TRE ELEMENTI FONDAMENTALI 1. il numero degli strati cellulari 2. la forma delle cellule 3. la presenza di specializzazioni della superficie cellulare
IL NUMERO DEGLI STRATI CELLULARI Lezioni di Istologia BCM/BU Tessuto Epiteliale IL NUMERO DEGLI STRATI CELLULARI 1. Epitelio monostratificato o semplice 2. Epitelio stratificato 3. Epitelio pseudostratificato 4. Epitelio di transizione
Villo intestinale (tenue) Lezioni di Istologia BCM/BU Villo intestinale (tenue)
Lezioni di Istologia BCM/BU Numero degli strati
Lezioni di Istologia BCM/BU Forma delle cellule
Lezioni di Istologia BCM/BU Forma delle cellule
Specializzazioni Microvilli Stereociglia Ciglia Flagelli Lezioni di Istologia BCM/BU Specializzazioni Comprendono strutture presenti sulla superficie libera delle cellule epiteliali. Si dividono in: Microvilli Stereociglia Ciglia Flagelli
Tessuto epiteliale: monostratificato Lezioni di Istologia BCM/BU Tessuto epiteliale: monostratificato Cubico e squamoso cilindrico con microvilli
Tessuto epiteliale: pluristratificato Lezioni di Istologia BCM/BU Tessuto epiteliale: pluristratificato Squ. non cher. (esof.) Squ. cheatinizzato (pelle) Cubico (gh. sudoripara) Transizione (vescica urinaria)
Tessuto epiteliale: pseudostratificato Lezioni di Istologia BCM/BU Tessuto epiteliale: pseudostratificato Membrana basale Forma: cilindrica cilia Nuclei disordinati epitelio connettivo trachea
TRACHEA cartilagine epitelio ciglia connettivo
TRACHEA Epitelio connettivo ciglia Cartilagine
TRACHEA Epitelio Cartilagine ialina connettivo ghiandole ciglia
TRACHEA Epitelio connettivo ciglia Vene Capillari
Epitelio cilindrico semplice ciliato Con cellule caliciformi (muco)
cilia Nuclei disordinati arteriola Lamina basale vena Epitelio cilindrico pseudostratificato ciliato Trachea
Lume Epitelio cubico pluristratificato (ghiandola sudoripara)
Epitelio di transizione Vescica urinaria
ORIGINE EMBRIONALE DEGLI EPITELI Lezioni di Istologia BCM/BU ORIGINE EMBRIONALE DEGLI EPITELI I foglietti embrionali dai quali si differenziano i vari tessuti sono: Ectoderma (esterno) – Mesoderma (al centro) e Entoderma (interno). gastrula
Lezioni di Istologia BCM/BU Foglietti embrionali
Origine epiteli Gli epiteli derivano dai seguenti foglietti embrionali:- Ectoderma Entoderma Ectoderma: epiteli della pelle, e dei suoi derivati ghiandolari. Epiteli del canale orale, nasale e anale. Entoderma: epiteli del tratto digerente, del sistema respiratorio, della vescica urinaria, del fegato, della cistifellea, pancreas, e altre ghiandole associate all’apparato digerente.
Origine embrionale degli epiteli Lezioni di Istologia BCM/BU Origine embrionale degli epiteli entoderma
Lezioni di Istologia BCM/BU LAMINA BASALE - E’ COMPOSTA DA STRUTTURE EXTRACELLULARI VISIBILI SOLO AL M.E. PRESENTI ALLA BASE DELLE CELLULE. -- -E’ PRESENTE DOVE LE CELLULE SONO IN CONTATTO CON IL CONNETTIVO (epiteli, endoteli, cellule muscolari, adipose, cellule di Schwann) - - RAPPRESENTA UNA BARRIERA CHE REGOLA LO SCAMBIO DI MACROMOLECOLE FRA I TESSUTI CONNETTIVI E GLI ALTRI TESSUTI. - I COMPONENTI SONO SECRETI DALLE CELLULE A LORO ADESE. - E’ ATTRAVERSATE DALLE CELLULE TUMORALI, POICHE’ RIESCONO A SCINDERNE I COMPONENTI (invasione tumorale)
Lamina basale Lezioni di Istologia BCM/BU Lamina reticolare (M.E.) Lamina basale (M.E.) Membrana basale (microscopio ottico)
Comprende la: Lamina lucida e la Lamina densa Lezioni di Istologia BCM/BU Membrana basale Comprende la: Lamina lucida e la Lamina densa Lamina lucida: composta da tre proteine laminina, entactina e integrine Lamina densa: composta da una rete di collagene IV rivestita da proteoglicano. La porzione a contatto con la lamina reticolare possiede fibronectina Lamina reticolare: composta da collagene di tipo I e III. -
Membrana basale Lamina densa (LD) Lezioni di Istologia BCM/BU Membrana basale Lamina densa (LD) È visibile solo con il ME, ha uno spessore di 20-100 nm Lamina lucida (LL) Si può trovare su di una o ambedue le facce della lamina densa. Lamina reticolare (LR) Alla LD e alla LL possono essere associate fibre reticolari prodotte dal connettivo sottostante . Lo strato forma la LR.
Funzioni Funzione meccanica: fornisce supporto fisico agli epiteli, nonché un sito di ancoraggio per le cellule. Regolazione delle funzioni cellulari: per esempio, contribuisce a regolarne la polarità Regolazione del microambiente cellulare: funziona come un filtro molecolare grazie alla rete costituita dal collagene di tipo IV presente a livello della lamina densa e ai glicosamminoglicani, sia liberi, come l'eparansolfato, sia associati in proteoglicani, come il perlecano, per via delle sfere di idratazione dei numerosi gruppi carbossilici e solforati. Questa funzione è particolarmente importante per gli epiteli che non essendo vascolarizzati scambiano le molecole per diffusione con il connettivo, il quale invece è vascolarizzato: questo scambio è regolato proprio dal filtro che è costituito dalla membrana basale. Supporto alla rigenerazione tissutale: in certi casi può offrire una sorta di struttura guida per le cellule che devono riorganizzarsi in seguito ad una lesione