Modello Standard (… e oltre)

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Transcript della presentazione:

Modello Standard (… e oltre) D. Babusci Stage Estivi 2008

Fisica delle Particelle Elementari (FdP) Si interessa del comportamento fisico dei costituenti fondamentali del mondo, i.e. di oggetti al contempo molto piccoli e molto veloci è l’arena naturale per l’esibizione simultanea della Meccanica Quantistica e della Relatività Speciale piccole dimensioni alte velocità

Probabilità Le leggi fondamentali della natura sono leggi di probabilità, non leggi di certezza La M.Q. è una teoria chiara e quantitativa : le probabilità possono essere calcolate esattamente indefinita e indeterminata : posso conoscere solo la probabilità che accada qualcosa, mai ciò che accadrà

Dov’ è la novità rispetto al lancio della moneta ?? Probabilità Dov’ è la novità rispetto al lancio della moneta ?? La probabilità è : d’ignoranza nel mondo macroscopico (fisica classica) intrinseca alla struttura fondamentale della natura nel mondo microscopico Non importa con quanta precisione conosco le condizioni iniziali: è (in linea di principio) impossibile prevedere quando decadrà un atomo eccitato

Probabilità Non ogni aspetto della natura è probabilistico (e.g. massa delle particelle stabili è definita in modo preciso) La probabilità di un evento può essere cosí prossima a 0 (1) che l’evento può considerarsi impossibile (certo) - effetto tunnel macroscopico : P  10-50 - vita media protone > 1.6 x 1025 anni L’aspetto probabilistico del mondo microscopico è reale o nasce da una struttura della materia più profonda e ancora misteriosa ?? Nessuno lo sa

luce monocromatica  elettroni di energia definita Onde & Particelle Mondo microscopico: onde e particelle appaiono come aspetti differenti della stessa cosa Onda come Particella: effetto fotoelettrico metallo luce elettroni luce monocromatica  elettroni di energia definita

Particella come Onda  fenomeni d’interferenza Onde & Particelle Einstein (1905) luce composta di quanti (fotoni) tutti di energia h  aumento intensità = aumento n. fotoni  aumento n. elettroni Particella come Onda  fenomeni d’interferenza Davisson & Germer (1927): esperimenti di interferenza e diffrazione con fasci di elettroni

N.B. – Luce : effetti diffrattivi solo se apertura fenditura   Onde & Particelle N.B. – Luce : effetti diffrattivi solo se apertura fenditura  

Onde & Particelle de Broglie: ad ogni particella di massa m ed impulso p (= mv) corrisponde un’ onda con  h p m = 80 kg con velocità v = 5 km/h ( 1.4 m/s)   6 x 10-36 m  particella elettrone nell’atomo di H : v  3 x 106 m/s   2.4 x 10-10 m  dimensioni atomo  onda

Principio d’Indeterminazione Onda di probabilità  distribuzione di probabilità relativa alla posizione dell’elettrone  concetto di funzione d’onda (x) dell’elettrone: Probabilità che l’elettrone si trovi nell’intervallo (x,x+dx) = | (x) |2 dx Non localizzabilità  relazione tra le accuratezze ottenibili nella determinazione simultanea di posizione e impulso di una particella  Principio d’Indeterminazione h = x p ≥ h 2π (Heisenberg)

Principio d’Indeterminazione Piccolo tempo d’esposizione forma SI - velocità NO Grande tempo d’esposizione forma NO - velocità SI

Principio d’Indeterminazione Relazione d’indeterminazione anche tra le variabili fisiche energia e tempo p = m v x = v t E t ≥ h conoscenza accurata dell’istante in cui avviene un evento (t piccolo)  conoscenza imprecisa della sua energia (E piccolo)

Conclusioni L’aspetto probabilistico sembra essere l’essenza ultima delle leggi fondamentali della natura La fusione dei concetti di onda e particella richiedono l’abbandono di alcune idee classiche: Onda: rinuncia all’idea di un mezzo materiale che vibra e fornisce supporto alla propagazione Particella: rinuncia all’idea della localizzabilità onda - particella  campo quantistico

Interazioni tra Campi Fisica Classica Fisica Quantistica x e- e- elettroni si avvicinano  mutua repulsione  rallentati e deviati e- emette   cambia velocità e- assorbe   cambia velocità Interazione = scambio del  Azione a distanza

Interazioni tra Campi Attenzione alle metafore non completamente corrette del processo d’interazione tra campi (fonte: sito Educational del CERN; ripresa nel testo di fisica per licei di U. Amaldi) … concetti della Fisica Quantistica non sempre descrivibili con esempi tratti dalla vita quotidiana

ruolo chiave dei vertici Particelle Virtuali Interazione base non è tra i 2 e-, ma tra ciascuno di essi ed il   sostituisco azione a distanza con l’idea di interazione locale: elettrone localmente (i.e. dove si trova) interagisce con il  ruolo chiave dei vertici Problema: nei vertici è impossibile conservare allo stesso tempo energia ed impulso*  il  in volo tra i vertici non può essere reale !! *conservazione simultanea di E e p  cos e > 1 !! particelle virtuali

Cos’è una particella virtuale ?? Particelle Virtuali Cos’è una particella virtuale ?? E t ≥ h  indulgenza nella legge di conservazione di E è consentita una violazione di entità E della legge di conservazione dell’energia, purché duri per un tempo t ≤ h E Esempio : spazio percorso dal fotone in t: E = 1 MeV h = 7 x 10-22 MeV s t = 7 x 10-22 s ct ≈ 2 x 10-13 m

Particelle Virtuali Immagine moderna delle interazioni e- libero non è inerte: continuamente emette e riassorbe (entro il t consentito dal P.d’I.) dei  virtuali che percorrono distanze tanto maggiori quanto minore è la loro energia, ma che non sono reali (quindi rivelabili) Ogni elettrone è circondato da una nuvola fotonica 2 elettroni che si avvicinano: scambio dei fotoni delle rispettive nuvole  repulsione

Raggio d’Azione N.B. - interazione e.m. completamente diversa: m = 0  E può anche essere nulla  nuvola fotonica può estendersi fino a distanza infinita !! Come conseguenza del P.d’I. il raggio d’azione di una interazione è tanto maggiore quanto più piccola è la massa della particella scambiata R ≈ 1 m c2

Campi Fondamentali Caratterizzazione delle proprietà di trasformazione delle particelle sotto rotazioni spaziali  Spin

Campi suddivisi in 2 grandi categorie Campi Fondamentali Quantità determinata che rappresenta (in unità di ħ) il momento angolare intrinseco della particella (Idea intuitiva di spin: particella ruotante intorno ad un asse  falsa: oggetto puntiforme non può ruotare su stesso) Campi suddivisi in 2 grandi categorie Fermioni: spin semintero Bosoni: spin intero

Mediatori delle Interazioni Campi Fondamentali Campi sono di 2 tipi Leptoni Quarks Campi Materiali Fermioni a spin 1/2 Mediatori delle Interazioni Bosoni

Campi Materiali Campo q/e m (GeV) 1^ Famiglia 2^ Famiglia 3^ Famiglia (3 -7) x 10-3 -1/3 d (1.5 -3) x 10-3 2/3 u < 3 x 10-9 e 0.511 x 10-3 -1 e 1^ Famiglia 0.095 -1/3 s 1.25 2/3 c < 1.9 x 10-4  0.106 -1  2^ Famiglia 4.70 -1/3 b 174.2 2/3 t < 18.2 x 10-3  1.78 -1  3^ Famiglia

Campi Materiali Dove sono il protone, il neutrone, i pioni, … ?? Esperimenti di diffusione di e- su p ed n mostrano che queste non sono particelle elementari, ma possiedono componenti interni: quarks (Gell-Mann, Zweig) Caratteristiche essenziali dei quarks carica elettrica frazionaria carica di colore  ciascun sapore esiste in 3 versioni: rosso, verde, blu (antiquarks portano anticolore)

Natura aborre stati di colore isolati: mai osservati quarks liberi Campi Materiali Regole di combinazione dei quarks: solo oggetti bianchi, i.e. {RVB} oppure {colore – anticolore}, a carica elettrica intera (o nulla) Esempio : Barioni (e.g. p, n)  tripletti di quarks p = {u, u, d} n = {d, d, u} Mesoni (e.g. +, -)  coppie quark-antiquark + = {u, } - = {d, } Natura aborre stati di colore isolati: mai osservati quarks liberi

Interazioni Gravitazione & E.M*. : familiari nella vita quotidiana (causa il raggio d’azione infinito) Debole* : responsabile della radioattività  (decadimento del neutrone n  p + e- + e ) Forte : inizialmente ritenuta responsabile del legame nucleare e mediata dal pione. Natura composta di p, n,   interpretata come residuo dell’interazione di colore tra quarks mediata da gluoni colorati (trasportano colore-anticolore  8 combinazioni diverse) * sono in realtà manifestazioni di una stessa interazione: Elettrodebole (E.W.)

4 interazioni per spiegare tutto l’Universo Carica Azione R (cm) Forza Interazione Gravitazionale energia   10-43 Q , L E. M. elettrica  10-2 Debole debole 10-15  10-5 Forte (Colore) colore 10-13 1 Q 4 interazioni per spiegare tutto l’Universo

Interazioni Interazione Mediatore Spin m (GeV) Gravitazionale Gravitone (G) 2 Elettromagnetica Fotone () 1 Debole 3 Bosoni (W, Z0) 80.4, 91.2 Forte (Colore) 8 Gluoni (gi)

Unificazione ? Date queste differenze, è ragionevole pensare che queste 4 interazioni siano riconducibili ad una sola ?? La risposta attuale a questa domanda rivela l’importanza del vuoto quantistico Elettrone nel vuoto della QED: positroni virtuali del vuoto attratti verso l’elettrone  polarizzazione del vuoto: creazione di uno schermo carico positivamente intorno alla carica nuda dell’elettrone e- in avvicinamento: avverte una carica (in modulo) minore  minore repulsione

Unificazione ? e- incidente di bassa energia poco in profondità  piccola deflessione e- incidente di alta energia molto in profondità  grande deflessione Intensità effettiva della forza e.m. cresce con l’energia

Quark colorato nel vuoto  2 effetti di polarizzazione del vuoto: Unificazione ? Quark colorato nel vuoto  2 effetti di polarizzazione del vuoto: coppie quark-antiquark virtuali intorno al quark  schermatura con carica di colore opposta: interazione di colore cresce con l’energia (in analogia con la QED) coppie gluoni virtuali colorati  diffusione della carica di colore del quark su distanze maggiori  mascheramento: carica di colore decresce allontanandosi dal quark (no in QED perchè fotone non ha carica elettrica)

Unificazione ? Quale dei due effetti prevale ?? Dipende da quanti tipi di quark possono comparire in forma di coppie virtuali: n. di sapori  16  prevale mascheramento indotto dai gluoni 6 sapori Intensità effettiva della forza di colore decresce con l’energia libertà asintotica Gross, Politzer, Wilczeck (Nobel 2004)  confinamento dei quarks: interazione tra quarks cresce al crescere della distanza reciproca

Evidenze sperimentali ? Confinamento Confinamento dei quarks non è assoluto: quelli del p “sentono” le cariche di colore di quelli all’interno del n vicino  (più debole) forza nucleare forte compressione & riscaldamento estremi della materia nucleare  fusione p – n: quarks e gluoni costituenti divengono liberi  nuovo stato della materia: plasma di quarks e gluoni Evidenze sperimentali ? urti ad alta energia tra nuclei pesanti (CERN) stella RXJ1856: sfera di 12 km di diametro interamente composta di quarks & gluoni

Unificazione Proprietà del vuoto quantistico  intensità delle interazioni variano con l’energia Dalle misure sperimentali delle intensità alle energie attualmente raggiungibili ( 100 GeV) la M.Q. consente di determinare la loro evoluzione teorica per valori crescenti dell’energia Esiste valore dell’energia EG.U. per il quale tutte le interazioni hanno la stessa intensità ?? EG.U.= ?

Regione coperta da misure Unificazione Regione coperta da misure gravità (Intensità)-1 10 50 20 30 40 60 e.m. debole colore E (GeV) 102 1012 1014 1016 1018 1

Unificazione Le curve non si incrociano nello stesso punto Le interazioni E.M., Debole & Colore sono vicine per E  (1013  1015) GeV  T  (1026  1028) K i.e. Universo  (10-35  10-32) s dopo Big Bang Gravità: nulla a che vedere con le altre - (a bassa energia) 43 ordini di grandezza meno intensa di quella di colore - unica mediata da particella a spin = 2

The Standard Model Gravity ? H Higgs boson ?

Questioni Aperte Interazioni ? 4 invece di 1 ? così diverse agiscono su classi diverse di particelle: quella di colore solo sui quarks intensità completamente differenti mediate da campi con proprietà diverse ? Gravità così debole FCoulomb FNewton  10-40 (a bassa energia) tra 2 e- :

Qual’è la vera origine della massa ? Questioni Aperte ? 3 Famiglie mt  108 me m  10-9 me ? masse cosí diverse Qual’è la vera origine della massa ? ? Quarks & Leptoni G.U.Theory Predizione scioccante: decadimento del protone  il destino ultimo dell’Universo non prevede la materia

Questioni Aperte ? Bosoni & Fermioni Nuova simmetria correla bosoni & fermioni  per ogni bosone (fermione) esiste partner supersimmetrico fermionico (bosonico) Supersimmetria esistenza di nuova forma di materia: particelle supersimmetriche  soluzione problema della materia oscura ?? (solo 4.5 % della materia dell’universo è in forma di particelle ordinarie)

Questioni Aperte Modello Standard + Supersimmetria G.U. gravità e.m. (Intensità)-1 10 50 20 30 40 60 e.m. debole colore e.m. debole colore G.U. E (GeV) 102 1012 1014 1016 1018 1

Questioni Aperte Problema gerarchico ? cosí distanti Higgs ? E (GeV) unificazione E.W. unificazione E.W. - Colore particelle supersimmetriche ? Scala di Planck e  c b t 1012 1015 1018 109 106 103 100 10-3 E (GeV) W Higgs ?

modifica della legge di Newton a piccole distanze Questioni Aperte ? Gravità incompatibile con M.Q. ha a che fare con la “debolezza” della gravità ? ? Spaziotempo ha 3 + 1 dimensioni aggiunta di dimensioni spaziali extra attraverso cui si propaga solo la gravità, mentre le altre interazioni agiscono solo nello spaziotempo ordinario  soluzione problema gerarchico modifica della legge di Newton a piccole distanze

diversi stati di oscillazione della stringa  particelle diverse Questioni Aperte Le particelle sono veramente puntiformi ? Teoria delle Stringhe ulteriore livello microscopico: particelle non sono puntiformi, ma piccoli (10-33 cm) anelli oscillanti diversi stati di oscillazione della stringa  particelle diverse

Problema: manca la matematica !! Questioni Aperte Conseguenze della Teoria delle Stringhe: spaziotempo di dimensione 9 + 1 le altre 6 dimensioni spaziali sono “arrotolate” su distanze  10-33 cm  inosservabili alle energie a noi accessibili risoluzione conflitto M.Q. – Gravitazione Problema: manca la matematica !! ? Stringhe  membrane p-dimensionali ? teoria M

Astroparticle Physics Leggi d’interazione universali (indipendenza da luogo e tempo)  estrapolazione nel passato (e nel futuro) Biologia FdP Chimica Fisica Nucleare Astrofisica

t a T ∞ Quale Fisica ? Era di Planck t ~ 10-43 s E ~ 1019 GeV

età dell’Universo ≈ 380,000 anni WMAP età dell’Universo ≈ 380,000 anni

Universo osservabile proviene da una regione piccolissima

La composizione dell’Universo