Acceleratori e rivelatori di particelle

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Transcript della presentazione:

Acceleratori e rivelatori di particelle Luca Lista INFN-Napoli Liceo Majorana, Pozzuoli 16 febbraio 2017 Luca Lista Acceleratori e rivelatori

Gli acceleratori Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Come si producono le particelle Gli elettroni si ottengono riscaldando dei filamenti metallici (effetto termoionico) Molecole di H2 sono bombardate con elettroni per estrarre i nuclei, fatti da protoni: H2→2H++2e− Le antiparticelle sono prodotte da urti di particelle contro un bersaglio Duoplasmatron Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Come si fanno viaggiare Campi elettrici accelerano le particelle cariche Campi magnetici ne curvano le traiettorie (forza di Lorentz) Impulso maggiore Impulso minore S N Carica opposta Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Gli acceleratori Anche un vecchio televisore col tubo catodico è un acceleratore di elettroni! ~ 20 000 Volt catodo anodi acceleratori anodo focalizzante fascio di elettroni schermo fosforescente magnete di deflessione 1.5 Volt Energia ≈ 20 000 eV (elettron×Volt) 220 Volt Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Acceleratori elettrostatici Limitati a tensioni massime di ~800kV, oltre le quali si innescano scariche Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Le cavità a radiofrequenza Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Acceleratori Esistono diversi tipi di acceleratori: Lineari Circolari Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Magneti dipolari Grazie alla forza di Lorentz, i magneti dipolari riescono a mantenere le particelle cariche in un’orbita circolare Dato il raggio di un acceleratore circolare, l’energia massima è limitata dal campo magnetico che possono raggiungere i dipoli Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Ottica degli acceleratori Magneti dalla configurazione più complessa (es.: quadrupoplari) sono utilizzati per mantenere stabile, focalizzare il fascio nei punti desiderati I fasci vengono “strizzati” nei punti di interazione per massimizzare l’intensità, e quindi il numero di collisioni Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Large Hadron Collider, CERN 27 km pp, 7+7 TeV, anche Pb+Pb, p+Pb Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Tevatron (spento), Fermilab 6.3 km p p , 2 TeV Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Daphne, INFN Frascati e + e − , 1 GeV Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Collisioni di particelle Nel 1961 Bruno Touschek ebbe l’dea di utilizzare lo stesso acceleratore per far collidere materia e antimateria. Tutta l’energia della collisione è disponibile ad essere convertita E=29 GeV E=900 GeV Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Interazione radiazione-materia Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Particelle e materia Il comportamento di una particella nella materia dipende essenzialmente da come interagisce e dalla sua massa All’interno di un materiale la particella interagisce con gli elettroni atomici e/o con i nuclei Le particelle con carica e.m. perdono energia gradualmente urtando principalmente gli elettroni atomici e liberando delle cariche elettriche nel materiale Le particelle con carica forte (adroni) interagiscono anche tramite interazione forte con i nuclei e- N Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Elettroni e positroni (e-e+) hanno la stessa massa degli elettroni atomici perciò negli urti perdono molta energia e si fermano facilmente interagiscono solo in maniera e.m. (quindi non interagiscono tramite interazione in modo forte con i nuclei) possono irradiare fotoni, perdendo in questo modo energia e± e- N Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Muoni m+ m- hanno una massa molto maggiore degli elettroni atomici (200 volte) perciò negli urti perdono poca energia interagiscono solo in modo e.m. (quindi non interagiscono in modo forte con i nuclei) Sono dunque molto penetranti (servono molti metri di materiale per fermarli) e- N m± Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Gli Adroni hanno anche loro una massa molto maggiore degli elettroni atomici (>300 volte) perciò negli urti perdono poca energia interagiscono sia in modo e.m. con gli elettroni che in modo forte con i nuclei e possono essere sia carichi (es. p, p±) che neutri (es. n, p0) Sono dunque molto penetranti (≈ 1m) ma non quanto i muoni m e- N p,n… Acceleratori e rivelatori Luca Lista

I rivelatori Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Emulsioni Fotografiche Nei primi esperimenti con i raggi cosmici si inviavano lastre fotografiche sui palloni aerostatici. Le particelle cariche “impressionano” le lastre fotografiche lasciando una scia del loro passaggio. 0,1 mm Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Camera a bolle Le particelle cariche ionizzano un liquido prossimo all’ebollizione lasciando una scia di “bollicine” lungo la loro traiettoria. Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Scintillatori Una particella carica genera una luce scintillante in particolari cristalli fotomoltiplicatore Scintillatore guida di luce Per misure di tempo errore ~ns (10-9 s) Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Tracciamento di particelle Nei rivelatori “traccianti” i segnali generati al passaggio delle particelle cariche servono a misurare con precisione i punti dove è passata la particella. Per poter rivelare la particella senza “distruggerla” o alterarla troppo occorre che i tracciatori siano “trasparenti” Il modo di determinare i singoli punti può variare a seconda della tecnica usata Rivelatori a Gas Rivelatori a semiconduttore Tramite la connessione di punti si ricostruisce la traiettoria Acceleratori e rivelatori Luca Lista

d = v·(tf – ti) tf ti Rivelatori a Gas Gas Le particelle cariche ionizzano il gas Gli elettroni prodotti vengono raccolti sull’anodo Dal tempo di “deriva” si misura lo spazio percorso d = v·(tf – ti) Gas tf ti scintillatore Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Camere a filo Prof. Charpak Premio Nobel del 1992 per l’invenzione delle camere a multifilo (1968) Camera a fili di KLOE Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Rivelatori a semiconduttore Sono costituiti da piccoli chip di materiale semiconduttore che genera un segnale elettrico al passaggio di una particella carica Possono avere strip o pixel, come i sensori di una fotocamera Risoluzione di alcune decine di micron (1 μm = 1/1000 di mm) Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Calorimetri A differenza dei tracciatori che devono essere trasparenti per misurare la particella senza modificare lo stato, i calorimetri sono blocchi di materiale denso che devono degradare tutta l’energia in entrata fino a poterla rivelare (metodo distruttivo: vale anche per particelle neutre) L’energia della particella E sviene convertito in un segnale S proporzionale ad E Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Calorimetri Foto in una camera a nebbia di uno sciame elettromagnetico di un elettrone Fotoni, elettroni, positroni Piombo Sciame elettromagnetico Protoni, neutroni, pioni... Sciame adronico Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Calorimetri Calorimetri a campionamento Alternanza assorbitore - scintillatore Calorimetri a cristalli Il cristallo funge sia da assorbitore che da scintillatore Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Calorimetri Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Rivelatori Cherenkov Se una particella viaggia a velocità superiore della luce in un mezzo emette della radiazione Meccanismo comparabile all’onda d’urto di un jet supersonico Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Esperimento ai collider Struttura a “cipolla”: Tracciatori Calorimetro per elettroni e fotoni Calorimetro per adroni Tracciatori per muoni Magneti per curvare Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Identificazione di particelle Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Compact Muon Solenoid Acceleratori e rivelatori Luca Lista

Parte del materiale è tratto da lavori di: Credits Parte del materiale è tratto da lavori di: Massimo Della Pietra, Univ. Federico II Wander Baldini, INFN Acceleratori e rivelatori Luca Lista