Categorie di imprenditori A seconda delle dimensioni Piccolo imprenditore Imprenditore medio/grande A seconda dell’oggetto dell’impresa Imprenditore commerciale Imprenditore agricolo A seconda della natura del soggetto Impresa individuale Società Imprenditore pubblico
Statuto generale dell’imprenditore Si applicano a tutti gli imprenditori le regole relative a: azienda (art. 2555 ss.) segni distintivi (art. 2563 ss.) concorrenza (art. 2595 ss.)
Statuto speciale dell’imprenditore commerciale Si applicano solo all’imprenditore commerciale le regole relative a: iscrizione nella sezione ordinaria del registro delle imprese Obbligo delle scritture contabili Assoggettamento al fallimento e altre procedure concorsuali Rappresentanza commerciale
l’imprenditore commerciale
Imprenditore commerciale art. 2195 è imprenditore commerciale chi esercita: un’attività industriale: attività diretta alla produzione di beni (non agricoli) o di servizi un’attività intermediaria nella circolazione dei beni: attività commerciali/ di distribuzione/bancarie
Imprenditore commerciale art. 2195 è imprenditore commerciale chi esercita: un’attività di trasporto per terra, per acqua, o per aria; un’attività bancaria o assicurativa; altre attività ausiliarie alle precedenti: imprenditori che operano a vantaggio di altri imprenditori (mediatore, agente di commercio, agenzie di viaggi o pubblicitarie)
Definizione negativa L’elenco non è tassativo. L’imprenditore commerciale si identifica per esclusione: è imprenditore commerciale ogni imprenditore che non sia imprenditore agricolo o piccolo imprenditore.
L’azienda L'azienda “è il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa” (art.2555 c.c.) Comprende beni materiali (beni mobili, immobili) beni immateriali (brevetti, segni distintivi), contratti. I beni dell’azienda non è necessario che appartengono all’imprenditore a titolo di proprietà, ma è sufficiente che egli ne abbia il godimento .
Differenza tra impresa e azienda I termini impresa e azienda vengono talvolta utilizzati nel linguaggio comune come sinonimi, ma dal punto di vista giuridico essi indicano due realtà diverse, infatti: Il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa. AZIENDA L’attività economica produttiva di una nuova ricchezza, svolta per mezzo del complesso dei beni organizzati. IMPRESA
Impresa e azienda L’impresa ha carattere soggettivo: è l’attività svolta dall’imprenditore L’azienda ha carattere oggettivo: è formata da beni L’azienda presuppone l’impresa, della quale costituisce lo strumento. Se non vi è impresa, non vi è azienda: l’attività dell’imprenditore si realizza mediante la combinazione dei beni in funzione di uno scopo produttivo.
Avviamento Il valore dell’azienda è maggiore rispetto alla somma del valore di scambio dei singoli beni che la compongono Questo valore maggiore si chiama avviamento: è il risultato dell’attività dell’imprenditore, della sua capacità di organizzare i beni e di gestire l’impresa L’avviamento rappresenta la capacità dell’azienda a realizzare un profitto.
Il valore dell’avviamento dipende da L’avviamento SOGGETTIVO L’avviamento OGGETTIVO dato dalla capacità dell’imprenditore di creare, conservare e accrescere la clientela o dalla fiducia che egli riesce ad avere nei confronti dei fornitori, con i suoi dipendenti, clienti ecc. dato da il valore dei fattori produttivi impiegati nell’azienda, i locali, i macchinari…
Divieto di concorrenza Chi cede un’azienda deve astenersi, per un periodo massimo di cinque anni dal trasferimento, dall’iniziare una nuova impresa che per l’oggetto, l’ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela dell’azienda ceduta. La norma soddisfa l’esigenza di chi acquista l’azienda di conservare la clientela dell’imprenditore precedente.
Il patto di non concorrenza Non deve impedire ogni attività professionale dell'alienante. Ha una durata massima di cinque anni La violazione del divieto comporta il risarcimento del danno e la risoluzione del contratto.