DMITRIJ SHOSTAKOVICH «La musica reale è sempre rivoluzionaria perché cementa i ranghi della gente, li suscita e li porta avanti»
La Fama E’ ritenuto uno dei più grandi compositori di scuola russa, nonché di tutto il Novecento. Vissuto durante l’Impero staliniano, ebbe dei problemi ad esprimere la sua arte. Si riprese completamente solo dopo la morte di Stalin.
Le Tipologie della Sua Produzione musica sinfonica e corale musica da camera, per balletti e, soprattutto, per film
La vita Cominciò lo studio del piano spinto dalla madre. Nel 1919 entrò in conservatorio a San Pietroburgo, dove continuò i suoi studi. Nel 1922 morì il padre: a lui, Dmitrij dedico la Suite in Fa #minore per due pianoforti.
Le Prime Opere Il 20 marzo 1925 si esibisce a Mosca nelle sue prime opere. Nonostante la sua bravura, non riceve il pieno successo. Così esegue la Sinfonia n. 1 e viene ammesso al corso di composizione.
…alla morte di Stalin, Shostakovich gli dedica la Decima Sinfonia: con delle sonorità terribili e spietate, il compositore descrive il Dittatore stesso. Il successo è clamoroso.
Il «rapporto» con Ludwig van Beethoven Agli inizi del 1975 trascrive Il canto della mosca, di Beethoven. Nello stesso anno termina di scrivere la Sonata per viola, op. 147. Il lavoro contiene riferimenti alla Sonata al chiaro di luna di Beethoven. La nota finale della viola è stata l’ultima scritta dal compositore.
La Morte Il 9 agosto 1975 Dmitrij Shostakovich morì a causa dell’ennesimo infarto cardiaco. Il Maestro è sepolto nel Cimitero delle Nuove Vergini di Mosca.