Tecnica colturale Per Sistema Colturale si intende l’insieme delle scelte operate relativamente alle Specie coltivate, al loro Avvicendarsi nel tempo sullo stesso terreno ed alle Tecniche messe in atto per coltivarle. Mettere in atto una Tecnica significa operare una triplice scelta: a) quantità del fattore da applicare; b) momento dell’applicazione; c) modalità (tipologia del fattore e della sua applicazione)
Avvicendamenti Rotazione o Avvicendamento colturale: il succedersi sullo stesso terreno di colture diverse, in un lasso di tempo che può durare uno o più anni. Monosuccessione o Omosuccessione: il succedere di una coltura a sé stessa. La monosuccessione, specialmente se protratta per più anni, può provocare al terreno danni tali da comprometterne in modo rilevante la potenzialità produttiva (infestazione di malerbe, depauperamento della fertilità, diffusione di patogeni e parassiti). STANCHEZZA DEL TERRENO Ragioni economiche (aziende piccole in zone a vocazione unica, ecc.) possono obbligare l’agricoltore a scelte di questo tipo. In tal caso gli inconvenienti possono essere in parte ovviati con concimazione e scelta di varietà resistenti alle principali malattie
Avvicendamenti Rispetto alla durata le rotazioni possono essere: biennali (frumento-bietola; frumento-erbaio; frumento- maggese, frumento-leguminosa) triennali (bietola-frumento-mais; leguminosa-frumento- mais) quadriennali, quinquennali (mais-frumento-prato triennele di medica), sessennali, ecc. L’importante è che ad una coltura depauperante (frumento, orzo) segua una coltura da rinnovo (bietola, mais) o miglioratrice (leguminosa). La rotazione si apre con una coltura non depauperante
ROTAZIONE A FASI CONTEMPORANEE Avvicendamenti 1° ANNO 2° ANNO ROTAZIONE A FASI CONTEMPORANEE (ogni anno sono presenti tutte le colture della rotazione) A colt. miglioratrice C colt. da rinnovo B e D colt. depauperanti Ripartizione del rischio A B D C B C A D D A C B C D B A 4° ANNO 3° ANNO Avvicendamenti chiusi: le colture sono predefinite Avvicendamenti aperti o liberi: le colture vengono stabilite di anno in anno
Avvicendamenti Criteri di scelta della rotazione: superficie aziendale (più è grande l’azienda, più lunga può essere la rotazione) vincoli ambientali (possono limitare il numero di colture possibili) indirizzo produttivo: cerealicolo-zootecnico (largo uso di foraggere), cerealicolo-industriale (le colt. da rinnovo sono costituite da specie destinate alla trasformazione), orticolo, ecc. Le colture possono succedersi anche nell’ambito della stessa annata (in orticoltura è la regola). In tal caso la coltura che occupa più a lungo il terreno (o quella di maggior reddito) si definisce principale, l’altra (o le altre) secondaria o intercalare.
Avvicendamenti Effetto della sequenza colturale sulle proprietà fisiche del terreno (Guelph loam soil, anno 1961) (da Sheard, 1977) Sequenza colturale Sostanza organica % Percentuale di aggregati (0.25 mm) Prato continuo 4.87 72.6 Mais continuo 3.60 22.1 Mais in rotazione (mais-avena-prato continuo) 4.67 48.1 Avena in rotazione (mais-avena-prato) 4.18 46.1
Profondità del suolo (cm) Avvicendamenti Contenuto in azoto nel profilo del suolo (kg di N/ha/strato) dopo la raccolta (3-12 giorni) di pisello (non concimato) e cereali (orzo e avena) concimati con 50 kg ha-1 di N. Medie di 4 anni (da Jensen, 1989) Profondità del suolo (cm) 0-20 20-40 40-70 70-100 0-100 Pisello 30 23 25 20 98 Cereali 18 9 6 7 40
Dosi di concime (kg/ha) Avvicendamenti Rese in granella di frumento in successione a frumento o lupino con sei dosi di concimazione azotata (da Doyle e Herridge, 1980, citato da Herridge, 1982) Dosi di concime (kg/ha) Precessione 20 40 60 80 100 Frumento 2020 2430 2930 2900 3400 3000 Lupino 3280 3440 3550 3770 3690 3480