SANTA TERESA.

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Transcript della presentazione:

SANTA TERESA

« Nulla ti turbi, nulla ti rattristi, tutto passa: solo Dio non muta « Nulla ti turbi, nulla ti rattristi, tutto passa: solo Dio non muta. La pazienza tutto conquista. Se hai Dio nel cuore nulla ti manca: solo Dio basta. » (Santa Teresa di Gesù, Poesía, 9)

da IL CASTELLO INTERIORE

«Appena vi comunicate chiudete gli occhi del corpo e aprite quelli dell'anima per fissarli in fondo al vostro cuore, dove il Signore è disceso»

« La porta del castello è l'orazione « La porta del castello è l'orazione . Pretendere di entrare in cielo senza prima entrare in noi stessi per meglio conoscersi e considerare la nostra miseria, per vedere il molto che dobbiamo a Dio e il bisogno che abbiamo della sua misericordia, è una vera follia» (Mans. Il, 11).

«Possiamo considerare la nostra anima come un castello fatto di un sol diamante o di un tersissimo cristallo , nel quale vi siano molte mansioni, come molte ve ne sono in cielo.

al centro, in mezzo a tutte, vi è la stanza principale, quella dove si svolgono le cose di grande segretezza tra Dio e l'anima ».

Dobbiamo ora vedere il modo di poter entrare.

Sembra che dica uno sproposito, perché se il castello è la stessa anima, non si ha certo bisogno di entrare, perché si è già dentro.

… Molte anime stanno soltanto nei dintorni, ( … Molte anime stanno soltanto nei dintorni, (...) senza curarsi di andare innanzi, né sapere cosa si racchiuda in quella splendida dimora, né chi l'abiti, né quali appartamenti contenga.

la porta per entrare in questo castello è l'orazione e la meditazione ».

Le anime senza l'orazione sono come un corpo storpiato e paralitico che ha mani e piedi, ma non li può muovere.

chi ha cominciato a fare orazione non pensi più di tralasciarla , malgrado i peccati in cui gli avvenga di cadere. Con l'orazione potrà presto rialzarsi, ma senza di essa sarà molto difficile.

giacché l'orazione mentale non è altro, per me, che un intimo rapporto di amicizia, un frequente trattenimento da solo a solo con Colui dal quale sappiamo di essere amati.

l'amore sia vero e l'amicizia durevole, occorrono parità di condizioni, e invece sappiamo che mentre nostro Signore non può avere alcun difetto, noi siamo viziosi, sensuali ed ingrati, per cui non lo possiamo amare quanto Egli merita.

Vorrei far comprendere che l'anima non è il pensiero e che la volontà non è governata dall'immaginazione. Sarebbe una grave sventura se lo fosse. Ne viene, quindi, che il profitto dell'anima non consiste nel molto pensare, ma nel molto amare

fate sempre il possibile per stargli sempre dappresso fate sempre il possibile per stargli sempre dappresso. Se vi abituerete a tenervelo vicino, ed Egli vedrà che lo fate con amore e che cercate ogni mezzo per contentarlo, non solo non vi mancherà mai, non potrete più togliervelo d'attorno.

L'avrete con voi dappertutto, e vi aiuterà in ogni vostro travaglio L'avrete con voi dappertutto, e vi aiuterà in ogni vostro travaglio. Credete sempre che sia poca cosa aver sempre vicino un così buon amico?».

Non chiedo già di concentrarvi tutte su di Lui Non chiedo già di concentrarvi tutte su di Lui. Vi chiedo solo che lo guardiate. E chi vi può impedire di volgere su di Lui gli occhi della vostra anima, sia pure per un istante se non potete di più?».

Se siete nella gioia potete contemplarlo risorto, e nel vederlo uscire dal sepolcro, la vostra allegrezza abbonderà. (...) Se invece siete afflitte o fra i travagli, potete considerarlo mentre si reca al giardino degli ulivi (...), legato alla colonna (...), perseguitato dagli uni e sputacchiato dagli altri, rinnegato, abbandonato dagli amici (...) ridotto a tanta solitudine che ben potete avvicinarlo e consolarvi a vicenda

Egli allora vi guarderà con quei suoi occhi tanto belli, compassionevoli e ripieni di lacrime; dimenticherà i suoi dolori per consolare i vostri, purché voi Lo guardiate e Lo preghiate di consolarvi».

Dobbiamo ritrovarci in noi stesse anche in mezzo alle occupazioni, essendoci sempre di gran vantaggio ricordarci di tanto in tanto, sia pure di sfuggita, dell'Ospite che abbiamo in noi,

Sr. Alba Vernazza fma