Compiti e organizzazione del gruppo CCR-Tier3
Che cos’è un Tier3? Quando si pone questa domanda spesso le risposte non sono univoche Spesso il motivo è dovuto al fatto che non si è affrontato mai il problema concretamente con l’idea di realizzarlo Alcuni esperimenti sostengono di averlo implementato in qualche sito senza averlo mai definito così apertamente Ora l’esigenza sembra essere emersa e quindi c’è una riflessione in corso su questo punto
Quali potrebbero essere obiettivi di un working group su questo Raccogliere le idee e esigenze di un possibile Tier3 da parte dei diversi esperimenti o gruppi di ricerca Alla fine di questo processo, delineare quali sono i requisiti minimi in termini di hardware e di infrastruttura per la loro implementazione Valutare l’impatto in termini di manpower Identificare quali siti in questo momento stanno già fornendo parzialmente o totalmente questo tipo di servizio Valutare eventuali soluzioni alternative per siti che necessitano di Tier3 ma che non hanno l’infrastruttura o il manpower necessario a supportarla
Organizzazione Questo gruppo di CCR potrebbe essere costituito come gli altri gruppi di lavoro La partecipazione aperta a tutte le persone che hanno interesse e ritengono di avere delle competenze sull’argomento, fermo restando che andrebbero individuate persone che hanno compiti di coordinamento e competenza nel calcolo degli esperimenti che necessitano di un Tier3 persone che sono coinvolte nella gestione di servizi di farming all’interno delle sezioni, dei Tier2 e del Tier1 persone che si occupano di gestire l’integrazione GRID e servizi di calcolo scientifico con sottomissione diretta dei job
Obiettivo dell’attività Produrre un documento da sottoporre prima a CCR e poi al resto della comunità che contenga le linee guida per identificare un Tier3 che riassuma funzionalità e supporto necessario Che possa essere una guida per le sedi che si propongono di fornire questo servizio al fine di programmare gli investimenti e per valutare il carico di lavoro necessario Che possa essere un punto di partenza per una riflessione sull’opportunità di identificare soluzioni anche diverse da quelle che uno inizialmente identificava come necessaria
Partecipazione e confronto Se la partecipazione del numero delle persone deve essere ampia e legata anche a competenze e interesse del singolo Va comunque identificato un numero di persone che copra tutte le possibili specificità Il rapporto con il resto delle persone che vogliono contribuire senza necessariamente essere presenti alle riunioni del gruppo potrebbe essere organizzato attraverso un dialogo aperto a tutti gli interessati al fine di avere contributi importanti lo strumento potrebbe essere diverso da quelli usati finora, si potrebbe pensare a strumenti integrati come conferenze audio allargate e impiego di tool di social network esistenti e usati per la comunicazione e lo scambio meno ingessato di opinioni e idee, non ultimo la condivisione di documenti