a cura di Angelo Maraschiello

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Transcript della presentazione:

a cura di Angelo Maraschiello Perchè valutare ? a cura di Angelo Maraschiello

Per progettare e realizzare interventi di educazione, formazione e istruzione L’attribuzione dell’autonomia agli istituti scolastici ha l’effetto di determinare il trasferimento di una quota consistente di “potestà di scelta” nella definizione dei contenuti e delle caratteristiche del servizio formativo offerto dalle singole unità scolastiche

Garantire il successo formativo Il compito di ciascun istituto scolastico non è solo quello di programmare ed erogare un corso rispettando le prescrizioni ministeriali (sequenza delle discipline, programmi, ore, ecc.), ma e quello di organizzare, attuare e controllare il proprio intervento in modo da assicurare a tutti gli alunni che hanno accolto la sua offerta, l’acquisizione delle competenze essenziali per poter affrontare con successo la molteplicità di compiti richiesti dalla società per i diversi ruoli ricoperti (studente, cittadino, genitore, lavoratore,…). Non basta più offrire un buon corso, aggiornato e rigoroso per i contenuti trattati, ma occorre mettere a disposizione una molteplicità di servizi, anche personalizzati, capaci di permettere a ciascuno degli iscritti la possibilità di trarre dalle esperienze offerte, il massimo di “utilità” per il proprio sviluppo personale.

Valutare per essere in grado di rendere conto È evidente che se la decisione di frequentare (o di far frequentare al proprio figlio) un percorso formativo piuttosto di un altro è stata determinata dalla condivisione dei contenuti dell’offerta, i destinatari del servizio pretenderanno che ci sia corrispondenza tra gli obiettivi formativi e le modalità ed i servizi per realizzarli, dichiarati nel POF, e quanto effettivamente accade a scuola

Valutare per permettere la scelta delle caratteristiche del servizio da erogare Se mancano precise e documentate informazioni su quello che si sta facendo, le scelte su cosa occorre fare rimangono basate su sensazioni, su percezioni molto parziali della realtà ed il rischio che si decida di intervenire su aspetti marginali del servizio, tralasciando di affrontare le criticità più importanti per la realizzazione delle finalità e degli obiettivi dichiarati, è evidentemente molto alto.

I clienti del servizio valutano sempre; occorre supportare tale valutazione fornendo informazioni corrette e complete La qualità del servizio scolastico è direttamente collegata alla valutazione che del servizio stesso fanno gli utilizzatori, e non si può considerare raggiunta indipendentemente da essa, anche se la scuola riesce a realizzare senza eccezioni significative gli obiettivi contenuti nella sua offerta, e nemmeno se è in grado di adottare, in modo condiviso da tutti gli operatori, i modelli e le soluzioni più avanzati, più razionali, addirittura più conformi alle prescrizioni delle norme elaborate per i Sistemi Qualità.

Le aspettative dei clienti crescono al crescere della qualità del servizio; é necessario riprogettare continuamente il miglioramento del servizio Le aspettative dei clienti del servizio e la soddisfazione per quanto ricevuto si modificano continuamente. Quanto più la qualità del servizio ricevuto è percepita come scadente, tanto più si ridurranno le aspettative ( in chi non può scegliere servizi alternativi); più alta sarà la soddisfazione e maggiormente cresceranno le attese.

La valutazione non può essere un’attività saltuaria, parziale improvvisata. Affinché la ricerca produca un miglioramento continuo della capacità della scuola di soddisfare i bisogni dei propri clienti è necessario che la scuola stessa sia in grado di apprendere dalle esperienze effettuate, valorizzando le modalità che si sono rivelate positive e intervenendo, per modificarle su quelle che hanno manifestato problemi di efficacia e di efficienza. Per apprendere dall’esperienza è innanzitutto necessario conoscerla; è necessario sapere che cosa è successo in ognuno dei momenti nei quali l’esperienza si è sviluppata, per poi potersi domandare perché è successa quella cosa e non un’altra

La valutazione non è un’attività asettica: determina reazioni e conflitti Valutare il servizio vuol dire necessariamente valutare anche: ·         la qualità delle scelte strategiche e della pianificazione della organizzazione; ·         la qualità della progettazione dei percorsi formativi; ·         la qualità della leadership e degli organi collegiali; ·         la qualità della gestione delle risorse personali e strumentali; ·         la qualità delle prestazioni fornite dagli operatori della scuola Tutto questo determina reazioni e conflitti. Reazioni di chi sente messa in discussione la propria qualità professionale ed invaso il territorio ritenuto di esclusiva pertinenza, e conflitti legati alle diverse interpretazioni di ciò che andava fatto e delle relative responsabilità. La scelta allora diventa quella di privilegiare la “pace” all’interno dell’organizzazione piuttosto del suo miglioramento a favore degli alunni. .

La valutazione è influenzata dal punto di vista ·        dirigente scolastico ·         docenti ·         genitori; ·         allievi; ·         operatori Tutti i punti di vista sono legittimi