Geometria degli utensili

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Metodologia Sperimentale Agronomica / Metodi Statistici per la Ricerca Ambientale Marco Acutis a.a CdS.
Advertisements

I circuiti elettrici.
IL GOLD STANDARD: INTRODUZIONE
XXXII CONVEGNO NAZIONALE Società Italiana di Chimica Agraria
Il problema dello zaino
Campi di gravità e topografia: analisi con QGIS
Regole associative Gianluca Amato
Ciclo di Seminari e Corso
Valutazione dei risultati della classificazione
Generalità Laboratorio Arduino.
Natura e origini della attuale crisi europea
ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI FINANZIARIE
Stato di COMPASS Franco Bradamante CSN1 Roma, 16 luglio 2012.
La struttura dei materiali
ESSERE HOMELESS: PERCORSI DI VITA E FATTORI DETERMINANTI
Introduzione a VPN Ing. Gianpiero Ciacci.
Le verifiche empiriche del teorema di Heckscher-Ohlin: il paradosso di Leontief Wassily Leontief realizzò la prima verifica empirica del teorema di HO.
…. modello di Solow?.
Politica economica: che cosa è?
 π BUZZO GIACOMO D’AGOSTINO ALBERTO DE ANGELIS FEDERICA
“BLAISE PASCAL”- Voghera-
La vitamina C è una molecola contenente C,H e O
REDDITO DI CITTADINANZA E OPPORTUNITA’ ECONOMICA: UN CONFRONTO TRA ITALIA E RESTO D’EUROPA Pasquale Tridico Dipartimento di Economia, Università Roma Tre.
Classificazione e Predizione
L’economia monetaria Corso di Economia delle Istituzioni Finanziarie
L’infiltrazione LM-75: 2016/2017
UN NUOVO MODO DI GUARDARE IL MONDO
LA PREVENZIONE INCENDI NELLE STRUTTURE RELIGIOSE APERTE AL PUBBLICO
LE NOVITÀ DEL BILANCIO 2016 …………………………………………………………………………………………………………..
Le unità territoriali per le analisi socio-economiche
Pompe di calore a integrazione geotermica
ISTITUZIONI (regole scritte e nn scritte che governano l’interazione tra individui) → d.p. e contratti → norme sociali con appropriati Δ delle regole.
Università di Roma Tor Vergata
Convegno europeo sui minori
ATIPICITA’ DEL FATTORE UMANO NEL PILOTAGGIO DEI DRONI
CALENDARIO LEZIONI AGGIORNATO
RAEE è l’acronimo di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche; ogni elettrodomestico ha un ciclo di vita terminato il quale, sia per malfunzionamento.
Appunti per ostetriche e non solo
Ricerca e innovazione:
Pubblica Amministrazione: semplificazione e costi della politica
Il processo di analisi dei fabbisogni
Comunicazioni Assemblea nazionale TTA 1-2 dicembre 2016
Proactive Care e Proactive Care Advanced
Maria Antonietta Volonté Dipartimento di Neurologia
IL CONFLITTO NELLA CHIESA PRIMITIVA
Piano di formazione Docenti neoassunti a.s. 2016/2017
È possibile rendere comprensibile oggi questo termine filosofico, al di fuori della esigua cerchia degli specialisti? Io una volta ci ho provato in una.
ACCORDO AGROAMBIENTALE D’AREA OPPORTUNITA’ PER LA VALDASO
Il secondo principio.
PROGETTO RELAZIONI PREPOTENTI
Vitamine Sono sostanze organiche a basso peso molecolare strutturalmente assai varie indispensabili per lo svolgimento delle funzioni vitali, di origine.
La misurazione e la valutazione della performance
1.2 Nuovi prodotti alimentari
ASSOCIAZIONE ITALIANA GIURISTI DI IMPRESA
L’evoluzione del Diritto delle Assicurazioni Continuità o rottura con il passato? Avv. Giuseppe Ranieri Studio Legale Tributario Ranieri Comitato Esecutivo.
ADOZIONE INTERNAZIONALE
Esame delle modifiche apportate al precedente ordinamento
e l’associazione in partecipazione
Profilo biografico e opere
IL TOTALITARISMO.
L’Imposta sul reddito delle società (IRES)
Asl Vco – Direzione Generale
Assunzioni, Attività, Investimenti
UROLOGIA - RIMINI VISITE UROLOGICHE AMBULATORIALI REGIME RICOVERO
Endometriosi profonda: quando la chirurgia
Nota AIFA 75 Determinazione 18 novembre 2010 (GU 29 novembre 2010, n. 279): modifiche, con riferimento alla nota AIFA 75,  alla determinazione del 4 gennaio.
PIANO DI RIORDINO PRESIDI DI FOLIGNO E SPOLETO
SINTOMI DEL BASSO APPARATO URINARIO 4 MARZO 2017
Con gli occhi di Maxwell
Transcript della presentazione:

Geometria degli utensili METRA 2010 a cura di Massimo Reboldi

Il tagliente Gli utensili utilizzati sulle macchine utensili sono numerosissimi e delle più svariate forme, ma in comune hanno la presenza di (almeno) un tagliente per incidere e scavare il materiale, permettendo così l’asportazione di truciolo a cura di Massimo Reboldi

Il tagliente Ciascun tagliente è caratterizzato da una forma geometrica particolare individuata da tre angoli fondamentali: Angolo di spoglia inferiore α, formato dal dorso del tagliente (fianco principale) e la superficie lavorata del pezzo; Angolo di taglio β, formato dal petto e dal fianco principale; Angolo di spoglia superiore γ, formato dalla faccia dell’utensile sulla quale scorre il truciolo (petto) con il piano passante per il tagliente e perpendicolare alla superficie lavorata del pezzo; a cura di Massimo Reboldi

Angoli di spoglia e di taglio a cura di Massimo Reboldi

Angolo di taglio β Angolo di taglio acuto permette agevole penetrazione, ma è poco resistente; L’angolo β varia da: 40° per le lavorazione delle leghe leggere (alluminio); Fino a 84° per la ghisa durissima; a cura di Massimo Reboldi

Angolo di spoglia superiore γ La resistenza offerta dal truciolo al moto dell’utensile è tanto maggiore quanto minore è l’angolo γ; L’angolo γ può variare da: Valori piccoli per ghisa dura; 40° per leghe leggere; a cura di Massimo Reboldi

Aggressivi o robusti λ = β+γ Al diminuire dell’angolo di lavoro, aumenta la capacità di penetrazione dell’utensile; Per λ > 90° = γ negativi si definiscono utensili robusti; Per γ > 30° utensili aggressivi; Al -> AGGRESSIVI Ghise -> ROBUSTI a cura di Massimo Reboldi

Angoli di taglio in foratura a cura di Massimo Reboldi

Angoli di taglio in alesatura a cura di Massimo Reboldi

Angoli di taglio in tornitura a cura di Massimo Reboldi

Angoli di taglio in segatura a cura di Massimo Reboldi

Angoli di taglio in filettatura a cura di Massimo Reboldi

Angoli caratteristici nella fresatura frontale a cura di Massimo Reboldi

Angoli caratteristici nella fresatura frontale a cura di Massimo Reboldi

Angoli caratteristici nella fresatura frontale a cura di Massimo Reboldi

Angoli caratteristici nella fresatura frontale a cura di Massimo Reboldi

Fresatura frontale a cura di Massimo Reboldi

Fresatura frontale a cura di Massimo Reboldi

Fresatura frontale a cura di Massimo Reboldi

Geometria della punta elicoidale a cura di Massimo Reboldi

Geometria della punta elicoidale Angolo d’inclinazione dell’elica Angolo dei taglienti a cura di Massimo Reboldi

Scelta della punta In base a: Materiale da forare; Tipo di lavorazione richiesta; La punta quindi deve presentare i corretti angoli di taglio β, di spoglia α, e di punta ψ a cura di Massimo Reboldi

Scelta punta elicoidale a cura di Massimo Reboldi

Altre lavorazioni di foratura Punta elicoidale; Punta da centro; Alestaore cilindrico; Alesatore conico; Lamatore; svasatore a cura di Massimo Reboldi

Geometria dell’utensile da tornio L’azione di taglio è in gran parte determinata dalla geometria dell’utensile (o inserto); La geometri dell’utensile varia in base al: Materiale da lavorare; Gestione desiderata del truciolo; Tipo di lavorazione; a cura di Massimo Reboldi

Geometria dell’utensile da tornio Ogni geometria dell’inserto viene sviluppata per coprire un campo di applicazione costituito da campi di avanzamento e profondità consigliati (es. finitura avrà campi di fz e ap bassi; sgrossatura viceversa); a cura di Massimo Reboldi

Geometria dell’utensile da tornio Un utensile di: Sgrossatura utilizzerà gran parte del tagliente; Finitura sfrutterà la geometria dell’angolo; a cura di Massimo Reboldi

Geometria dell’utensile da tornio Altri fattori che influenzano la scelta della geometria di un utensile sono: Taglio interrotto; Tendenza alle vibrazioni; Potenza della macchina; a cura di Massimo Reboldi

Inserto negativo γ α a cura di Massimo Reboldi

Inserto negativo Angolo al vertice = 90°; Posizionare inclinato per evitare che talloni; È robusto; a cura di Massimo Reboldi

Inserto positivo γ α a cura di Massimo Reboldi

Inserto positivo Angolo di vertice inferiore a 90°; α già integrata; a cura di Massimo Reboldi

Angolo di inclinazione L’angolo di inclinazione e la sua geometria determinano l’angolo di taglio del tagliente a cura di Massimo Reboldi

Angolo di spoglia superiore γ È la misura del tagliente rispetto al taglio; Varia lungo il tagliente, dal raggio di punta lungo il tagliente dritto; a cura di Massimo Reboldi

Angolo di registrazione κ Determina l’approccio del tagliente al pezzo; È l’angolo compreso tra il tagliente e la direzione di avanzamento; Influenza: Formazione del truciolo; Direzione forze coinvolte in tornitura; Lunghezza tagliente impiegato nel taglio; Variazione passate possibili a cura di Massimo Reboldi

Angolo di registrazione κ a cura di Massimo Reboldi

Angolo di registrazione κ Oscilla tra i 45° e gli oltre 100°; Può favorire la versatilità riducendo il numero di utensili necessari; Può rendere l’utensile più robusto distribuendo la pressione di lavorazione su una lunghezza maggiore; a cura di Massimo Reboldi

Raggio di punta Può oscillare tra i 35° e 100°; Forma grande: robustezza per sgrossatura efficace permettendo grandi avanzamenti; Forma appuntita: massimo accesso per profilatura e tagli precisi; a cura di Massimo Reboldi

Raggio di punta Con taglienti robusti e raggi di punta grandi, occhio alle vibrazioni!; Se vi è la necessità di un raggio piccolo, occhio all’usura!; Varia da 0.2 a 2.4 mm; a cura di Massimo Reboldi

Raggio di punta a cura di Massimo Reboldi

Raggio di punta a cura di Massimo Reboldi

Raggio di punta Nelle operazioni di finitura, la superficie generata sarà influenzata dalla combinazione di raggio di punta e velocità di avanzamento; a cura di Massimo Reboldi

Raggio di punta a cura di Massimo Reboldi

bibliografia Vittore Carrassiti – Le lavorazioni ad Asportazione di Truciolo; Guida pratica alla lavorazione dei Metalli – Manuale di Sandvick Coromant; a cura di Massimo Reboldi