Letteratura italiana del Cinquecento 4. Petrarchismo e poesia lirica
Le idee la imitatio di autori latini la nascente cultura di corte l’abbinamento di poesia e musica i mezzi della retorica classica Bembo: Prose della volgar lingua, 1525 l’aemulatio retorica e poetica i compositori → analogie sempre più strette l’espressività musicale una base teorica per il genere del madrigale gli scritti del Bembo
I primi petrarchisti Pietro Bembo: Rime, 1530 150 sonetti e 50 stanze le antitesi tipiche del petrarchismo Michelangelo Buonarroti (1475-1564): Rime, 1623 scultore, pittore e architetto toscano dal 1503 fino alla morte pubblicate nel 1623 302 sonetti, madrigali e capitoli l’amicizia per Tommaso de’ Cavalieri l’amore per Vittoria Colonna l’inquietudine religiosa (evangelismo) il peccato e la morte
Francesco Berni (1496/8-1535) al servizio della famiglia Medici a Firenze e a Roma intrighi e omosessualità, forse avvelenato Capitoli, 1538 Opere burlesche: Primo libro, 1548 Secondo libro, 1555 Carmina latina, 1562 poesia satirica Capitolo dell’orinale una vivacità molta caustica e espressiva parodiare il petrarchismo Sonetto delle puttane Sonetto in lode della sua donna
Gli ultimi petrarchisti Giovanni Mozzarello Rime di diversi, et eccellenti autori. Raccolte da i libri da noi altre volte impressi. Tra le quali, se ne leggono molte non più vedute. Di nuouo ricorrette [da Ludovico Dolce] e ristampate. Vinegia: Gabriel Giolito de Ferrari 1556 Gaspara Stampa (1523-1554): Padova e Venezia il circolo culturale di Bembo e Della Casa poetessa, cantante e, forse, cortigiana d’alto rango probabilmente avvelenata
Le poetesse Barbara Torello (1475?-1533): Gaspara Stampa: Rime, 1554 Ferrara 1491, Ercole Bentivoglio Ercole Strozzi ucciso nel 1508 Per l’uccisione del marito vedova, muore a Bologna Gaspara Stampa: Rime, 1554 311 componimenti (sonetti, madrigali, canzoni) come in un diario accenti di sensuale realismo il conte Collaltino di Collalto Tu mi strazii, io t’amo → l’intera soggezione della donna all’amore
Torquato Tasso (1544-1595) figlio di Bernardo Tasso Renata di Francia a Ferrara Guglielmo Gonzaga a Mantova Amadigi, 1560 nato a Sorrento studia diritto, filosofia e eloquenza a Padova e a Bologna 1565, cardinale Luigi d’Este 1572, duca Ercole II d’Este
Torquato Tasso incarcerato per l’aggressione di un servo e ospitato in un convento a Sorrento, presso la sorella a Ferrara, 1579, manifestazione della sua follia rinchiuso nell’ospedale di S. Anna dopo 7 anni, a Mantova 1592, a Roma † monastero di S. Onofrio Discorsi dell’arte poetica (1564) Dialoghi (1579-86) Discorsi del poema eroico (1594) una tragedia, Il Rè Torrismondo (1587)
Le poesie del Tasso Il Monte Oliveto (1588) Rime (1593) Le sette giornate del mondo creato (1607) circa 2.000 sonetti, madrigali, ballate, canzoni, canzonette, stanze e sestine 500 rime d’amore la qualità del sonetto una maniera espressiva nel madrigale mirabili eventi naturali una sottile malinconia la bellezza femminile → la Madre Natura
Tasso e Guarini più di 1.000 rime d’occasione motivi autobiografici ritratti di personaggi (Gian-)Battista Guarini (1538-1612) madrigalista una tragicommedia pastorale, Il Pastor fido gioco dell’emulazione: Guarini Proposta – Tasso Risposta Tasso: la Natura come creazione divina rime sacre
Luigi Tansillo (1510-1568) poeta di corte a Napoli capitano di terra a Gaeta stanze e canzoni encomiastiche capitoli politici Le lagrime di S. Pietro (1560) in 15 canti e in 1.277 stanze il pentimento dell’apostolo parafrasando i vangeli l’apparizione simbolica di un donna = la Chiesa Canzoniere: l’amore, la meditazione sulla sorte, sulla natura e sulla vita cortigiana invocazioni della natura sdegno della donna commenti acerbi l’ultima fase del petrarchismo, la parodia