I luoghi della speranza
I luoghi della speranza l'Abbazia di Sant’Antimo
Già la strada prepara, con arcane atmosfere e impalpabili sensazioni,
l'attesa di un incontro straordinario.
All'improvviso l'abbazia ti appare, lì, alla tua destra, al centro di un'ampia radura.
I tuoi occhi non possono più abbandonarla.
La scorgi, è reale, ma ti rimanda all'irrealtà del sogno.
Sembra una visione.
Una perla adagiata sul fondo di una conchiglia.
Un canto proviene dall’interno;
vieni, entriamo.
Un’onda t’investe, ti avvolge e stordisce: un'onda di odori, di luci, di suoni.
Un impalpabile velo d'incenso profuma l'aria, insinuandosi in ogni angolo della Chiesa.
Fasci di luce scendono dalle finestre
accarezzando le chiare pareti, gli archi,
i capitelli,
l'altare.
Poi gli occhi e la mente si fermano, laggiù, nel presbiterio risplendente di sole,
dove i monaci cantano sotto la Croce.
Dopo il tramonto,
ecco la notte
e le ultime preghiere.
Ora la chiesa è vuota, ma questo silenzio parla.
Racconta l’arte, la storia, la bellezza, la natura, il canto,
. la preghiera e la fede.
E c’è Dio. Qui c’è l’uomo.
Ha realizzato Anna Maria