Confronto fra metodiche di perfusione DSC e ASL M.Frascaroli* / M.Baldi* / S.Montagna* / L.Moro** / G.Basso*** *Servizio di Radiologia / **Servizio di Fisica Sanitaria/***Università di Trento Fond. Salvatore Maugeri I.R.C.C.S., Istituto Scientifico di Pavia Introduzione: La risonanza magnetica può essere utilizzata per la quantificazione del flusso ematico cerebrale (CBF). Le metodiche attualmente disponibili comprendono la tecnica con MDC detta DSC (dynamic susceptibility contrast) e la metodica ASL (arterial spin labeling) che non richiede l’uso di mezzo di contrasto. Obiettivi: Comparare il flusso ematico cerebrale misurato con ASL e DSC in due differenti lesioni: angioma venoso e patologia tumorale gliale proliferativa, Materiali e Metodi: L’apparecchiatura utilizzata è una risonanza magnetica 3T GE Discovery750 con gradienti 50 mT/m. Le immagini ottenute con entrambe le sequenze sono state successivamente elaborate su workstation GE con il software commerciale Functool posizionando 6 regioni di interesse rispettivamente su parte patologica e controlaterale simmetrica, sostanza bianca e sostanza grigia apparentemente sane di entrambe gli emisferi. Per il calcolo DSC è stata utilizzata la selezione automatica dell’arteria e della vena. Risultati e conclusioni: I valori relativi di CBF ottenuti con la metodica ASL sono risultati sistematicamente più elevati rispetto alla metodica DSC pur mantenendo una buona correlazione.