TAOISMO e CONFUCIANESIMO SIMBOLO: Il Tao è rappresentato dalle forze opposte di Yin e Yang che sono interdipendenti e contengono ciascuna in potenza il germe dell'altra. Lo Yin è associato al buio, alla luna, all'acqua e al principio femminile; lo Yang alla luce, al sole, all'aria e al principio maschile
Taoismo
Taoismo: Origini e diffusione Nasce in Cina, come filosofia, tra il VII e il V sec. a.C. E venne considerata una religione a partire dal I secolo d.C. Fondatore Lao TZU (diceva di possedere tre cose preziose: amore, moderazione, non ambire a primati) Tao = “la via” 363 milioni di fedeli, si è diffuso principalmente nelle campagne cinesi.
Tao Tao è il principio immateriale da cui sono nate due energie cosmiche: Yin e Yang. Dall'incontro di queste due forze hanno avuto origine il cielo, la terra e l'uomo. Le due forze non si combattono, ma si completano per raggiungere l'armonia. Tutto deriva dal TAO e tutto torna ad esso in una collaborazione di forze opposte che armoniosamente portano avanti il corso dell'universo, in cui morte e vita si alternano in un movimento ciclico.
Felicità Il fedele raggiunge l'unione con il TAO grazie all'atteggiamento del Wu-Wei (= non agire), cioè un modo di agire spontaneo, nel rispetto della natura. Compito dell'uomo è quello di conservare in tutte le situazioni dell'esistenza (amore, malattia, rapporti con gli altri...) l'equilibrio e l'armonia tra queste due forze. La felicità viene raggiunta quando l'uomo si unisce al TAO.
Vita dopo la morte L'immortalità si realizza mediante la conservazione del proprio corpo. (diventare immortale= far prendere al proprio corpo una forma immortale). Ciò è possibile attraverso la meditazione, il controllo della respirazione. Per ottenere l'immortalità occorrono anni di addestramento rigoroso (alcuni mangiano prodotti non deperibili, es. oro e giada, altri praticano esercizi per mantenere una corrente costante di l'energia vitale -qi- altri si dedicano alla meditazione). Culto dei morti: i morti raggiungono i propri antenati per vegliare sui parenti vivi: per questo i riti dei funerali devono essere compiuti correttamente. Quando un uomo muore il suo yang (=anima) precipita in un luogo di purificazione, dominato da Yin prima di salire al cielo e accedere alla vita eterna. In questo periodo di purificazione sono importanti le preghiere e le offerte di cibo da parte dei parenti.
Culto Vari riti per ringraziare il TAO o una divinità. Riti collettivi che comprendono digiuni, preghiere, offerte di cibo, canti.
Confucianesimo
CONFUCIANESIMO (religione di Stato fino alla rivoluzione maoista) Fondatore: Kung-Fu Tzu (Confucio) – VI sec. a.C. Non si è mai proclamato dio, ma solo un suo inviato e protetto. Egli si considerava un trasmettitore della sapienza dei padri. Il suo intento fu quello di interpretare correttamente la religione tradizionale e applicarla alle esigenze del suo tempo.
Divinità La filosofia di Confucio si fonda sulla religione tradizionale del Tien TIEN (Signore del Cielo) Prima fra molte divinità, cui si deve sottomissione e rispetto. Creatore del mondo e ordinatore di tutte le sue regole Contornato da migliaia di divinità buone e cattive e da numerosi spiriti più o meno potenti (tra questi le anime degli antenati)
Dottrina Dottrina che unisce in sé elementi filosofici, religiosi, politici, etici. IDEA CENTRALE: la riforma della società deve passare attraverso la riforma della famiglia e dell'individuo. L'insegnamento principale di Confucio si basa sulla pratica della virtù (=LI) amore per il prossimo, integrità personale, altruismo. L'uomo deve impegnarsi nella pratica delle virtù: pietà e tolleranza verso tutti, rispetto per i genitori, fedeltaà allo Stato e alle leggi. Regola morale di Confucio: “non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”. L'uomo deve guardare al passato per approfondire e riflettere su quali sono i comportamenti da tenere.
ALDILA' Culto dei morti: i morti raggiungono i propri antenati per vegliare sui parenti vivi: per questo i riti dei funerali devono essere compiuti correttamente. Il rito più importante è il culto degli antenati, che è in verità la fonte di tutte le religioni cinesi. A fondamento del culto sta la pietà filiale prolungata oltre la morte. Il fine è quello di mantenere viva la coscienza di appartenere a un gruppo molto più vasto di quello che si vive sulla terra. Ogni famiglia aveva un proprio tempio (ogni gruppo familiare uno per il capostipite, e così via, sino agli antenati dell'imperatore). Al suo interno vi erano delle tavolette geroglificate, conservate in piccole teche: ognuna di esse rappresentava un antenato. Le cerimonie venivano compiute in momenti particolari (nascita, morte, matrimonio, ecc.), oppure quando si doveva chiedere consiglio-assistenza per poter prendere importanti decisioni. Il rito doveva servire per tenere unita la famiglia, la società e lo Stato: doveva insomma dare agli uomini il senso di appartenere a una collettività molto vasta, forte e compatta, insegnando loro le virtù. Ancora oggi i funerali cinesi sono molto meticolosi e ritualizzati, ma non lugubri. Sulla tavoletta, di solito, viene incollata la foto del defunto e scritto il nome con l'indicazione dell'età e dello status sociale che aveva avuto in vita. I cibi, offerti in maniera simbolica, vengono consumati dagli stessi donatori in un secondo momento. Non mancano corone di fiori, incenso, candele, lanterne di carta e rozzi sai con cappuccio indossati dai parenti del defunto. Una persona quando muore ha l'anima che si separa in tre parti: una sale in cielo, la seconda rimane nella tomba per ricevere sacrifici e offerte di cibo, la terza viene localizzata nella tavoletta del tempio. Quest'anima può trasformarsi in uno spirito buono o cattivo: la sua sorte è decisa dal suo passato e dalla sollecitudine con cui i parenti ne onorano la memoria. Quindi più sontuose sono le cerimonie funebri e i riti commemorativi e più aumentano le probabilità ch'egli divenga uno spirito buono e di conseguenza benefico per i vivi.