7°Giorno.

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Transcript della presentazione:

7°Giorno

Genesi 2:1-3 "Così furono terminati i cieli e la terra e tutto il loro esercito. Pertanto il settimo giorno, DIO terminò l'opera che aveva fatto, e nel settimo giorno si riposò da tutta l'opera che aveva fatto. E DIO benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso DIO si riposò da tutta l'opera che aveva creato e fatto."

Eb 4:6 Poiché dunque risulta che alcuni debbono ancora entrare in quel riposo e quelli che per primi ricevettero la buona novella non entrarono a causa della loro disobbedienza, (alla fede) Eb 4:11 Affrettiamoci dunque ad entrare in quel riposo, perché nessuno cada nello stesso tipo di disobbedienza.

Così DIO l'uomo creò a immagine di DIO lo creò; maschio - femmina li creò . Così fu sera poi fu mattina: il sesto giorno

E DIO vide che questo era MOLTO buono

ma…

«Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto «Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo».

70. Nel racconto di Caino e Abele, vediamo che la gelosia ha spinto Caino a compiere l’estrema ingiustizia contro suo fratello. Ciò a sua volta ha causato una rottura della relazione tra Caino e Dio e tra Caino e la terra, dalla quale fu esiliato. Questo passaggio è sintetizzato nel drammatico colloquio tra Dio e Caino. Dio chiede: «Dov’è Abele, tuo fratello?». Caino dice di non saperlo e Dio insiste: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo! Ora sii maledetto, lontano da [questo] suolo» (Gen 4,9-11).

Creati per amore

La Bibbia insegna che ogni essere umano è creato per amore, fatto ad immagine e somiglianza di Dio (cfr Gen 1,26). Questa affermazione ci mostra l’immensa dignità di ogni persona umana, che «non è soltanto qualche cosa, ma qualcuno. Coloro che s’impegnano nella difesa della dignità delle persone possono trovare nella fede cristiana le ragioni più profonde per tale impegno.

Che meravigliosa certezza è sapere che la vita di ogni persona non si perde in un disperante caos, in un mondo governato dalla pura casualità o da cicli che si ripetono senza senso! Il Creatore può dire a ciascuno di noi: «Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto» (Ger 1,5).

Siamo stati concepiti nel cuore di Dio e quindi «ciascuno di noi è il frutto di un pensiero di Dio. Ciascuno di noi è voluto, ciascuno è amato, ciascuno è necessario».

conflitto (cfr Gen 3,17-19). natura si è trasformato Questo fatto ha distorto anche la natura del mandato di “soggiogare la terra” (cfr Gen 1,28) e di coltivarla e custodirla (cfr Gen 2,15). Come risultato, la relazione originariamente armonica tra essere umano e natura si è trasformato in un conflitto (cfr Gen 3,17-19).

proteggere, curare, preservare, conservare, vigilare. È importante leggere i testi biblici nel loro contesto, con una giusta ermeneutica, e ricordare che essi ci invitano a «coltivare e custodire» il giardino del mondo (cfr Gen 2,15). Mentre «coltivare» significa arare o lavorare un terreno, «custodire» vuol dire proteggere, curare, preservare, conservare, vigilare.

Ciò implica una relazione di reciprocità responsabile tra essere umano e natura. Ogni comunità può prendere dalla bontà della terra ciò di cui ha bisogno per la propria sopravvivenza, ma ha anche il dovere di tutelarla e garantire la continuità della sua fertilità per le generazioni future.

LA RESPONSABILITÀ Una relazione vera e profonda ci responsabilizza 29/11/15 42

«del Signore è la terra» (Sal 24,1), a Lui appartiene In definitiva, «del Signore è la terra» (Sal 24,1), a Lui appartiene «la terra e quanto essa contiene» (Dt 10,14). Perciò Dio nega ogni pretesa di proprietà assoluta: «Le terre non si potranno vendere per sempre, perché la terra è mia e voi siete presso di me come forestieri e ospiti» (Lv 25,23).

di questo mondo, perché «al suo comando sono stati creati. Li ha resi 68. Questa responsabilità di fronte ad una terra che è di Dio, implica che l’essere umano, dotato di intelligenza, rispetti le leggi della natura e i delicati equilibri tra gli esseri di questo mondo, perché «al suo comando sono stati creati. Li ha resi stabili nei secoli per sempre; ha fissato un decreto che non passerà» (Sal 148,5b-6).

Ne consegue il fatto che la legislazione biblica si soffermi a proporre all’essere umano diverse norme, non solo in relazione agli altri esseri umani, ma anche in relazione agli altri esseri viventi: «Se vedi l’asino di tuo fratello o il suo bue caduto lungo la strada, non fingerai di non averli scorti [...]. Quando, cammin facendo, troverai sopra un albero o per terra un nido d’uccelli con uccellini o uova e la madre che sta covando gli uccellini o le uova, non prenderai la madre che è con i figli» (Dt 22,4.6).

in questa linea, il riposo del settimo giorno non è proposto solo per l’essere umano, ma anche «perché possano godere quiete il tuo bue e il tuo asino» (Es 23,12). Così ci rendiamo conto che la Bibbia non dà adito ad un antropo-centrismo dispotico che non si interessi delle altre creature. 69. Mentre possiamo fare un uso responsabile delle cose, siamo chiamati a riconoscere che gli altri esseri viventi hanno un valore proprio di fronte a Dio e «con la loro semplice esistenza lo benedicono e gli rendono gloria»  perché il Signore gioisce nelle sue opere (cfr Sal 104,31).

RESPONSABILITA’ e CURA «Questa responsabilità di fronte ad una terra che è di Dio, implica che l’essere umano, dotato di intelligenza, rispetti le leggi della natura e i delicati equilibri tra gli esseri di questo mondo» (LS 69) Ci sono 48 occorrenze di responsabilità o correlati, sia in contesti etico-teologici, sia politico-ecologico-sociali

Proprio per la sua dignità unica e per essere dotato di intelligenza, l’essere umano è chiamato a rispettare il creato con le sue leggi interne, poiché «il Signore ha fondato la terra con sapienza» (Pr 3,19). Oggi la Chiesa non dice in maniera semplicistica che le altre creature sono completamente subordinate al bene dell’essere umano, come se non avessero un valore in sé stesse e noi potessimo disporne a piacimento. Così i Vescovi della Germania hanno spiegato che per le altre creature «si potrebbe parlare della priorità dell’essere rispetto all’essere utili».

tutta la vita è in pericolo. Trascurare l’impegno di coltivare e mantenere una relazione corretta con il prossimo, verso il quale ho il dovere della cura e della custodia, distrugge la mia relazione interiore con me stesso, con gli altri, con Dio e con la terra. Quando tutte queste relazioni sono trascurate, quando la giustizia non abita più sulla terra, la Bibbia ci dice che tutta la vita è in pericolo.

L’uomo è chiamato ad una pratica di cura (92 occorrenze L’uomo è chiamato ad una pratica di cura (92 occorrenze!) a vasto raggio e rivolta, per esempio, a ecosistemi (LS 36, 139) biodiversità (LS 37-39) specie a rischio (LS 42) diversità culturale (LS 143-146) vita umana (LS 136)

media annnuale ogni 5 anni

Crisi ambientale Esempio: non possiamo accettare di trasformare le isole del pacifico (immagine sotto a sinistra) in una grande isola dei rifiuti, come sta avvenendo nel pacifico (immagini sotto a destra). 29/11/15 62

la filiera corta (effe corta) I Gruppi di acquisto solidale rete dei consumatori la filiera corta (effe corta) rapporto diretto tra produttori e consumatori generando un'alleanza forte valorizzano i prodotti locali sostengono i piccoli produttori certificazione biologica partecipata e non più istituzionalizzata. 

Il prestito con i microcrediti LA FINANZA ETICA Favorire la finanza etica che ha come valori di riferimento: la persona e non il capitale, l’idea e non il patrimonio, l’equa remunerazione e non la speculazione; Scelta etica della banche No alle banche armate Parrocchie disarmate Tesorerie etiche Il prestito con i microcrediti

Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile. (S. Francesco D'Assisi) 67

cura della casa comune, cura del mondo ...tra giustizia e sostenibilità.

La terra è di tutti: è La CASA COMUNE di cui tutti siamo responsabili: Principi biblici La terra è di tutti: è La CASA COMUNE di cui tutti siamo responsabili: «tremenda responsabilità»(90) dell’essere umano nei confronti del creato; Intimo legame tra tutte le creature «L’ambiente è un bene collettivo, patrimonio di tutta l’umanità e responsabilità di tutti» (95). La presenza umana invece di essere collaborativa-cooperativa e recettiva è diventata: Invasiva-pervasiva Estrattiva Manipolativa

L’uomo non è padrone ma custode: All’essere umano spetta la responsabilità di «coltivare e custodire il giardino del mondo (cfr Gen 2,15)» (67), sapendo che «lo scopo finale delle altre creature non siamo noi. Invece tutte avanzano, insieme a noi e attraverso di noi, verso la meta comune, che è Dio» (83). Comunione universale: «creati dallo stesso Padre, noi tutti esseri dell’universo siamo uniti da legami invisibili e formiamo una sorta di famiglia universale, […] che ci spinge ad un rispetto sacro, amorevole e umile» (89).

per la cura e la custodia della casa comune Educhiamoci ai NUOVI STILI DI VITA con la Laudato si', per la cura e la custodia della casa comune A cura di Adriano Sella – Missionario del creato e dei nuovi stili di vita, coordinatore della Rete Interdiocesana Nuovi Stili di Vita. E-mail: adrianosella80@gmail.com; reteinterdiocesanansdv@gmail.com siti: www.contemplazionemissione.wordpress.com; www.reteinterdiocesana.wordpress.com 79

8 agosto è stato il giorno del superamento del 2016: Earth Overshoot Day (l'indicatore che rivela il giorno del superamento del budget naturale a disposizione dell'umanità) 8 agosto è stato il giorno del superamento del 2016: cioè il giorno in cui la popolazione mondiale ha già consumato tutte le risorse terrestri - frutta e verdura, carne e pesce, acqua e legno - disponibili per il 2016 e così inizia a sovrasfruttare il pianeta. Precedenti giorni di superamento: 2015: 13 agosto 2014: 19 agosto; 2013: 20 agosto; 2012: 22 agosto; 2011: 26 settembre; 2003: 22 settembre; 1993: 21 ottobre. (fonte: Global Footprint Network, un'organizzazione di ricerca internazionale, a livello ambientale, con sedi in California e in Europa, a calcolare la giornata, che ogni anno occorre prima poiché aumentano i consumi mondiali di natura )

Emettiamo più anidride carbonica nell'atmosfera di quanto gli oceani e le foreste siano in grado di assorbire e deprediamo le zone di pesca e le foreste più velocemente di quanto possano riprodursi e ricostituirsi", evidenzia l'organizzazione, secondo cui per soddisfare la domanda servirebbero 1,6 Pianeti. Se la popolazione globale vivesse come gli italiani, ci sarebbe bisogno di 2,7 Terre. Per soddisfare la domanda degli italiani con le sole risorse nazionali, invece, ci vorrebbero 4,3 Italie (fonte: Global Footprint Network, un'organizzazione di ricerca internazionale, a livello ambientale, con sedi in California e in Europa, calcolando l'Earth Overshoot Day 2016)

La Terra soffoca. Record di CO2 nell’atmosfera “Siamo in una nuova era del clima”: un’affermazione che tuttavia ha ben poco di positivo. Secondo l’Onu la terra ha raggiunto il record di anidride carbonica nell’atmosfera. Stando alla diffusione del bollettino annuale dell’Organizzazione meteorologica mondiale il nostro pianeta sta soffocando a causa del surriscaldamento globale e di fenomeni come El Nino. Fonte: euronews.com 24/10/2016 Earth Overshoot Day, abbiamo finito le risorse del 2016 della Terra Da oggi stiamo sovrasfruttando il Pianeta Oggi è l’Earth Overshoot Day, cioè il giorno in cui la popolazione mondiale ha già consumato tutte le risorse terrestri – frutta e verdura, carne e pesce, acqua e legno – disponibili per il 2016 e così inizia a sovrasfruttare il pianeta. È il Global Footprint Network, un’organizzazione di ricerca internazionale, a calcolare la giornata, che ogni anno occorre prima poiché aumentano i consumi mondiali di natura. Nel 2015 è stata celebrata il 13 agosto, mentre nel 2000 fu a fine settembre. “Emettiamo più anidride carbonica nell’atmosfera di quanto gli oceani e le foreste siano in grado di assorbire e deprediamo le zone di pesca e le foreste più velocemente di quanto possano riprodursi e ricostituirsi”, evidenzia l’organizzazione, secondo cui per soddisfare la domanda servirebbero 1,6 Pianeti. Se la popolazione globale vivesse come gli italiani, ci sarebbe bisogno di 2,7 Terre. Per soddisfare la domanda degli italiani con le sole risorse nazionali, invece, ci vorrebbero 4,3 Italie. Il taglio della CO2 è l’obiettivo dell’accordo internazionale sul clima siglato a Parigi nel dicembre scorso. Un obiettivo che, per il Global Footprint Network, “richiede di trovare un nuovo modo di vivere ma è raggiungibile con le tecnologie disponibili, ed è economicamente vantaggioso”. Allo stesso tempo, sottolinea l’organizzazione, come singole persone ognuno può impegnarsi per il cambiamento del proprio stile di vita quotidiano. In quest’ottica è nata la campagna #pledgefortheplanet, impegnati per il pianeta, in cui si sceglie un impegno – dal ridurre il consumo di carta all’organizzare una cena ‘veg’ tra amici – e si condivide sui social media un selfie che lo testimonia. (Redazione ANSA ROMA 08 agosto 2016) Foto: Equobar all’Oasi di Casale 10 anni di impegno per nuovi stili di vita a Padova 10 anni di impegno per nuovi stili di vita a Padova: un breve video sulla vita pastorale della Commissione Nuovi Stili di Vita della diocesi di Padova (2006-2016) logo grande COL Questo breve video (20 minuti) presenta l’impegno della Commissione diocesana Nuovi Stili di Vita (diocesi di Padova), nell’animare tutta la realtà ecclesiale della Chiesa di Padova nel promuovere nuovi stili di vita durante questi 10 anni (dal 2006 al 2016). Sono state tante le iniziative, le attività, le azioni e i laboratori della Commissione durante questi 10 anni di impegno. Riusciamo a raccontare solamente una parte, tutto il resto potete prendere visione scorrendo nel sito e nella pagina facebook: www.nuovistilidivitapadova.org Auguriamo alla Commissione di continuare la propria missione, con lo stesso vigore, determinazione e passione. Oggi viene sostenuta dalla bella e importante enciclica Laudato si’ di papa Francesco Laudato si’. Facciamo tantissimi auguri alla Commissione Nuovi Stili di Vita di Padova per il compleanno dei 10 anni di vita pastorale a favore dei nuovi stili di vita, con un vivo ringraziamento per tutto il lavoro svolto con tanta passione e dedizione, generando anche un nuovo stile di essere Chiesa oggi. Vi invitiamo a vedere il video. Unilever taglia i legami con il maggiore fornitore di olio di palma del mondo In seguito a una violazione dello statuto della Tavola rotonda per l’olio di palma sostenibile, Unilever ha interrotto il rapporto con il Gruppo Ioi: http://life.gt/unilever-olio-palma-tagli Pubblicato da LifeGate su Mercoledì 6 aprile 2016 Il regno Monsanto e l’insaziabile appetito IL REGNO MONSANTO E L’INSAZIABILE APPETITO Non hanno più aziende da comprare ma non possono restare fermi, devono… Pubblicato da Comune-info su Martedì 26 aprile 2016 Glifosato, primo test in Italia: tracce in pasta e biscotti Sconosciuto fino a un anno fa, oggi il glifosato è al centro di una delicata querelle scientifica e politica e, dai biscotti ai corn flakes sembra essere davvero dappertutto Pubblicato da la Repubblica su Venerdì 22 aprile 2016 Post navigation 1 2 3 4 5 6 … 10 Successivo » Social Visualizza il profilo di goccedigiustiziavi su FacebookVisualizza il profilo di UCZxrmJsC3GAomFeRGdPDPdg su YouTubeVisualizza il profilo di 111138166240478676421 su Google+ 20 anni di impegno per una cultura di giustizia Guarda il video Evento 20 anni Gocce Articoli recenti La Terra soffoca. 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Sfida educativa dalla Laudato si' Educare a nuovi stili di vita “È molto nobile assumere il compito di avere cura del creato con piccole azioni quotidiane, ed è meraviglioso che l’educazione sia capace di motivarle fino a dar forma ad uno stile di vita” (LS 211).

educare = educere = tirar fuori Educare a nuovi stili di vita educare = educere = tirar fuori Bisogna aiutare le persone a tirar fuori il meglio di se stesse, ossia tutto il bene che c'è dentro per poter mettere un atto un altro stile di vita. É il metodo della maieutica del grande filoso Socrate. 29/11/15 84

Sobrietà non è privazione: non si tratta di liberarci dai beni della vita; ma liberazione; ma liberarci da tutto quello che è inutile e superfluo. 85

La sobrietà è l’arte dello scultore Togliere per dare forma 86

L’Iperconsumismo invece ci fa aggiungere 87

Una spesa giusta, etica e solidale: il voto del portafoglio Il commercio equo e solidale; lo strumento del boicottaggio; consumare meno e meglio; la scelta della filiera etica (dal basso) e non della grande produzione e distribuzione del cibo; promuovere l’economia di giustizia e delle relazioni; diventare pro-consumatori: l’autoproduzione  

Laboratorio: la boicottega

Alcune tra le tante nuove scelte di vita: Obiettivo rifiuti zero: Riduzione dei rifiuti e raccolta differenziata: seguire le 4 e più “R”.   Mobilità sostenibile: Metti in moto i piedi: Piedibus. Uso dei mezzi ecologici e pubblici. Uso intelligente dell’automobile (car sharing, car pooling, bla bla car). Risparmio energetico, efficienza energetica, energie rinnovabili (solare, eolica…).  Imbrocchiamo l’acqua No privatizzazione dell'acqua ma gestione pubblica e partecipata dei servizi idrici.

IL CIBO CHE SALVA E CHE NUTRE Il cibo naturale intero (frutta, verdura, legumi, cereali…): la cucina mediterranea; La scelta della filiera etica e non della grande produzione e distribuzione del cibo.

Economia circolare: di giustizia e delle relazioni Valorizza le risorse (naturali e umane) dalla terra. Le 8 erre: rifiuto=risorse; lavoratore= risorsa:

L'uomo cerca la verità ma ha paura di incontrarla, perché quando l'incontra deve cambiare vita. Jaques Maritain

Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione. Ad te solo, Altissimo, se konfano, et nullu homo ène dignu te mentovare «Laudato sie, mi’ Signore,  cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de te, Altissimo, porta significatione. Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle: in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle. Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento. Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta. Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte: ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte».