ELOGIO della virgola.

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Transcript della presentazione:

ELOGIO della virgola

Partire da una frase prodotta dai ragazzi Un ragazzo di terza media scrive: «Abbiamo imparato tante cose sul pianeta Terra che l’uomo abita da secoli».

Evidenziare l’alternativa È corretto ciò che il ragazzo ha scritto o è necessario separare con una virgola il nome Terra dal relativo che: Abbiamo imparato tante cose sul pianeta Terra, che l’uomo abita da secoli

È importante la distinzione? la virgola è associata all’idea di piccolezza: la virgula latina solo una piccola verga. Modi di di dire: Non valere una virgola, detto di persona di scarso valore. Non sbagliare una virgola, detto di chi è preciso sin nei più minuti dettagli.

Quale funzione è assegnata alla virgola? Dal sito dell’Accademia della Crusca: «La virgola (detta nel passato anche piccola verga) indica una pausa breve» MA: Quanto deve durare una pausa per essere considerata breve e, quindi, poter essere rappresentata da una virgola?

Le pause e l’organizzazione sintattica Sia le pause, nel parlato, che la punteggiatura, nello scritto, hanno a che fare con l’organizzazione sintattica e testuale del discorso. Ma la lunghezza delle pause è influenzata anche da altri fattori che dipendono da caratteristiche del parlante o dello specifico atto di parola, come la velocità di eloquio.

In cosa differisce dagli altri segni di punteggiatura? Punto: segna il confine tra due frasi prive di evidenti legami semantici; Punto e virgola: segna il confine tra due frasi tra le quali vi siano evidenti legami semantici; Due punti: danno valore esplicativo al testo che li segue rispetto a quello che li precede; Punto interrogativo e punto esclamativo: manifestano le intenzioni comunicative del parlante

In cosa differisce dagli altri segni di punteggiatura? La virgola è, tra i segni di interpunzione, quello con un più chiaro valore sintattico, poiché agisce all’interno della frase, e, considerando sia le frasi semplici che le complesse, diremo che agisce esclusivamente entro i confini della frase.

Excursus 1: frase semplice e complessa Sono semplici le frasi con un unico predicato (verbale o nominale), sono complesse quelle costituite da una principale (detta frase matrice) e da una o più subordinate o coordinate. La coordinazione può avvenire per giustapposizione (asindeto) - come in Entrai dal portone, salii le scale, bussai alla porta – o mediante l’uso di congiunzioni (polisindeto) come nel sonetto petrarchesco: Benedetto sia 'l giorno, e 'l mese, et l'anno, et la stagione, e 'l tempo, et l'ora, e 'l punto, e 'l bel paese, e 'l loco ov'io fui giunto da' duo begli occhi che legato m'ànno.

Spiegare elencando? Dal sito dell’Accademia della Crusca: Si usa, o almeno si può usare, la virgola: negli elenchi di nomi o aggettivi, negli incisi (si può omettere, ma se si decide di usarla va sia prima sia dopo l’inciso); dopo un’apposizione o un vocativo e anche prima di quest’ultimo se non è in apertura di frase (Roma, la capitale d’Italia. Non correre, Marco, che cadi).

Spiegare elencando? Nel periodo si usa per segnalare frasi coordinate per asindeto, per separare dalla principale frasi coordinate introdotte da anzi, ma, però, tuttavia e diverse subordinate (relative esplicative, temporali, concessive, ipotetiche, non le completive e le interrogative indirette).

Spiegare elencando? Le frasi relative cambiano valore (e senso) a seconda che siano separate o meno con una virgola dalla reggente: gli uomini che credevano in lui lo seguirono cioè ‘lo seguirono solo quelli che credevano in lui’ è una relativa limitativa; gli uomini, che credevano in lui, lo seguirono, ovvero ‘lo seguirono tutti gli uomini perché credevano in lui’, è una relativa esplicativa.

Spiegare elencando? Si aggiungono i contesti nei quali è vietato il suo uso: La virgola non si mette: tra soggetto e verbo (se altre parole si frappongono tra questi due elementi occorre prestare più attenzione); tra verbo e complemento oggetto; tra il verbo essere e l’aggettivo o il nome che lo accompagni nel predicato nominale; tra un nome e il suo aggettivo.

La struttura Per quale motivo, se ha il compito primario di segnalare le pause brevi del parlato, non può separare il soggetto dal verbo? Consideriamo la frase La vecchia maschera la stampa È interpretabile in due differenti modi, parafrasabili come a) Un’anziana persona di sesso femminile maschera (dissimula) la stampa b) Un’anziana maschera (dipendente di un cinema) stampa qualcosa

Nel parlato, le due interpretazioni sono distinte dal fatto che, nell’interpretazione (a), vecchia è pronunciata con intonazione ascendente e sospensiva ed è seguita da una breve pausa, mentre nell’interpretazione (b), è la parola maschera ad assumere su di sé queste caratteristiche. In entrambi i casi, comunque, alla pausa del parlato non corrisponde una virgola nello scritto, e ciò conferma che scritto e parlato sono due sistemi linguistici tra loro relativamente autonomi.

Excursus 2: struttura profonda e struttura di superficie Rapporti di precedenza e rapporti gerarchici I costituenti

Quanti elementi compongono la frase? Risposta ingenua: per fare una frase sono necessari il soggetto ed il verbo Luisa corre *Luisa va La valenza Elementi nucleari ed elementi circostanziali Complementi e aggiunti

Il posto della virgola 1 a) la virgola non può separare due elementi appartenenti al nucleo della frase, nel caso in cui essi siano linearmente contigui; b) le espressioni che interrompono la contiguità lineare di elementi nucleari sono isolati mediante virgole; c) la virgola può separare gli elementi circostanziali in funzione della loro distanza semantica dal predicato.

Il posto della virgola 2 Dal principio in (a) discende il divieto di inserire una virgola tra soggetto e verbo e tra verbo e complementi. *Giorgio, è arrivato *Giorgio ha salvato, un daino

Il posto della virgola 2a Come si spiegano i successivi apparenti contro-esempi? GIORGIO, è arrivato UN DAINO, Giorgio ha salvato GIORGIO HA SALVATO, un daino

Il posto della virgola 2b L'italiano, come altre lingue romanze, presenta una grande libertà nella collocazione dei costituenti, anzi «La varietà delle manipolazioni ammissibili...è talmente ampia che si può dire costituisca la sua principale caratteristica sintattica.» (Simone 1993, p. 87)

Il posto della virgola 2c Le frasi successive, pertanto, sono tutte possibili. 1) SV Luisa corre 2) VS È partita Valentina 3) SVO L'orso insegue il cacciatore 4) SOV L'orso, il cacciatore, ha inseguito 5) OVS Il cacciatore, ha inseguito l'orso 6) OSV Il cacciatore, l'orso ha inseguito 7) VSO Ha mangiato Marco, la tua colazione 8) VOS Ha portato la torta, il mio amico

Il posto della virgola 2d Esse, tuttavia, sono il risultato di trasformazioni a partire dai due ordini basici SV e SVO. Se prendiamo in considerazione tutti gli elementi nucleari e circostanziali, diremo che il loro ordine non marcato è dato da SVOIA. (I = Oggetto indiretto, A = Aggiunti ossia circostanziali di tempo,luogo ecc.)

Il posto della virgola 3 Dal principio in (b) discende l’alternanza: Roma, come tutti sanno, si trova nel Lazio *Roma come tutti sanno si trova nel Lazio *Roma come tutti sanno, si trova nel Lazio *Roma, come tutti sanno si trova nel Lazio

Il posto della virgola 4 Le posizioni di soggetto e di complemento possono essere occupate sia da elementi nominali che da intere frasi: [Sogg. Il fatto che la terra giri intorno al sole] [Pred. sorprese i popoli primitivi]. Il fatto che la terra giri intorno al sole sorprese i popoli primitivi *Il fatto che la terra giri intorno al sole, sorprese i popoli primitivi Luisa dice [Ogg. che la terra gira intorno al sole] Luisa dice che la terra gira intorno al sole *Luisa dice, che la terra gira intorno al sole Luisa studia, Marco gioca, Marta cucina

Il posto della virgola 5 L’alternanza i) Non riesco a concentrarmi mentre intorno c’è rumore ii) Non riesco a concentrarmi, mentre dovrei finire questo lavoro è spiegata da (c), in quanto la presenza o assenza di rumore condiziona la capacità di concentrarsi.

Il posto della virgola 6 In alcuni casi la posizione della virgola serve a sciogliere fenomeni di ambiguità di struttura superficiale: i) Ieri, dopo aver fatto una passeggiata con Antonio, sono andato dalla zia ii) Ieri, dopo aver fatto una passeggiata, con Antonio sono andato dalla zia iii) Luigi non ha studiato come tutti ci aspettavamo iv) Luigi non ha studiato, come tutti ci aspettavamo

Sintagmi nominali complessi [[Uno studente [COMPLdi Matematica]] [AGGcon i capelli lunghi]] *Uno studente, di Matematica con i capelli lunghi Uno studente di Matematica, con i capelli lunghi

La posizione strutturale delle relative 1 le relative restrittive occupano la posizione di complemento del nome, mentre le appositive occupano quella di aggiunto

La posizione strutturale delle relative 2 Prova sintattica Se in una frase inseriamo due relative, la prima riceve naturalmente una interpretazione restrittiva e la seconda una interpretazione appositiva, l’ordine normale è quello restrittiva - appositiva: i) L’uomo che ho visto ieri, che indossa un vestito grigio, è tornato ii) L’uomo che indossa un vestito grigio, che ho visto ieri, è tornato Alla domanda quale uomo? si risponderebbe quello che ho visto ieri, nel primo caso, e quello col vestito grigio, nel secondo. Ciò mostra che la restrittiva è strutturalmente più vicina al nome testa di quanto non lo sia l’appositiva.

La posizione strutturale delle relative 3 Prova semantica NOME + RESTRITTIVA: un unico nucleo informativo NOME + APPOSITIVA: due nuclei informativi i) Gli uomini che credevano in lui lo seguirono ii) Gli uomini, che credevano in lui, lo seguirono Nel secondo caso diciamo che gli uomini lo seguirono e che gli uomini credevano in lui.

Nomi di entità uniche o di sostanze i) Dante Alighieri, che fu un grande poeta, visse nel Trecento ii) *Dante Alighieri che fu un grande poeta visse nel Trecento Cos’ha di particolare il nome Dante Alighieri? Il fatto di essere un nome proprio e di indicare, perciò, un’entità unica. È facile mostrare che tutti i nomi che designano entità uniche o quelli che indicano sostanze, si comportano allo stesso modo: i) Il sole, che sorge ogni mattina, è fonte di vita ii) *Il sole che sorge ogni mattina è fonte di vita

Nomi di entità uniche o di sostanze Con una eccezione rilevabile nel seguente ipotetico brano di conversazione: A) Dante Alighieri fu un grande matematico B) Il Dante Alighieri che conosco io fu un grande poeta In cui B vuole intendere che, forse, A conosce un altro Dante Alighieri, revocando in dubbio il fatto che il nome indichi un’entità unica, potendo, così, essere accompagnato da una relativa restrittiva.

Nomi di entità uniche o di sostanze Abbiamo imparato tante cose sul pianeta Terra, che l’uomo abita da secoli

Nomi di entità uniche o di sostanze: conclusione gli aggiunti possono essere separati mediante una virgola il valore appositivo della relativa che l’uomo abita da secoli deriva dalla presenza del sintagma il pianeta Terra, Possiamo tollerare ciò che il ragazzo ha scritto. Le virgole sono un segnale di rapporti sintattici, e non i rapporti sintattici stessi.

Usi letterari: le relative giustapposte Aggettivi relativi che modificano un sintagma nominale uguale all’antecedente:  E questo si può riferire a quello che ho detto [940]in altri pensieri contro coloro che considerano l'incivilimento come perfezionamento, e quindi sostengono la perfettibilità dell'uomo. Il quale incivilimento apparisce e dalla ragione e dal fatto che non si poteva conseguire, e molto meno perfezionare senza l'invenzione della scrittura per cifre; (12-13 aprile 1821).

Usi letterari: le relative giustapposte  Oppure un sintagma nominale diverso dall’antecedente: e quindi tanto peggiori essenzialmente quelle istituzioni che maggiormente lo favoriscono o direttamente o indirettamente, come fa soprattutto il dispotismo. (Sotto il quale stato la Francia era divenuta la patria del più pestifero egoismo, mitigato assai dalla rivoluzione, nonostante gl'immensi suoi danni, come è stato osservato da tutti i filosofi.) (17 febbraio 1821).

Usi letterari: le relative giustapposte pronomi relativi collocati in una frase diversa da quella in cui è collocato l’antecedente: Così anche la compassione che sembra l'affetto il più lontano, anzi il più contrario, all'amor proprio, e che sembra non potersi in nessun modo e per niuna parte ridurre o riferire a questo amore, non [3109]deriva in sostanza (come tutti gli altri affetti) se non da esso, anzi non è che amor proprio, ed atto di egoismo. Il quale arriva a prodursi e fabbricarsi un piacere col persuadersi di morire, o d'interrompere le sue funzioni, applicando l'interesse dell'individuo ad altrui. (5-11. Agosto. 1823.)

Usi letterari: le relative giustapposte […] nella costruzione normale la frase relativa seguirà di regola l’antecedente immediatamente. Accanto a tale costruzione c’è un’altra costruzione stilisticamente molto marcata, propria di stili scritti ricercati e letterari, in cui la frase relativa può trovarsi separata dal suo antecedente nominale, e persino appartenere ad una frase diversa da quella che contiene l’antecedente. G. CINQUE