Illuminismo e pensiero politico

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL PENSIERO POLITICO DEL SETTECENTO: Montesquieu Rousseau Voltaire
Advertisements

Illuminismo rivoluzione culturale La ragione illumina le menti.
L’ISTITUTO COMPRENSIVO «CANNIZZARO – Galatti» presenta la costituzione spiegata ai ragazzi realizzato dalle classi quinte della scuola primaria.
L'illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso KANT.
IL NEOCLASSICISMO CONTESTO STORICO ORIGINE DEL TERMINE RAPPORTI CON ALTRE CORRENTI TEMATICHEAUTORI.
Il concetto di libertà.
Il pensiero politico ottocentesco
Il contrattualismo © Pearson Italia spa.
Realizzato da Giulia Campo, Classe IV D Anno Scolastico 2016/2017
La società di Antico regime
Il romanticismo.
Diritto pubblico.
PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE
Contrattualismo/giusnaturalismo e repubblicanesimo
I comuni © Pearson Italia spa.
Rivoluzione Francese.
Il concetto di alienazione
LO STATO V. Conte, Cittadinanza e Costituzione © Zanichelli editore 2010.
L’umanità deve diventare adulta
L’Illuminismo.
L'età dei Lumi e delle riforme
La società di Antico regime
LE ORIGINI DEL PENSIERO POLITICO MODERNO
Illuminismo Dal 1700.
ILLUMINISMO Rivoluzione Culturale La ragione “illumina” le menti.
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
La società di Antico regime
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
Introduzione Diritto Pubblico
Karl Marx (1818 Treviri-1883 Londra)
LE ORIGINI DEL PENSIERO POLITICO MODERNO
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
I DIRITTI FONDAMENTALI DEL CITTADINO
Cittadinanza e Costituzione
I comuni © Pearson Italia spa.
I DIRITTI FONDAMENTALI NEL PENSIERO ILLUMINISTA
Sul detto comune 1793.
STATO MODERNO e MONARCHIE ASSOLUTE
La Francia e l'età dei lumi
Le rivoluzioni politiche del Settecento
Realizzato da: M. Martina Todaro.
Il contrattualismo © Pearson Italia spa.
IL 1700: SECOLO DELLE RIVOLUZIONI
L’idea liberale (pag ) Elettra Gambardella - IIS Tassara (Sez. Pisogne) 21/09/2018.
Istituzioni universali
LA PRESA DELLA BASTIGLIA
Democrazia e cittadinanza
LA RIVOLUZIONE FRANCESE [ ]
La riflessione politica nell’età della Restaurazione
La luce della ragione contro le tenebre dell’ignoranza
Età moderna” o “Antico regime”?
Diritto costituzionale
Età moderna” o “Antico regime”?
LO STATO. COSA È LO STATO? Lo stato è l’organizzazione sovrana di un popolo, che vive stabilmente su un territorio. Gli elementi costituitivi dello stato.
LA COSTITUZIONE ITALIANA. LA COSTITUZIONE è la legge fondamentale di uno Stato LA COSTITUZIONE è la legge fondamentale di uno Stato stabilisce i PRINCIPI.
L’ILLUMINISMO L’INNO DELLA RAGIONE.
La Costituzione Italiana
L’assolutismo illuminato
La Costituzione è la legge più importante del nostro Stato.
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
Età moderna” o “Antico regime”?
LA QUESTIONE SOCIALE.
(Westport, 5 aprile 1588 – Hardwick Hall, 4 dicembre 1679)
Cittadinanza e Costituzione
Repubblica e costituzione
La rivoluzione francese
Il Settecento in Europa
IL SETTECENTO ARCADIA GUERRE DI SUCCESSIONE ILLUMINISMO
ORDINAMENTO GIURIDICO
L’età delle riforme © Pearson Italia spa.
Transcript della presentazione:

Illuminismo e pensiero politico

Illuminismo e pensiero politico L’illuminismo si diffuse in tutta Europa, ma trovò un l’ambiente più favorevole alla sua affermazione in Francia, dove: l’arretrata struttura sociale e i privilegi di cui continuavano a godere la nobiltà e il clero impedivano: lo sviluppo economico del paese e ostacolavano l’affermazione della classe borghese. cause chi conseguenze

Illuminismo e pensiero politico La critica dell’ancien régime ANTICO REGIME (ancien régime) ILLUMINISMO Assolutismo (1) Separazione dei poteri Montesquieu Gerarchia sociale immutabile (2) Uguaglianza tra gli uomini Voltaire Il potere assoluto del sovrano discende direttamente da Dio Divisione della società in classi, immodificabile perché anch’essa voluta da Dio

Illuminismo e pensiero politico In breve Illuminismo e pensiero politico Separazione dei poteri Montesquieu Stato assolutistico retto da un sovrano illuminato Voltaire Stato democratico e sovranità popolare (Cliccando sui riquadri si accede all’approfondimento) Rousseau

Montesquieu: separazione dei poteri Illuminismo e pensiero politico Montesquieu: separazione dei poteri Separazione dei poteri legislativo Montesquieu esecutivo tolleranza pur attratto dalla soluzione costituzionale inglese, non respingeva il regime monarchico francese, ma proponeva di riformarlo per impedirne la tendenza al dispotismo giudiziario Rifiuto del dispotismo Rivoluzione francese Stato costituzionale Charles-Louis de Secondat, barone de La Brède e di Montesquieu, meglio noto unicamente come Montesquieu (La Brède, 18 gennaio 1689 – Parigi, 10 febbraio 1755), è stato un filosofo, giurista, storico e pensatore politico francese. La visione laica dello stato che emerge dallo Spirito delle leggi, (1748) scritto per dimostrare l’origine naturale delle istituzioni, fu un modello fondamentale per lo sviluppo delle idee che avrebbero condotto alla Rivoluzione francese. Montesquieu fu il tipico esponente di quella «nobiltà di toga» che ricopriva le più alte cariche amministrative e si considerava il simbolo della legalità contro lo strapotere dell’assolutismo. Egli, pur attratto dalla soluzione costituzionale inglese, non respingeva il regime monarchico francese, ma proponeva di riformarlo per impedirne la tendenza al dispotismo. Il principio della divisione dei poteri rappresenta, infatti, un punto di riferimento irrinunciabile per la salvaguardia della libertà politica e come tale è ancora oggi alla base delle costituzioni democratiche.

Indebolimento assolutismo Illuminismo e pensiero politico Voltaire: ideale sovrano illuminato pur ammirando la monarchia costituzionale inglese teme Indebolimento assolutismo propone Anarchia nobiliare Incapacità del popolo di autogovernarsi Voltaire Stato assolutistico retto da un sovrano «illuminato» Potere assoluto usato per Garantire le libertà dei cittadini contro lo strapotere e i privilegi della nobiltà feudale Potere assoluto usato per riformare le strutture giuridiche amministrative ed economiche Voltaire  pseudonimo di François-Marie Arouet (1694 - 1778) filosofo, drammaturgo, storico, scrittore, poeta, aforista, enciclopedista, autore di fiabe, romanziere e saggista francese. Fu consigliere di Federico II di Prussia dal 1750 al 1753.

Rousseau: sovranità popolare Illuminismo e pensiero politico Rousseau: sovranità popolare Sovranità popolare: l’autorità del re deriva dal popolo Stato democratico garante Rousseau Parità dei diritti: diritto alla vita, ai beni materiali e alla diffusione delle idee Proprietà privata Forte tensione morale avrebbe spinto i cittadini a: Disuguaglianza sociale uguaglianza Sentirsi membri di una collettività retta da una volontà generale e rispettosa del bene comune Rinunciare agli egoismi privati Ritorno allo stato di natura Jean-Jacques Rousseau (1712-1778) è stato un filosofo, scrittore e musicista ginevrino. Nel Contratto sociale (1762) Rousseau analizza il tema delle disuguaglianze social che ritiene derivino dalla proprietà privata. Egli sostiene la necessità di garantire a tutti il diritto alla vita, ai beni materiali e alla diffusione delle idee, mentre il sovrano ha il compito di dare l’esempio rispettando tali princìpi, poiché la sua autorità deriva non da Dio ma dal popolo. La soluzione proposta da Rousseau per migliorare la società è il ritorno allo stato di natura attraverso l’uguaglianza, ma la sua riflessione non nasce dall’analisi di un tipo sociopolitico: è invece strettamente connessa con un altro tema caratteristico dell’Illuminismo, quello della originaria condizione naturale dell’uomo.

La questione femminile Illuminismo e pensiero politico La questione femminile Teoria sull’uguaglianza originaria di tutti gli uomini (Rousseau) Pari diritti per la donna Mary Wollstonecraft Godwin (1759-1797) «La subordinazione femminile non è un fatto naturale, ma deriva dall’educazione e dalla struttura della società»(1) Mary Wollstonecraft Godwin (Londra, 27 aprile 1759 – Londra, 10 settembre 1797) è stata una filosofa e scrittrice britannica, considerata la fondatrice del femminismo liberale. NOTA 1) Tratto dal suo saggio Rivendicazione dei diritti della donna – scritto nel 1791, due anni dopo la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, elaborata agli inizi della Rivoluzione francese.

Il «problema dei selvaggi» Durante il XVIII secolo in seguito all’intensificarsi dei viaggi di esplorazione arrivavano in Europa notizie circa l’esistenza di popolazioni che vivevano in maniera primitiva, dando vita a un intenso dibattito sulla natura dell’uomo e sulle originarie forme di convivenza civile.

Il «problema dei selvaggi» e le teorie sulla natura umana Per gli uomini dei Settecento il desiderio di spiegare come era possibile che esistessero popoli privi di strutture politiche, commerciali e produttive divenne più semplicemente il «problema dei selvaggi».

Il «problema dei selvaggi» e le teorie sulla natura umana Iniziò così a farsi strada l’idea che anche le popolazioni che avevano raggiunto un livello di organizzazione sociale complesso erano state un tempo «selvagge» e vennero formulate varie ipotesi su come fosse avvenuto questo processo di civilizzazione.

Rousseau e il «mito del buon selvaggio» Distacco dalla natura Società fondata sulla proprietà e le disuguaglianze Infelicità dell’uomo Finché sono a contatto con la natura gli uomini non sono né buoni né cattivi. (1) L’uomo selvaggio ha solo desideri legati al bisogno fisico, e quando li soddisfa è appagato e in armonia con la natura. Nello stato di natura originario l’uomo è dotato di sentimenti semplici e naturali. (2) Una delle teorie di maggior successo fu il «mito del buon selvaggio» elaborato da Rousseau. Nel Discorso sull’origine dell’ineguaglianza (1754) egli spiega che la condizione di infelicità dell’uomo con il suo distacco dalla natura e la creazione di una società in cui esistono la proprietà e la disuguaglianza. NOTE Finché sono a contatto con la natura gli uomini non sono «né buoni né cattivi e non hanno né vizi né virtù»; si può anzi affermare che essi non sono sicuramente cattivi, perché «la calma delle passioni e l’ignoranza del vizio [...] impediscono loro di agire male». cioè la compassione verso il prossimo e il fatto che non desidera far male agli altri.

Questionario Autovalutazione Quale fondamentale principio politico sostenne Montesquieu e in quale opera lo espose? Qual è il pensiero politico di Voltaire? Qual è il pensiero politico di Rousseau? In che cosa consisteva il mito del buon selvaggio teorizzato da Rousseau? Cliccando sulle piramidi, troverai le risposte.

Illuminismo e pensiero politico fine Bibliografia: M. Sambugar G. Salà, Letteratura +, vol 2, Nuova Italia RCS, 2011 Milano