Il verbo II.

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Il verbo II

Modi e tempi coniugazioni

I verbi essere e avere hanno una coniugazione a parte. Le coniugazioni In italiano esistono tre coniugazioni verbali suddivise secondo la vocale tematica: 1a coniugazione, a-re cant-are 2a coniugazione, e-re legg-ere 3a coniugazione, i-re sent-ire VERBI REGOLARI Seguono il paradigma, ossia il modello, della coniugazione cui appartengono. cantare > canto, cantavo, cantato temere > temo, temevo, temuto sentire > sento, sentivo, sentito VERBI IRREGOLARI Non seguono il modello della coniugazione cui appartengono: in alcune voci cambiano la radice, la desinenza o entrambe. andare > vado, vai, va, andavo leggere > lessi, leggesti, letto rompere > ruppi, rompesti, rotto I verbi essere e avere hanno una coniugazione a parte. II verbo II > Le coniugazioni

Modi e tempi MODI TEMPI FINITI INDEFINITI Presente Passato Futuro INDICATIVO presente canto imperfetto cantavo passato prossimo ho cantato trapassato prossimo avevo cantato passato remoto cantai trapassato remoto ebbi cantato futuro semplice canterò futuro anteriore avrò cantato CONGIUNTIVO canti imperfetto cantassi passato abbia cantato trapassato avessi cantato CONDIZIONALE canterei passato avrei cantato IMPERATIVO canta! INDEFINITI INFINITO cantare passato avere cantato PARTICIPIO cantante cantato GERUNDIO cantando avendo cantato Il verbo II > Modi e tempi

Indicativo presente Il presente indicativo si usa anche per: ESSERE io sono tu sei egli è noi siamo voi siete essi sono AVERE io ho tu hai egli ha noi abbiamo voi avete essi hanno CANTARE io canto tu canti egli canta noi cantiamo voi cantate essi cantano CREDERE io credo tu credi egli crede noi crediamo voi credete essi credono SENTIRE io sento tu senti egli sente noi sentiamo voi sentite essi sentono Il presente o indicativo indica un’azione o un modo d’essere che si verificano con certezza nello stesso momento in cui si parla o scrive: Siamo felici della tua presenza alla festa di oggi. Senti anche tu quello che sento io (adesso)? Il presente indicativo si usa anche per: indicare un fatto che si verifica regolarmente Il lunedì e il giovedì vado in piscina. indicare un fatto sempre vero Tutti gli uomini nascono liberi ed eguali.. dare evidenza a un evento storico Nel 1492 Cristoforo Colombo scopre l’America. esprimere un’azione che si verificherà sicuramente nel futuro Domani inizio un corso di recitazione.. Il verbo II > Indicativo presente

Indicativo imperfetto ESSERE io ero tu eri egli era noi eravamo voi eravate essi erano AVERE io avevo tu avevi egli aveva noi avevamo voi avevate essi avevano CANTARE io cantavo tu cantavi egli cantava noi cantavamo voi cantavate essi cantavano CREDERE io credevo tu credevi egli credeva noi credevamo voi credevate essi credevano SENTIRE io sentivo tu sentivi egli sentiva noi sentivamo voi sentivate essi sentivano L’imperfetto indicativo esprime un’azione del passato e si usa per: indicare un’azione che dura, si ripete oppure è abituale nel passato Quando ero bambino, trascorrevo le estati in campagna dai nonni. raccontare C’era una volta un re che viveva in un regno lontano… descrivere Il ladro indossava occhiali scuri e aveva il capo coperto da un passamontagna. esprimere una richiesta in forma cortese Volevo sapere se hai ricevuto la mia lettera. Il verbo II > Indicativo imperfetto

Indicativo passato prossimo e passato remoto ESSERE io sono stato tu sei stato egli è stato noi siamo stati voi siete stati essi sono stati AVERE io ho avuto tu hai avuto egli ha avuto noi abbiamo avuto voi avete avuto essi hanno avuto CANTARE io ho cantato tu hai cantato egli ha cantato noi abbiamo cantato voi avete cantato essi hanno cantato CREDERE io ho creduto tu hai creduto egli ha creduto noi abbiamo creduto voi avete creduto essi hanno creduto SENTIRE io ho sentito tu hai sentito egli ha sentito noi abbiamo sentito voi avete sentito essi hanno sentito Il passato prossimo indicativo indica un’azione avvenuta: in un passato recente o non ancora conclusa Questa mattina sono uscito molto presto. nel passato ma i cui effetti durano ancora nel presente Pablo è venuto a vivere qui due anni fa. ESSERE io fui tu fosti egli fu noi fummo voi foste essi furono AVERE io ebbi tu avesti egli ebbe noi avemmo voi aveste essi ebbero CANTARE io cantai tu cantasti egli cantò noi cantammo voi cantaste essi cantarono CREDERE io credetti tu credesti egli credette noi credemmo voi credeste essi crederono SENTIRE io sentii tu sentisti egli sentì noi sentimmo voi sentiste essi sentirono Il passato remoto indicativo indica un’azione avvenuta e conclusa nel passato, che non ha legami con il presente: Nell’agosto del 1492 Cristoforo Colombo salpò da Palos con tre caravelle. Il verbo II > Indicativo imperfetto

Indicativo trapassato prossimo e trapassato remoto ESSERE io ero stato tu eri stato egli era stato noi eravamo stati voi eravate stati essi erano stati AVERE io avevo avuto tu avevi avuto egli aveva avuto noi avevamo avuto voi avevate avuto essi avevano avuto CANTARE io avevo cantato tu avevi cantato egli aveva cantato noi avevamo cantato voi avevate cantato essi avevano cantato CREDERE io avevo creduto tu avevi creduto egli aveva creduto noi avevamo creduto voi avevate creduto essi avevano creduto SENTIRE io avevo sentito tu avevi sentito egli aveva sentito noi avevamo sentito voi avevate sentito essi avevano sentito Il trapassato prossimo indicativo indica un fatto avvenuto nel passato prima di un altro fatto anch’esso passato ed espresso con un imperfetto, un passato prossimo o passato remoto: Lo spettacolo era iniziato da pochi minuti quando si udì un urlo provenire dall’ingresso del teatro. prima dopo ESSERE io fui stato tu fosti stato egli fu stato noi fummo stati voi foste stati essi furono stati AVERE io ebbi avuto tu avesti avuto egli ebbe avuto noi avemmo avuto voi aveste avuto essi ebbero avuto CANTARE io ebbi cantato tu avesti cantato egli ebbe cantato noi avemmo cantato voi aveste cantato essi ebbero cantato CREDERE io ebbi creduto tu avesti creduto egli ebbe creduto noi avemmo creduto voi aveste creduto essi ebbero creduto SENTIRE io ebbi sentito tu avesti sentito egli ebbe sentito noi avemmo sentito voi aveste sentito essi ebbero sentito Il trapassato remoto indicativo è poco usato e indica un fatto avvenuto e conclusosi nel passato, prima di un altro fatto, anch’esso del passato ed espresso con il passato remoto: Non appena ebbi chiuso la porta, ricordai di non aver preso le chiavi di casa. prima dopo Il verbo II > Indicativo trapassato prossimo e trapassato remoto

Indicativo futuro semplice ESSERE io sarò tu sarai egli sarà noi saremo voi sarete essi saranno AVERE io avrò tu avrai egli avrà noi avremo voi avrete essi avranno CANTARE io canterò tu canterai egli canterà noi canteremo voi canterete essi canteranno CREDERE io crederò tu crederai egli crederà noi crederemo voi crederete essi crederanno SENTIRE io sentirò tu sentirai egli sentirà noi sentiremo voi sentirete essi sentiranno Il futuro semplice indicativo si usa per: indicare un’azione che non è ancora avvenuta nel momento in cui si parla o si scrive La prossima settimana andrò a Parigi con Carla. esprimere una supposizione o un’approssimazione Che ore sono? Saranno le otto e mezza. esprimere un dubbio o un’incertezza Gli invitati si ricorderanno di portare il vino? dare un ordine D’ora in poi farai quello che dico io! esprimere una concessione nel presente Sarà una bella ragazza, ma è davvero antipatica. Il verbo II > Indicativo futuro semplice

Indicativo futuro anteriore ESSERE io sarò stato tu sarai stato egli sarà stato noi saremo stati voi sarete stati essi saranno stati AVERE io avrò avuto tu avrai avuto egli avrà avuto noi avremo avuto voi avrete avuto essi avranno avuto CANTARE io avrò cantato tu avrai cantato egli avrà cantato noi avremo cantato voi avrete cantato essi avranno cantato CREDERE io avrò creduto tu avrai creduto egli avrà creduto noi avremo creduto voi avrete creduto essi avranno creduto SENTIRE io avrò sentito tu avrai sentito egli avrà sentito noi avremo sentito voi avrete sentito essi avranno sentito Il futuro anteriore indicativo si usa per: esprimere un’azione futura rispetto a un’altra azione futura Uscirai quando avrai finito i compiti (= prima finisci i compiti, poi esci). esprimere una supposizione o un’approssimazione nel passato A che ora sei tornata ieri sera? Saranno state le otto e mezza. esprimere un dubbio o un’incertezza nel passato Sarà arrivato Stefano? esprimere una concessione relativa al passato Trent’anni fa sarà stata una bella casa, ora è una catapecchia. Il verbo II > Indicativo futuro anteriore

Congiuntivo ATTENZIONE Il congiuntivo è il modo che si usa per esprimere incertezza, dubbi, desideri. Si usa sia nelle frasi indipendenti sia nelle frasi dipendenti. Ah! Se fossi ricca! Credo che Carla sia uscita, ma non ne sono sicuro. frase reggente frase dipendente Il congiuntivo va sempre usato dopo: espressioni impersonali come è bene, è possibile, è necessario, bisogna… Bisogna che tu chieda scusa a Pablo: lo hai offeso ingiustamente. verbi che esprimono dubbi, speranze, desideri Vorrei tanto che tu fossi qui con me! le congiunzioni affinché, perché, benché, sebbene, a meno che, malgrado… Sebbene avesse studiato molto, non ha passato l’esame. qualunque cosa, chiunque, dovunque… Sbaglio sempre, qualunque cosa faccia! ATTENZIONE Il verbo II > Congiuntivo

Congiuntivo presente che io che tu che egli che noi che voi che essi ESSERE sia siamo siate siano AVERE abbia abbiamo abbiate abbiano CANTARE canti cantiamo cantiate cantino CREDERE creda crediamo crediate credano SENTIRE senta sentiamo sentiate sentano Nelle frasi indipendenti il congiuntivo presente esprime un desiderio, un augurio, un dubbio, un ordine: Che Dio ti fulmini! Che sia già lui? Chi non è d’accordo alzi la mano. Nelle frasi dipendenti il congiuntivo presente indica contemporaneità rispetto a quanto espresso nella reggente: Sono felice che tu sia qui con me. Molti credono che io abbia vent’anni. Il verbo II > Congiuntivo

imperfetto indicativo Congiuntivo imperfetto che io che tu che egli che noi che voi che essi ESSERE fossi fosse fossimo foste fossero AVERE avessi avesse avessimo aveste avessero CANTARE cantassi cantasse cantassimo cantaste cantassero CREDERE credessi credesse credessimo credeste credessero SENTIRE sentissi sentisse sentissimo sentiste sentissero Nelle frasi indipendenti il congiuntivo imperfetto esprime un desiderio difficile da realizzare: Magari vincessimo alla lotteria! Se diventassi presidente della Repubblica, non sai che farei! Nelle frasi dipendenti il congiuntivo imperfetto indica: contemporaneità se nella reggente c’è un tempo passato Credevo che mi amassi. imperfetto indicativo anteriorità o continuità se nella reggente c’è un tempo presente Mi pare che Manuel frequentasse spesso quel locale in fondo alla via. presente indicativo Il verbo II > Congiuntivo imperfetto

Congiuntivo passato che io che tu che egli che noi che voi che essi ESSERE sia stato siamo stati siate stati siano stati AVERE abbia avuto abbiamo avuto abbiate avuto abbiano avuto CANTARE abbia cantato abbiamo cantato abbiate cantato abbiano cantato CREDERE abbia creduto abbiamo creduto abbiate creduto abbiano creduto SENTIRE abbia sentito abbiamo sentito abbiate sentito abbiano sentito Nelle frasi indipendenti il congiuntivo passato esprime una possibilità, un dubbio riferiti al passato. È usato perlopiù in frasi interrogative: Che abbiano trovato traffico in città? Nelle frasi dipendenti il congiuntivo passato indica un’opinione, una possibilità, un dubbio relativi al passato e anteriori all’azione espressa dal verbo della reggente che può essere all’indicativo presente o futuro: Credo che lo spettacolo di Stefano abbia debuttato ieri sera. indicativo presente Non crederai mica ch’io abbia accettato l’invito di quel maleducato? indicativo futuro Il verbo II > Congiuntivo passato

Congiuntivo trapassato che io che tu che egli che noi che voi che essi ESSERE fossi stato fosse stato fossimo stati foste stati fossero stati AVERE avessi avuto avesse avuto avessimo avuto aveste avuto avessero avuto CANTARE avessi cantato avesse cantato avessimo cantato aveste cantato avessero cantato CREDERE avessi creduto avesse creduto avessimo creduto aveste creduto avessero creduto SENTIRE avessi sentito avesse sentito avessimo sentito aveste sentito avessero sentito Nelle frasi indipendenti il congiuntivo trapassato esprime un desiderio, una possibilità non realizzati Avessi capito prima la situazione! Nelle frasi dipendenti il congiuntivo trapassato indica un’opinione o una possibilità non realizzati in un tempo passato anteriore all’azione espressa dal verbo della reggente, anch’essa al passato: Pensavo che tu avessi ricevuto la mia lettera d’invito. imperfetto indicativo Il verbo II > Congiuntivo trapassato

Condizionale presente ESSERE sarei saresti sarebbe saremmo sareste sarebbero AVERE avrei avresti avrebbe avremmo avreste avrebbero CANTARE canterei canteresti canterebbe canteremmo cantereste canterebbero CREDERE crederei crederesti crederebbe crederemmo credereste crederebbero SENTIRE sentirei sentiresti sentirebbe sentiremmo sentireste sentirebbero io tu egli noi voi essi Il condizionale presente si usa per esprimere: un evento che potrebbe accadere nel presente ma solo a determinate condizioni Se giurassi di non riferirlo a nessuno, mi diresti che cosa è accaduto? un’intenzione o un desiderio Mangerei volentieri un gelato. una supposizione e un’opinione Secondo me sarebbe meglio rinviare la cena. una richiesta in forma cortese Per favore, mi presteresti una penna? Il verbo II > Condizionale presente

Condizionale passato Il condizionale passato si usa per esprimere: ESSERE sarei stato saresti stato sarebbe stato saremmo stati sareste stati sarebbero stati AVERE avrei avuto avresti avuto avrebbe avuto avremmo avuto avreste avuto avrebbero avuto CANTARE avrei cantato avresti cantato avrebbe cantato avremmo cantato avreste cantato avrebbero cantato CREDERE avrei creduto avresti creduto avrebbe creduto avremmo creduto avreste creduto avrebbero creduto SENTIRE avrei sentito avresti sentito avrebbe sentito avremmo sentito avreste sentito avrebbero sentito io tu egli noi voi essi Il condizionale passato si usa per esprimere: un evento che non è accaduto perché non si sono verificate determinate condizioni Se lo avessi saputo prima, avrei preso un biglietto per il concerto anche per te. dubbi, desideri, opinioni nel passato Che cosa avresti fatto al mio posto? un’azione “futura nel passato”, ossia un’azione posteriore rispetto a quella della reggente espressa in un tempo passato Credevo che ci saremmo amati per sempre. Il verbo II > Condizionale passato

Imperativo ESSERE sii tu siate voi AVERE abbi tu abbiate voi CANTARE canta tu cantate voi CREDERE credi tu credete voi SENTIRE senti tu sentite voi L’imperativo è il modo che si usa per esprimere un comando, un ordine, un’esortazione. Si usa solo al tempo presente e solo con la 2a persona singolare e plurale (non è possibile dare ordini nel passato né dare ordine a sé stessi). Ascolta / Ascoltate bene quello che dico! Vieni / Venite qui subito! Per le forme mancanti dell’imperativo si può usare il congiuntivo presente: noi Andiamo via da qui! egli, ella Entri pure! essi, esse Si siedano! L’imperativo negativo alla 2a persona singolare si forma con non + infinito presente Corri! Non correre! Alla 2a persona plurale si antepone semplicemente la particella negativa alla forma affermativa Guardate! Non guardate! Il verbo II > Imperativo

Infinito ESSERE AVERE CANTARE CREDERE SENTIRE essere stato AVERE avere avere avuto CANTARE cantare avere cantato CREDERE credere avere creduto SENTIRE sentire avere sentito L’infinito indica il significato del verbo, senza specificare la persona e il numero. Ha solo due tempi: presente (tempo semplice) e passato (tempo composto). Il presente esprime un’azione contemporanea o successiva al verbo espresso dalla reggente: Il passato esprime un’azione anteriore al verbo espresso dalla reggente: Temo di avere la febbre. A che ora pensi di arrivare? Temo di avere avuto la febbre. adesso adesso adesso ieri sera Si usa: per esprimere un ordine o dare un’istruzione Tenere al ripario dalla luce. Non calpestare le aiuole. nelle frasi interrogative o esclamative Che fare? Fuggire immediatamente! dopo i verbi servili (potere, volere, dovere) Vorrei uscire, ma devo studiare. Devo aver mangiato troppo. nelle proposizioni subordinate implicite dopo le preposizioni di, a, da, per Non c’è niente da ridere! Sono venuto fin qui per parlare con te. Il verbo II > Infinito

Participio PRESENTE PASSATO ESSERE (ente) stato AVERE avente avuto CANTARE cantante cantato CREDERE credente creduto SENTIRE sentente sentito Il participio serve per formare i tempi composti e la forma passiva, ma è anche usato con funzione di nome o aggettivo. Ha solo due tempi, entrambi semplici: il presente e il passato. Il participio presente ha solo valore attivo, cioè indica solo l’azione compiuta dal soggetto: come verbo equivale a una proposizione relativa Ho ricevuto un pacco contenente libri antichi. è molto più usato come nome o aggettivo Quale cantante ha vinto il Festival di Sanremo? Non sento nulla: c’è un rumore assordante. Il participio passato si usa: per formare i tempi composti e la forma passiva dei verbi Pablo è partito questa mattina per il Venezuela. La Gioconda fu dipinta da Leonardo. come nome o aggettivo Gli imputati entrino in aula! Questo è un argomento assai noto. in frasi dipendenti con valori differenti Visto il maltempo, rimandarono la gita. Sorpresi dal temporale, si rifugiarono in una grotta. Il participio passato ha valore passivo (indica l’azione subita dal soggetto) con i verbi transitivi; ha invece valore attivo con i verbi intransitivi. Il verbo II > Participio

Gerundio PRESENTE PASSATO ESSERE essendo essendo stato AVERE avendo avendo avuto CANTARE cantando avendo cantato CREDERE credendo avendo creduto SENTIRE sentendo avendo sentito Il gerundio esprime un’azione o uno stato collegati all’azione della frase reggente da un rapporto di tempo, causa o modo. Il gerundio presente esprime contemporaneità con l’azione espressa dal verbo della reggente: Pablo è arrivato fischiettando. Pablo arrivò fischiettando. Il gerundio passato indica invece anteriorità rispetto a quanto espresso dalla reggente. Avendo dormito poco, sono molto stanca stamattina. Non passò l’esame pur avendo studiato molto. Con il verbo stare, il gerundio presente indica un’azione in atto, via di svolgimento: Che cosa stai facendo? Sto scrivendo una lettera alla mia amica Carla. Il verbo II > Gerundio