I ministri delle finanze

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Transcript della presentazione:

I ministri delle finanze

Le finanze francesi Lo stato delle finanze francesi è disastroso: Le entrate sono pari a 503 milioni di franchi Le spese sono pari a 629 milioni di franchi.

Robert Jacques Turgot Propone: La riduzione delle spese di corte La soppressione delle corvées e l’abolizione delle corporazioni. Un’imposta fondiaria proprietari terrieri Travolto dalle opposizioni, il ministro è costretto alle dimissioni.

Jacques Necker Per finanziare la guerra in America, chiede prestiti a banchieri privati, indebitando sempre di più lo stato Nel 1781 rende pubblico il bilancio statale, evidenziando che il deficit è generato soprattutto dalla corte. Si dimette per l’ostilità delle classi privilegiate

Charles-Alexandre de Calonne Convoca l’Assemblea dei notabili per l’approvazione della riforma fiscale, ma il tentativo fallì a causa dell’opposizione dei nobili. Essi per evitare di essere tassati chiedono la convocazione degli Stati Generali.

Loménie de Brienne Licenziato anche Calonne, il re chiama nel 1787 alle finanze l’arcivescovo di Tolosa Loménie de Brienne (1787-88), riformatore avanzato, che propone a sua volta la trasformazione in denaro delle corvées ed una tassazione più equa sulla terra che intacchi anche la proprietà dei ceti privilegiati.