Un ingrediente fondamentale per capire la Divina Commedia L’ALLEGORIA Un ingrediente fondamentale per capire la Divina Commedia
L’allegoria è una figura retorica Partiamo da un esempio tratto dal celebre inizio della Commedia Nel mezzo del cammin di nostra vita Mi ritrovai per una selva oscura Chè la diritta via era smarrita…
La SELVA OSCURA è l’allegoria del PECCATO L’allegoria è una figura retorica mediante la quale un’immagine reale e concreta simboleggia un’idea astratta con la quale ha in comune qualcosa. Vi ricorda un’altra figura retorica? Immagine concreta: La selva oscura Idea astratta: Il peccato paura di perdersi Cosa ha in comune la selva oscura con il peccato? Prova a dare una definizione di allegoria
Attenzione a non confondere ALLEGORIA e METAFORA Ha i capelli d’oro = ha i capelli gialli come l’oro Il rapporto tra l’oro e i capelli è il GIALLO, il loro COLORE. I due elementi si accostano per la loro SOMIGLIANZA FISICA E’ di solito semplice da capire Mi perdo nella selva oscura = mi perdo nel peccato Il rapporto tra la selva e il peccato è basato su motivi SIMBOLICI, di ANALOGIA Per capirla bisogna rifletterci su E’ usatissima nell’arte e nella letteratura!!
Di allegorie ne conoscete già tantissime!!! Ad esempio… Immagine concreta: Il comportamento della volpe Idea astratta: L’errore dell’uomo Addossare insuccessi agli altri Una volpe che aveva fame, come vide su una vite dei grappoli sospesi, volle impadronirsene ma non poteva. Allontanandosi disse fra sé: “Sono acerbi”. Così anche alcuni uomini, non potendo raggiungere i propri scopi per inettitudine, accusano le circostanze. Di cosa è allegoria la volpe? La volpe è l’allegoria dell’uomo che non riesce a raggiungere i propri obiettivi e addossa la colpa agli altri o alle circostanze per non ammettere la propria incapacità!
RIFLETTI: Quale forma di espressione artistica deve per forza ricorrere ad allegorie per esprimere concetti astratti? Botticelli dipinge immagini CONCRETE: Un uomo che insegue una giovane donna Una donna rivestita di fiori che getta altri fiori intorno a lei Al centro, una donna (Venere) con il pancione Cupido che scocca frecce in direzione delle tre Grazie Mercurio che allontana le nuvole Quale idea astratta vuole rappresentare simbolicamente Botticelli? L’arrivo della Primavera «vestita di fiori», e dal clima sereno, che coincide con la stagione degli amori e della «rinascita» della natura e della vita. L’arte! Come fa a esprimere un concetto astratto? Lo rappresenta in forma concreta!
Torniamo a Dante…. Riflettiamo insieme sui numeri: Dante, attraverso l’uso insistente del numero TRE (il numero perfetto) nel suo poema, vuole rappresentare allegoricamente la perfezione della Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo) che ha dato origine al Mondo e alle sue creature. Quindi Dante ci sta dicendo che vuole fare in modo che anche nel suo poema sia riprodotta la stessa perfetta struttura «divina» che dà forma al mondo. Quante sono le cantiche della Commedia di Dante? Da quanti canti è composta ciascuna cantica? Quante sono le guide che accompagnano Dante? Vai a pag. 24. Da quanti versi sono composte le strofe di Dante? Quante volte si ripete ciascuna rima? E’ tutto un caso? No… è un’allegoria… La perfezione della Trinità 3 Cantiche 33 Canti 3 versi per ogni strofa Ciascuna rima torna 3 volte 3 Guide
Già questo primo assaggio ci fa capire che nell’opera di Dante TUTTO (ma proprio TUTTO) ha un significato più profondo, spirituale, religioso… LA COMMEDIA è UNA LUNGA ALLEGORIA… Ma di che?
Le allegorie nella Divina Commedia Guida alla lettura del testo
Significato allegorico, nascosto Significato letterale, concreto Dante si perde nella selva oscura dove incontra ostacoli (3 bestie feroci: una lonza, un leone, una lupa) Ma anche una guida, Virgilio, che lo conduce tra Inferno e Purgatorio Per salire in Paradiso ha bisogno di una nuova guida, Beatrice, che lo conduce fino a Dio Tutta l’umanità cristiana si è persa nel peccato a causa di molti peccati (lussuria, superbia, avidità…) che gli impediscono di raggiungere la salvezza A guidarla fuori dal peccato, dalla dannazione alla penitenza, resta solo la guida della Ragione Ma per contemplare Dio serve anche un’altra guida: la grazia Divina, la fede.