Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. 7 DICEMBRE 2017 GIOVEDÌ - I SETTIMANA DI AVVENTO SANT'AMBROGIO Vescovo e Dottore della Chiesa UFFICIO DELLE LETTURE INVITATORIO V. Signore, apri le mie labbra R. e la mia bocca proclami la tua lode. Antifona Venite, adoriamo Cristo Signore, fonte di ogni sapienza. SALMO 66 Tutti i popoli glorifichino il Signore Sia noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani (At 28, 28) Dio abbia pietà di noi e ci benedica, * su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, * fra tutte le genti la tua salvezza. Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. Esultino le genti e si rallegrino, † perché giudichi i popoli con giustizia, * governi le nazioni sulla terra. Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. La terra ha dato il suo frutto. * Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio * e lo temano tutti i confini della terra. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. Antifona Venite, adoriamo Cristo Signore, fonte di ogni sapienza.
Inno Gerusalemme nuova, immagine di pace, costruita per sempre nell'amore del Padre. Tu discendi dal cielo come vergine sposa, per congiungerti a Cristo nelle nozze eterne. Dentro le tue mura, risplendenti di luce, si radunano in festa gli amici del Signore: pietre vive e preziose, scolpite dallo Spirito con la croce e il martirio per la città dei santi. Sia onore al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, al Dio trino ed unico nei secoli sia gloria. Amen.
1^ Antifona La tua, parola, Signore, è scudo per chi si rifugia in te 1^ Antifona La tua, parola, Signore, è scudo per chi si rifugia in te. SALMO 17, 31-35 IV Ringraziamento a Dio salvatore Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? (Rm 8, 31). La via di Dio è diritta, † la parola del Signore è provata al fuoco; * egli è scudo per chi in lui si rifugia. Infatti, chi è Dio, se non il Signore? * O chi è rupe, se non il nostro Dio? Il Dio che mi ha cinto di vigore * e ha reso integro il mio cammino; mi ha dato agilità come di cerve, * sulle alture mi ha fatto stare saldo; ha addestrato le mie mani alla battaglia, * le mie braccia a tender l'arco di bronzo. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 1^ Antifona La tua, parola, Signore, è scudo per chi si rifugia in te.
2^ Antifona La tua destra mi sostiene, o Signore. SALMO 17, 36-46 V Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza, † la tua destra mi ha sostenuto, * la tua bontà mi ha fatto crescere. Hai spianato la via ai miei passi, * i miei piedi non hanno vacillato. Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti, * non sono tornato senza averli annientati. Li ho colpiti e non si sono rialzati, * sono caduti sotto i miei piedi. Tu mi hai cinto di forza per la guerra, * hai piegato sotto di me gli avversari. Dei nemici mi hai mostrato le spalle, * hai disperso quanti mi odiavano. Hanno gridato e nessuno li ha salvati, * al Signore, ma non ha risposto. Come polvere al vento li ho dispersi, * calpestati come fango delle strade. Mi hai scampato dal popolo in rivolta, * mi hai posto a capo delle nazioni. Un popolo che non conoscevo mi ha servito; * all'udirmi, subito mi obbedivano, stranieri cercavano il mio favore, † impallidivano uomini stranieri * e uscivano tremanti dai loro nascondigli. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 2^ Antifona La tua destra mi sostiene, o Signore.
3^ Antifona Viva il Signore: benedetto il Dio della mia salvezza 3^ Antifona Viva il Signore: benedetto il Dio della mia salvezza. SALMO 17, 47-51 VI Ringraziamento a Dio salvatore Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? (Rm 8, 31). Viva il Signore e benedetta la mia rupe, * sia esaltato il Dio della mia salvezza. Dio, tu mi accordi la rivincita † e sottometti i popoli al mio giogo, * mi scampi dai nemici furenti, dei miei avversari mi fai trionfare * e mi liberi dall'uomo violento. Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli * e canterò inni di gioia al tuo nome. Egli concede al suo re grandi vittorie, † si mostra fedele al suo consacrato, * a Davide e alla sua discendenza per sempre. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 3^ Antifona Viva il Signore: benedetto il Dio della mia salvezza.
V. Ascoltate, popoli, la parola del Signore, R V. Ascoltate, popoli, la parola del Signore, R. annunziatela sino ai confini della terra. Prima Lettura: Dal libro del profeta Isaia 16, 1-5; 17, 4-8 I Moabiti si rifugiano nel regno di Giuda. Efraim si converte Mandate l'agnello al Signore del paese, dalla rupe verso il deserto al monte della figlia di Sion. Come un uccello fuggitivo, come una nidiata dispersa saranno le figlie di Moab ai guadi dell'Arnon. Dacci un consiglio, prendi una decisione! Rendi come la notte la tua ombra in pieno mezzogiorno; nascondi i dispersi, non tradire i fuggiaschi. Siano tuoi ospiti i dispersi di Moab; sii loro rifugio di fronte al devastatore. Quando sarà estinto il tiranno e finita la devastazione, scomparso il distruttore della regione, allora sarà stabilito un trono sulla mansuetudine, vi siederà con tutta fedeltà, nella tenda di Davide, un giudice sollecito del diritto e pronto alla giustizia. In quel giorno verrà ridotta la gloria di Giacobbe, e sarà smunta la floridezza delle sue membra. Avverrà come quando il mietitore prende una manciata di steli, e con l'altro braccio falcia le spighe, come quando si raccolgono le spighe nella valle dei Rèfaim. Vi resteranno solo racimoli, come alla bacchiatura degli ulivi: due o tre bacche sulla cima dell'albero, quattro o cinque sui rami da frutto. Oracolo del Signore, Dio di Israele. In quel giorno si volgerà l'uomo al suo creatore e i suoi occhi guarderanno al Santo di Israele. Non si volgerà agli altari, lavoro delle sue mani; non guarderà ciò che fecero le sue dita, i pali sacri e gli altari per l'incenso. Responsorio R. Farò nascere da Davide un germoglio di giustizia: riporterà sulla terra il giudizio e il diritto. * Lo chiameranno: Signore-nostra-giustizia. V. Fonderà il suo regno sull'amore e la fedeltà, giusto giudice, difensore dei poveri. R. Lo chiameranno: Signore-nostra-giustizia.
Seconda Lettura: Dalle «Lettere» di sant'Ambrogio, vescovo (Lett Seconda Lettura: Dalle «Lettere» di sant'Ambrogio, vescovo (Lett. 2, 1-2. 4-5; PL 16, 847-881) La grazia delle tue parole conquista il popolo Hai ricevuto il sacerdozio e, stando a poppa della Chiesa, tu guidi la nave sui flutti. Tieni saldo il timone della fede in modo che le violente tempeste di questo mondo non possano turbare il suo corso. Il mare è davvero grande, sconfinato; ma non aver paura, perché «E' lui che l'ha fondata sui mari, e sui fiumi l'ha stabilita «(Sal 23, 2). Perciò non senza motivo, fra le tante correnti del mondo, la Chiesa resta immobile, costruita sulla pietra apostolica, e rimane sul suo fondamento incrollabile contro l'infuriare del mare in tempesta. E' battuta dalle onde ma non è scossa e, sebbene di frequente gli elementi di questo mondo infrangendosi echeggino con grande fragore, essa ha tuttavia un porto sicurissimo di salvezza dove accogliere chi è affaticato. Se tuttavia essa è sbattuta dai flutti sul mare, pure sui fiumi corre, su quei fiumi soprattutto di cui è detto: I fiumi hanno innalzato la loro voce (cfr. Sal 92, 3). Vi sono infatti fiumi che sgorgano dal cuore di colui che è stato dissetato da Cristo e ha ricevuto lo Spirito di Dio. Questi fiumi, quando ridondano di grazia spirituale, alzano la loro voce. Vi è poi un fiume che si riversa sui suoi santi come un torrente. Chiunque abbia ricevuto dalla pienezza di questo fiume, come l'evangelista Giovanni, come Pietro e Paolo, alza la sua voce; e come gli apostoli hanno diffuso la voce della predicazione evangelica con festoso annunzio fino ai confini della terra, così anche questo fiume incomincia ad annunziare il Signore.
Seconda Lettura: Dalle «Lettere» di sant'Ambrogio, vescovo (Lett Seconda Lettura: Dalle «Lettere» di sant'Ambrogio, vescovo (Lett. 2, 1-2. 4-5; PL 16, 847-881) La grazia delle tue parole conquista il popolo Ricevilo dunque da Cristo, perché anche la tua voce si faccia sentire. Raccogli l'acqua di Cristo, quell'acqua che loda il Signore. Raccogli da più luoghi l'acqua che lasciano cadere le nubi dei profeti. Chi raccoglie acqua dalle montagne e la convoglia verso di sé, o attinge alle sorgenti, lui pure, come le nubi, la riversa su altri. Riempine dunque il fondo della tua anima, perché il tuo terreno sia innaffiato e irrigato da proprie sorgenti. Si riempie chi legge molto e penetra il senso di ciò che legge; e chi si è riempito può irrigare altri. La Scrittura dice: «Se le nubi sono piene di acqua, la rovesciano sopra la terra» (Qo 11, 3). I tuoi sermoni siano fluenti, puri, cristallini, si che il tuo insegnamento morale suoni dolce alle orecchie della gente e la grazia delle tue parole conquisti gli ascoltatori perché ti seguano docilmente dove tu li conduci. Il tuo dire sia pieno di sapienza. Anche Salomone afferma: Le labbra del sapiente sono le armi della Sapienza, e altrove: Le tue labbra siano ben aderenti all'idea: vale a dire, l'esposizione dei tuoi discorsi sia lucida, splenda chiaro il senso senza bisogno di spiegazioni aggiunte; il tuo discorso si sappia sostenere e difendere da se stesso e non esca da te parola vana o priva di senso. Responsorio R. Annunzia il vangelo, insisti in ogni occasione ammonisci, rimprovera, esorta * con grande pazienza e dottrina. V. Chi può vantarsi di esserti uguale? Tu hai consacrato i re e li hai indotti a penitenza R. con grande pazienza e dottrina.
Orazione O Dio, che nel vescovo sant'Ambrogio ci hai dato un insigne maestro della fede cattolica e un esempio di apostolica fortezza, suscita nella Chiesa uomini secondo il tuo cuore, che la guidino con coraggio e sapienza. Per Cristo nostro Signore. Amen. Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio.