Il lettore Il ministero della lettura L’arte del dire Il luogo della Parola
Quando le tue parole mi vennero incontro le divorai con avidità; la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore, perché io portavo il tuo nome, Signore … Ger. 15. 16
Verso la tua Parola guida il mio cuore Fammi vivere nella tua via Guida il mio cuore
“proclamatore” della Parola ? Lettore ? o “proclamatore” della Parola ?
IL MINISTERO DELLA LETTURA è un vero ministero liturgico La Costituzione sulla Liturgia del Concilio Vaticano II sottolinea chiaramente che "Cristo è presente nella sua Parola, in quanto è Lui che parla quando nella Chiesa si proclama la Sacra Scrittura". E' questa una affermazione molto vigorosa che evidenzia la serietà del ministero esercitato dal lettore.
Il tesoro della Scrittura è un bene comune del popolo cristiano È quindi giusto che ogni battezzato possa essere chiamato a proclamare nell’assemblea la Parola ai fratelli, senza limitazioni di età, classe …
Egli ascolta mentre legge. Trasmette ciò che riceve … presuppone, da parte del lettore, una presenza all’assemblea e alla Parola. Egli ascolta mentre legge. Trasmette ciò che riceve L’arte di proclamare
La proclamazione dovrebbe manifestare qualche cosa della fede di chi legge; è la testimonianza davanti ai fratelli della propria accoglienza della rivelazione
L’arte di dire … Proclamare una lettura non significa leggere per se stessi ma farsi capire da tutti Ciò presuppone una buona e chiara pronuncia da parte del lettore e anche mezzi tecnici adeguati (microfono) …
Qualche aspetto tecnico Usare il tono opportuno tenendo conto dei diversi tipi di testi Rispettare le interruzioni e le pause segnate nel testo Evitare un tono sempre uguale e mettere in evidenza parole o frasi pregnanti più con l’alternanza del silenzio e della Parola che con l’intensità della voce Evitare drammatizzazioni del testo
… ma per questo è necessario prepararsi per tempo … preparare la lettura preparare la voce con una adeguata respirazione …
Il luogo della Parola L’ambone che non va utilizzato per gli interventi di un commentatore o per il canto
Verso l’ambone … Mai all’ultimo momento: quindi per muoversi non aspettare che sia finita la preghiera precedente … Meglio attendere un momento … che l’assemblea sia seduta e che si crei un clima di silenzio … poi cominciare la proclamazione
Buon cammino, lettore !