ENRICO IV di BORBONE (1589-1610)
Enrico IV… verso l’assolutismo monarchico 1) pacificazione dei conflitti religiosi 3) riassetto delle finanze 2) ristabilimento dell’autorità monarchica
Enrico IV… verso l’assolutismo monarchico Pacificazione dei conflitti religiosi editto di Nantes (1598). Ristabilimento dell’autorità monarchica: a) pubblica abiura del calvinismo (1593) e sottomissione del credo religioso alla ragion di Stato riconoscimento della legittimità del regno di Enrico IV; b) tregua con la Spagna pace di Vervins (1598). Riassetto delle finanze istituzione “paulette”.
Come si realizza l’assolutizzazione del potere? Sviluppo dell’organizzazione burocratica le funzioni amministrative tendono a differenziarsi e a specializzarsi, dotandosi di organi (Consigli, segreterie, uffici) e gerarchizzandosi Costituzione di un corpo autonomo di professionisti al servizio dello Stato (quindi di un potere pubblico, non privato) I nuovi funzionari non vengono dalla grande aristocrazia, ma dalla piccola nobiltà o dalla “borghesia” emergere di un nuovo ceto sociale
La “paulette” e la venalità delle cariche (1) Il duca di Sully (chiamato a far parte del Consiglio delle Finanze dal 1596) fu il vero artefice del riassetto dell’economia francese e l’uomo di fiducia di Enrico IV. Per aumentare le entrate dello Stato introdusse alcune innovazioni: il riscatto della riscossione delle imposte, che precedentemente era stata ceduta a beneficiari; l’introduzione della “paulette” (1604), che permetteva ai funzionari di acquistare l’ufficio ricoperto (pagando una tassa annua) e di renderlo ereditario.
La “paulette” e la venalità delle cariche (2)
La “paulette” e la venalità delle cariche (3) Cosa si intende per “venalità delle cariche”? È una prassi attraverso la quale alcune cariche e uffici amministrativi potevano essere ceduti dal re (o in altri casi dal titolare della carica) a un nuovo titolare, dietro pagamento di un prezzo. Di qui l’espressione “venalità”, che allude al fatto che la carica sia oggetto di commercio, di compravendita.
La nascita di un nuovo ceto sociale (1) La venalità delle cariche fu all’origine di un nuovo ceto sociale: un ceto burocratico, che andò a costituire la “nobiltà di servizio” che comprava dignità e potere in cambio di denaro. Vantaggi per il sovrano: nuove entrate nelle casse statali; una folta schiera di “pubblici ufficiali” fedeli al sovrano e al servizio del sovrano.
La nascita di un nuovo ceto sociale (2) Gli “officiers” rappresentano il vertice del Terzo Stato. Spesso, ma non sempre, entrano a far parte della NOBILTÀ di TOGA Titolo ereditario Concesso dal sovrano solo a chi ha esercitato a lungo cariche legate alla finanza o alla giustizia Deriva la sua ricchezza dalle rendite degli uffici Poco prestigio, ma molto potere politico
Contrasto tra nobiltà di spada e nobiltà di toga antica nobiltà nuova nobiltà fondata sul sangue originata dall’esercizio di pubblici uffici origine medievale-feudale origine più recente nobiltà di cavalieri nobiltà di burocrati ricchezza derivante dalla terra, dal patrimonio ricchezza derivante dalla professione