Piergiorgio Barone Religiosità popolare nella Contea di Modica
Secondo l’archeologo e storico modicano Salvatore Minardo Modica, come in generale tutta la Contea, può definirsi la terra promessa del folklore. Modica vanta una tradizione plurisecolare di feste, folklore e manifestazioni di pietà popolare che proveremo ad elencare e ad analizzare brevemente allo scopo di trovare una via ad un processo di inculturazione che tanto oggi si auspica. Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
Tradizione cristiana e paganesimo Le immagini del Cristo legato alla colonna come quella del SS. Salvatore e la statua equestre di S. Giorgio, la Madonna Vasa-Vasa, San Paolino, San Giuseppe, etc. sono la persistenza di un culto paganeggiante che risale ad un’epoca remota, non facilmente determinabile. Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
San Giacomo alla Fiumara e San Paolino Stoccacitrola Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
per andare in Paradiso: Cosa non si fa per andare in Paradiso: ‘U iolu ri San Jabbicu alla mezzanotte tra il 24 e il 25 luglio. Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
San Paolino stocca-citrola: una statua a spasso per gli orti fra lo schiamazzo e il lancio di verdure Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
San Giuseppe ciaccàri, ligna ‘nsuati, pignatièddi, corsa col sacco ed altro Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
L’usanza di trasformare nei giorni festivi di S L’usanza di trasformare nei giorni festivi di S. Giuseppe le piazze e le vie in altrettanti roghi fiammanti, dei falò (ciaccàri), attorno a cui volteggiano e saltano forsennatamente uomini e donne come in un sabba romantico, ha un lontanissimo riscontro nel culto mitologico di Vulcano, signore e dio del fuoco. Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
ligna ‘nsuati Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
Pignatièddi, cursa ‘nto saccu Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
Il capello della Vergine Nel giorno dell'Ascensione, cioè 40 giorni dopo Pasqua, e in altre occasioni solenni, veniva portato in processione il capello della Vergine che si custodisce nella Chiesa di Santa Maria di Betlemme. Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
“pi stu capiddu santu ri Maria”. l’importanza di questa reliquia per i modicani che su di essa solevano prestare giuramento con la formula “pi stu capiddu santu ri Maria”. La festa esterna tuttavia si è estinta nel 1965. Un vecchio detto ricorda ancora questa usanza “’O quindici r’aùstu, la rosa spampinàu, Maria in cielu accianàu, ppi una eternità”. Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
San Pietro Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
Fino al 1953 era composta, oltre che dal simulacro di San Pietro e il paralitico, anhe dai famosi Santoni Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
‘U Signuri ro Savvaturi Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
Petali di rose, fiori e … tanto vino per la festa degli ortolani Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
I santuna, statue in cartapesta raffiguranti tutti gli apostoli, alte oltre tre metri, e la statua di S. Cristoforo di sette metri Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
I Santoni in primo piano a destra e San Cristoforo in fondo al centro Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
1954, prima Festa di San Pietro senza i Santoni Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
‘A Matri a Razzia Dal punto di vista del più genuino spirito di devozione religiosa, è probabilmente il culto della Madonna delle Grazie ad imporsi come festa religiosa per eccellenza della città tutta intera Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
Storicamente tale devozione ha origine a partire dal 1615, in seguito al ritrovamento della tavola di ardesia raffigurante la Vergine che allatta il bambino Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
Viene venerata come “Patrona Civitatis” dal 29 luglio1627, quando la città fu liberata dalla peste dell’anno precedente. Al 15 settembre 1709 risale il miracolo a lei attribuito della cessazione della peste che aveva provocato oltre seimila vittime a Modica. Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
“a distanza” da parte di tantissimi emigranti devoti al di là di ogni contrapposizione campanilistica e che riscontra inoltre una notevole partecipazione anche “a distanza” da parte di tantissimi emigranti devoti Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
Per grazia ricevuta: ‘u vutu ri çira ed non solo Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
La cerimonia del bacio della Madonna, che riconcilia nel giorno di Pasqua il popolo modicano, cancellando dal suo animo odi e vecchi rancori, è l’eco, non ancora spenta, dei sacri riti praticati nei primi tempi cristiani, della riconciliazione Madonna vasa-vasa Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
Dal modo come la Madonna baciava il Figlio si traevano auspici per l'annata, ovvero per la buona riuscita del raccolto. Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
Religiosità del popolo modicano oltre le festività religiose Santa Deodata e San Fanzio Martiri Modicani nel IV secolo Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
Devozioni del quotidiano Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica
‘U capizzali In capo al letto è inchiodato il “capizzali”, cioè il Crocifisso e Maria Addolorata, una palma o un ulivo benedetti Piergiorgio Barone - Religiosità popolare nella Contea di Modica