Un filo intrecciato d'amore
La nutrita schiera dei Santi (con o senza aureola)
e lo sterminato nunero di coloro che non sono più su questa terra
ci ricordano “la moltitudine immensa che nessuno poteva contare” ,
descritta da San Giovanni nell’Apocalisse. (7, 9).
Quanti gli uomini "avvolti in vesti candide" Quanti, Signore? Quanti gli uomini "avvolti in vesti candide" che nessuno poteva contare?
Quanti? Tu solo lo sai, Signore.
Noi non abbiamo il diritto di escludere alcuno, se non noi stessi, indegni del tuo Amore.
E noi tutti lo siamo. Lo siamo veramente.
Ma ci conforta l’invocazione che ti rivolgiamo al termine di ogni decina del Rosario: :”… porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua nisericordia."
Un filo, una specie di cordicella, ci lega a Te, Gesù, un filo che rappresenta l’amore che Tu nutri per noi e quello che noi dovremmo nutrire per Te .
Rappresenta anche, per noi, la speranza di non perdere la fede e, per Te, quella di convicerci a mantenerla.
Simboleggia infine il dolore nel quale viviamo se lontani da Te
ed il Tuo, rinnovato ad ogni nostro rifiuto.
Siami noi che spesso spezziano quel filo e Ti voltiamo le spalle.
Tu con pazienza lo riannodi.
Ad ogni nodo il filo si fa più corto e noi più vicini a Te,
più bisognosi del tuo aiuto.
fin quando te lo chiederemo. Che mai ci mancherà fin quando te lo chiederemo.
Anna Maria www.veritatissplendor.org