Maria Maddalena
La Storia di una donna straordinaria
La conversione della Maddalena, 1650-1658, olio su tela G.CAGNACCI La conversione della Maddalena, 1650-1658, olio su tela
Francesco_Hayez, Maddalena penitente, ante 1833, Milano, Galleria d'Arte moderna -
Maria Maddalena penitente 1635 Guido Reni Maria Maddalena penitente 1635
Santa Maria Maddalena si reca al sepolcro, G.SAVOLDO, 1535-1540 ca., olio su tela, cm 89, 1 x 82, 4, Londra, National Gallery
NOLI ME TANGERE - Giotto, nella Cappella degli Scrovegni «Maria Maddalena ha vissuto un’esperienza di salvezza profonda per opera di Gesù: quando si sente chiamata per nome in lei si accende il ricordo dell’intera storia vissuta con Lui: c’è tutto questo nell’iconografia della scena che chiamiamo “Noli me tangere”».
Il nome MARIA
«AMAREZZA» questo significato e` stato dato da alcuni rabbini: fanno derivare il nome MIRYAM dalla radice MRR = in ebraico "essere amaro". Questi rabbini sotengono che Maria, sorella di Mose`, fu chiamata cosi` perche', quando nacque, il Faraone comincio` a rendere amara la vita degli Israeliti , e prese la decisione di uccidere i bambini ebrei. Questa interpretazione puo` essere accettata da noi Cristiani pensando quanto dolore e quanta amarezza ha patito Maria nel corredimerci.
"ILLUMINATRICE, STELLA DEL MARE" Secondo questa interpretazione il nome di Maria deriverebbe da: prefisso nominale (o participiale) M +'OR (ebr.= luce) + YAM (= mare) Cosi` S. Gregorio Taumaturgo, S. Isidoro, S. Girolamo. La presenza della radice di "mare" nel nome di Maria, ha suggerito diverse interpretazioni e/paragoni di Maria con il "mare": Pietro di Celles (+1183) Maria = "mare di grazie": di qui Montfort riprende: "Dio Padre ha radunato tutte le acque e le ha chiamate mare, ha radunato tutte le grazie e le ha chiamate Maria" (Vera Devozione, 23). S. Bonaventura sostiene che tutte le grazie che hanno avuto gli angeli, gli apostoli, i martiri, i confessori, le vergini, sono "confluite" in Maria, il mare di grazie. Don Alfredo Morselli
Dai Vangeli
Come per molti altri personaggi, i dati che ci offrono i vangeli sono concisi. Questa essenzialità si può spiegare per il fatto che agli evangelisti interessava parlare soprattutto di Gesù e, forse, perché si trattava di personaggi ben noti ai primi discepoli destinatari di quegli scritti. Lc 8,2 ci informa che tra le donne che seguivano Gesù e lo assistevano con i loro beni c’era Maria Maddalena, cioè a dire una donna chiamata Maria, che era oriunda di Migdal Nunayah, in greco Tarichea, un piccolo paese vicino al lago di Galilea, a 5,5 km a nord di Tiberiade
Da lei Gesù aveva cacciato sette demoni (Lc 8,2; Mc 16,9), come a dire “tutti i demoni”. L’espressione può intendersi come una possessione diabolica, ma anche come una malattia fisica o spirituale
Maria di Màgdala, dalla quale erano usciti sette demòni, 1 In seguito egli se ne andava per le città e i villaggi, predicando e annunziando la buona novella del regno di Dio. 2 C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale erano usciti sette demòni, 3 Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte altre, che li assistevano con i loro beni. (Lc 8, 1-3)
Dalla Tradizione
A partire dal VI e VII secolo, nella Chiesa Latina, si cominciò a identificare Maria Maddalena con la donna peccatrice che, in Galilea, a casa di Simeone il fariseo, unse i piedi di Gesù con le sue lacrime (Lc 7,36-50).
3- Maria Maddalena e Gesù Filmati 1-Maria Maddalena (la prostituta) 2-Maria Maddalena (a cena coi farisei) 3- Maria Maddalena e Gesù
36 Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui 36 Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. 37 Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; 38 e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato. 39 A quella vista il fariseo che l'aveva invitato pensò tra sé. «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice». 40 Gesù allora gli disse: «Simone, ho una cosa da dirti». Ed egli: «Maestro, di' pure». 41 «Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. 42 Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?».
«La tua fede ti ha salvata; va' in pace!». (Lc 7, 36-50) 43 Simone rispose: «Suppongo quello a cui ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». 44 E volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45 Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. 46 Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. 47 Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco». 48 Poi disse a lei: «Ti sono perdonati i tuoi peccati». 49 Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?». 50 Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va' in pace!». (Lc 7, 36-50)
Maria, la sorella di Lazzaro, D’altra parte, alcuni Padri e scrittori ecclesiastici avevano già identificato questa donna peccatrice con Maria, la sorella di Lazzaro, che in Betania unse con un profumo il capo di Gesù (Gv 12, 1-8);
1 Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. 2 E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. 3 Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell'unguento. 4 Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse: 5 «Perché quest'olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?». 6 Questo egli disse non perché gl'importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. 7 Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura. 8 I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Matteo e Marco, nel passaggio parallelo, non danno il nome di Maria, ma dicono che fu una donna e che l’unzione ebbe luogo in casa di Simone il lebbroso (Mt 26,6-13).
6 Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso, 7 gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre stava a mensa. 8 I discepoli vedendo ciò si sdegnarono e dissero: «Perché questo spreco? 9 Lo si poteva vendere a caro prezzo per darlo ai poveri!». 10 Ma Gesù, accortosene, disse loro: «Perché infastidite questa donna? Essa ha compiuto un'azione buona verso di me. 11 I poveri infatti li avete sempre con voi, me, invece, non sempre mi avete. 12 Versando questo olio sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura. 13 In verità vi dico: dovunque sarà predicato questo vangelo, nel mondo intero, sarà detto anche ciò che essa ha fatto, in ricordo di lei». (Mt 26, 6-13)
Di conseguenza, in buona parte per influsso di San Gregorio Magno, in Occidente si estese l’idea che le tre donne fossero la stessa persona. Tuttavia, i dati evangelici non portano necessariamente alla identificazione di Maria Maddalena con quella Maria che unse Gesù a Betania, perchè con tutta probabilità questa era la sorella di Lazzaro (Gv 12,2-3). Non si può neppure dedurre che la Maddalena sia la peccatrice che secondo Lc 7,36-49 unse Gesù.
se si guardano gli avvenimenti da un punto di vista spirituale. È facile però capire i motivi di questa progressiva identificazione, tenendo presente la successione degli avvenimenti come vengono descritti da Luca e se si guardano gli avvenimenti da un punto di vista spirituale. In primo luogo, l’unzione di Gesù da parte di questa donna peccatrice si colloca subito prima del passaggio in cui viene detto che tra le donne che assistevano Gesù c’era Maria di Magdala, da cui aveva scacciato sette demoni (Lc 8,2), il che potrebbe essere interpretato come una purificazione da una vita peccaminosa.
le due donne si caratterizzano per il loro grande amore. In secondo luogo, le due donne si caratterizzano per il loro grande amore. Gesù loda la peccatrice della Galilea: “Le sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha amato molto” (Lc 7,47) e Maria Maddalena manifesta il suo amore nella ricerca del corpo del suo Maestro e nell’incontro con il Risorto (Gv 20,14-18). Per questo, anche se si trattasse della stessa donna, il suo passato di peccatrice non è un disonore: Pietro rinnegò Gesù e Paolo fu un persecutore dei cristiani. La loro grandezza non è nella loro impeccabilità, bensì nel loro amore.
“apostola apostolorum” (apostola di apostoli). La tradizione della Chiesa, per il ruolo svolto da Maria di Magdala nella vita di Gesù, ebbe fin dall’inizio una particolare attenzione alla sua persona. Padri della Chiesa, scrittori ecclesiastici e altri autori esaltarono il ruolo di Maria come discepola del Signore e annunciatrice del Vangelo. Per questo fu chiamata in Oriente “isapóstolos” (uguale a un apostolo) e in Occidente “apostola apostolorum” (apostola di apostoli).
Noli me tangere
Gesù appare a Maria Maddalena Filmato Gesù appare a Maria Maddalena
1 Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. 2 Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!».
10 I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa. 3 Uscì allora Simon Pietro insieme all'altro discepolo, e si recarono al sepolcro. 4 Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5 Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. 6 Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, 7 e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. 8 Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9 Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti. 10 I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa.
11 Maria invece stava all'esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro 12 e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. 13 Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto».
ma non sapeva che era Gesù. 14 Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. 15 Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo». 16 Gesù le disse: «Maria!». Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro!
ma va' dai miei fratelli e di' loro: 17 Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». 18 Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto (Gv 20, 1-18)
Egli si rivela come il suo Signore, colui che lei cerca». Il cardinale Carlo Maria Martini al riguardo commentava: «Avremmo potuto immaginare altri modi di presentarsi. Gesù sceglie il modo più personale e il più immediato: l’appellazione per nome. Di per sé non dice niente perché “Maria” può pronunciarlo chiunque e non spiega la risurrezione e nemmeno il fatto che è il Signore a chiamarla. Tutti però comprendiamo che quell’appellazione, in quel momento, in quella situazione, con quella voce, con quel tono, è il modo più personale di rivelazione e che non riguarda solo Gesù, ma Gesù nel suo rapporto con lei. Egli si rivela come il suo Signore, colui che lei cerca».
La Leggenda
Nessuna di queste ipotesi ha fondamento storico. In Francia, per esempio, nasce la leggenda che la Maddalena, Lazzaro, e alcuni altri, quando iniziò la persecuzione contro i cristiani, fuggirono da Gerusalemme a Marsiglia ed evangelizzarono la Provenza. Secondo questa leggenda, Maria sarebbe morta a Aix-en Provence (o, secondo alcune varianti, a Saint Maximin) e le sue reliquie sarebbero state portate a Vézelay. Nessuna di queste ipotesi ha fondamento storico.
Il Papa istituisce la festa di Santa Maria Maddalena Esisteva già nel messale romano come memoria obbligatoria, ora Francesco la rende più solenne elevandola allo stesso grado delle feste che celebrano gli apostoli, per sottolineare l’importanza della prima testimone della resurrezione e il ruolo della donna nell’evangelizzazione. Il giorno della celebrazione rimane il 22 luglio
viene dunque presentata come un esempio di Santa Maria Maddalena viene dunque presentata come un esempio di «vera e autentica evangelizzatrice», che annuncia «il gioioso messaggio centrale della Pasqua».
Guido Reni, La Maddalena, 1631-1632 ca. Olio su rame