la ventitreesima porta del paradiso Kenneth Patchen la ventitreesima porta del paradiso
Stai vicino alla finestra mentre le luci ammiccano lungo la strada. Da qualche parte un tram, che porta a casa commesse e impiegati, passa sferragliando in questa sera del Sabbath. Un gatto nel cortile piange perché trova il bidone dell'immondizia chiuso; gli strilloni iniziano il loro giro che trasforma omicidi in penny.
Ti sfili il vestito, ti arrotoli le calze, attenta a non smagliarle. Siamo chiusi in casa, per un po' al sicuro, Salvi fino a domani. Ti sfili il vestito, ti arrotoli le calze, attenta a non smagliarle. Nuda ora, soffice luce su soffice carne, ti fermi un attimo; ti volti di fronte a me - sorridi come sanno fare solo le donne che hanno giaciuto a lungo con il loro amante uscendone più vergini.
La nostra cena è semplice, ma noi siamo meravigliosi.
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