HTML 4.01 Terza lezione Bruno Di Caprio.

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Transcript della presentazione:

HTML 4.01 Terza lezione Bruno Di Caprio

Lezione precedente FORMATTAZIONE DEL TESTO: ELENCHI: Lezione precedente FORMATTAZIONE DEL TESTO: <P> <DIV> <B> <U> <I> <STRIKE> <SUP> <SUB> <BLOCKQUOTE> <FONT> ELENCHI: Puntati <UL> Numerati <OL> Voci di elenco <LI>

Cosa vedremo oggi collegamenti ipertestuali 1 Cosa vedremo oggi collegamenti ipertestuali link tra diverse pagine HTML percorsi assoluti o relativi link interni ed ancore attributi dei link Nuovi attributi per il tag <BODY> alcune accortezze importantissime

Il tutto grazie all’esistenza dei LINK 2 Ipertestualità Uno dei grandi vantaggi del web è che i testi non sono statici ma sono ipertesti, ovvero documenti formati da caratteri e immagini collegati fra loro tramite veri e propri salti logici effettuati in tempo reale (o quasi) con un semplice click del mouse Il tutto grazie all’esistenza dei LINK

3 I Link Cosa sono i link? Sono dei COLLEGAMENTI tra più pagine web inserite tramite codici particolari ed effettuati dall’utente con un click del mouse. Un link è il ponte, la strada che permette di passare da un documento ad un altro. Spesso si utilizza la simbologia dell’ancora (con la testa sul documento su cui lavoriamo e la coda su quello che si intende raggiungere).

4 Tipologia di link Link esterni: Puntano ad altri file HTML o altri documenti Link interni: puntano all’interno dello stesso file HTML (ancore)

5 Cosa possiamo linkare? La risposta corretta è che possiamo linkare TUTTO; il browser però si comporterà in modo diverso in base al tipo di file linkato: htm, html: verranno aperti e interpretati dentro il browser gif, jpg, png: immagini che verranno aperte dentro il browser documenti Office (doc, ppt, xls) o pdf: vengono aperti dentro il browser se l’utente ha installato il relativo plugin (ovvero se ha installato il software di Office) altrimenti viene chiesto di scaricare tali file altri file (zip, exe…): viene chiesto all’utente di scaricare il file o di eseguirlo. indirizzi e-mail: si apre il client di posta predefinito

Cosa vuol dire “scaricare” un file da internet? 6 Scaricare i file Cosa vuol dire “scaricare” un file da internet? “Scaricare” è un modo figurato per dire che si sta prelevando un file da un server remoto e lo si sta trasferendo e salvando sul proprio PC. Più propriamente sarebbe corretto dire “effettuare il download di un file” piuttosto di “scaricare un file”

7 Scaricare i file

<A HREF=“pippo.html”>Il nostro primo link</A> 8 La sintassi Per effettuare un link bisogna specificare due elementi diversi essenziali: La parola (o le parole) su cui l’utente effettua il click Il nome del file (o del percorso) a cui l’utente deve essere indirizzato dopo il proprio click <A HREF=“pippo.html”>Il nostro primo link</A>

Il tag è <A> … </A> 9 1 La sintassi Attenzione: Il tag è <A> … </A> L’attributo HREF specifica il percorso da seguire e il collegamento da effettuare Il testo su cui viene effettuato il link risulta sottolineato in modo che si capisca che su di esso è presente un collegamento

Facciamo un po’ di esempi per collegare più file insieme tramite link. 10 Link ad altri file Facciamo un po’ di esempi per collegare più file insieme tramite link. Dall’home page del nostro sito web colleghiamo le successive pagine tramite le voci presenti nel menù.

11 1 Percorsi Abbiamo visto finora come si collegano più file insieme. Tutto ha funzionato bene perché i file si trovavano nella stessa directory, ma cosa succede se i file si trovano su cartelle differenti? In questo caso è necessario specificare il percorso: assoluto: specificandolo a partire dalla radice relativo: specificandolo rispetto al punto in cui si trova il file sul quale stiamo scrivendo

Es: <A HREF=“http://www.google.it”>Google</A> 12 Percorsi assoluti E’ possibile collegare alle nostre pagine web altri file che si trovano su altri siti web specificandone il percorso assoluto. Es: <A HREF=“http://www.google.it”>Google</A> Attenzione: in un link con un percorso assoluto è fondamentale inserire “http://” altrimenti il link non verrà effettuato

13 Percorsi relativi Sono quelli che si utilizzano nel 95% dei casi. Per capire come funzionano creiamo qualche cartella dentro il nostro PC e mettiamoci dentro alcuni file HTML, come segue: documenti prima seconda interna terza

Es: <A HREF=“prima/file.html”>Link</A> 14 Percorsi relativi Per collegare il nostro file con un altro che si trova in una directory sottostante è necessario specificare prima del nome del file anche il nome della directory in cui si trova il file che vogliamo raggiungere separati dallo slash / Es: <A HREF=“prima/file.html”>Link</A>

Es: <A HREF=“../file.html”>Link</A> 15 Percorsi relativi Per collegare il nostro file con un altro che si trova in una directory superiore è necessario risalire i rami delle directory superiori inserendo la stringa ../ tante volte quante sono le directory da risalire: Es: <A HREF=“../file.html”>Link</A>

<A HREF=“../../index.html”>Link</A> 16 Un esempio grafico (1) <A HREF=“../../index.html”>Link</A>

<A HREF=“prima/interna/interna.html”>Link</A> 17 Un esempio grafico (2) <A HREF=“prima/interna/interna.html”>Link</A>

18 Il file index.html All’interno di un percorso assoluto di un sito web non c’è bisogno di linkare il file “index.html” o il suo equivalente in quanto questo se presente viene automaticamente riconosciuto e caricato. Ad esempio scrivere: <A HREF=“http://www.google.it”>Google</A> È esattamente identico a scrivere: <A HREF=“http://www.google.it/index.html”>Google</A>

19 Consigli utili La maggior parte dei server è case sensitive, quindi è riconosciuta la differenza tra lettere maiuscole e minuscole. E’ bene scrivere i nomi dei file sempre con lettere minuscole per non sbagliarsi Non utilizzare spazi bianchi dentro ai nomi dei file (o per linkare tali file avrete problemi). Utilizzare nomi di file leggibili (è meglio un nome di file lungo ma riconoscibile piuttosto che corto e indistinguibile) Sostituire gli spazi bianchi con gli underscore _ Non lasciare spazi bianchi tra i tag A ed il testo

I link interni: le ancore 20 I link interni: le ancore Abbiamo finora parlato solamente di link esterni, ma è possibile anche linkare un altro punto della pagina web su cui stiamo scrivendo (link interno). Per utilizzare i link interni dobbiamo: creare l’ancora a cui puntare dandogli un nome Creare il collegamento all’ancora

Le ancore: sintassi Creazione dell’ancora: 21 Le ancore: sintassi Creazione dell’ancora: <A NAME=“”> … </A> Collegamento all’ancora: <A HREF=“#”> … </A> Esempio: <A NAME=“pippo”>Ancora</A> <A HREF=“#pippo”>Collegamento all’ancora</A>

Il colore dei link I link possono avere 3 colori diversi: 22 Il colore dei link I link possono avere 3 colori diversi: LINK = colore del link prima che ci si cliccchi sopra VLINK = colore del link già visitato (presente in cache) ALINK = colore del link quando si clicca su di esso I colori dei link si specificano dentro il tag <BODY> specificando i 3 diversi attributi LINK – VLINK - ALINK Di default LINK è sempre blu e VLINK è rosso

23 TARGET Di default i link si aprono nella stessa pagina del browser ma tramite l’attributo TARGET si può far aprire il link all’interno di una nuova finestra. Es: <A HREF=“http://www.google.it” TARGET=“_blank”>Google</A> TARGET=“_blank” specifica di aprire il link in una nuova finestra del browser (questo attributo avrà molta importanza quando vedremo i frame)

24 TITLE Questo attributo fornisce una descrizione testuale del link che apparirà lasciando per un paio di secondi il mouse sul collegamento creato. Utile per l’indicizzazione nei motori di ricerca e per migliorare l’accessibilità del sito ai disabili. Es: <A HREF=“pippo.html” TITLE=“una pagina web su Pippo”>Pippo</A>

25 Colorare i link Abbiamo visto come colorare tutto i link di una pagina web. Per colorarli invece singolarmente è sufficiente annidare il tag FONT all’interno del tag A e specificare il colore da utilizzare. Es: <A HREF=“index.html”><FONT COLOR=“#00FF88”>Indice</FONT></A>