GLI STATI EUROPEI NEL ‘600 -La guerra dei trent’anni - I turchi assediano vienna - L’assolutismo in francia - Le rivoluzioni inglesi
LA GUERRA DEI TRENT’ANNI Nell’Impero asburgico, si formano l’Unione Evangelica (protestante) e la Lega Cattolica. Defenestrazione di Praga (1618): i protestanti della Boemia gettano giù da una finestra i rappresentanti cattolici mandati dall’erede al trono, Ferdinando d’Asburgo scoppia la guerra. Alleanze che coinvolgono tutta Europa: coi protestanti si schierano Olanda, Danimarca, Svezia, Francia (anche se cattolica) e Inghilterra, coi cattolici Spagna e Impero asburgico. Prima guerra totale, perché coinvolge anche le popolazioni civili. Quello religioso è quasi un pretesto, le ragioni più profonde sono politiche e economiche (vari stati europei vogliono approfittare del declino della Spagna).
LE FASI DELLA GUERRA Boemo-palatina: i principi protestanti sono sconfitti da Ferdinando II e dalla Lega Cattolica. Danese: la Danimarca, intervenuta a fianco dei protestanti, viene sconfitta. In Italia si scontrano la Francia contro la Spagna e l’Impero per la successione nel Ducato di Mantova. I lanzichenecchi portano nel Nord Italia la peste. Svedese: l’esercito danese, dotato di fucili più moderni rispetto ai vecchi archibugi, vince sulla Lega Cattolica ma viene poi sconfitto Pace di Praga. Francese: la Francia, preoccupata dei successi degli Asburgo, dichiara guerra a Spagna e Impero.
LA PACE DI VESTFALIA (1648) La pace di Vestfalia pone fine al conflitto. Spagna e Impero sconfitti. Spagna costretta a rinunciare definitivamente alle Province Unite. Molte spesi di guerra, rivolte in Portogallo e Catalogna per ottenere l’indipendenza. Impero asburgico frantumato in tanti piccoli principati indipendenti. La Francia aumenta la propria importanza politica in Europa.
L’ASSEDIO DI VIENNA Nella seconda metà del ‘600 i Turchi riprendono la loro avanzata in Europa. Occupazione di parte della Polonia e dell’Ungheria. 1683: i Turchi assediano Vienna sconfitti da un esercito tedesco-polacco guidato da Jean Sobieski. Le truppe imperiali, con l’aiuto dei Veneziani, sconfiggono varie volte gli Ottomani, che sono costretti ad arretrare. 1699: Pace di Carlowitz i Turchi devono ritirarsi dalle terre occupate.
LA POLITICA DI RICHELIEU Francia del ‘600: assolutismo monarchico. Cardinale Richelieu, primo ministro di re Luigi XIII, salito giovanissimo al trono. Tre classi sociali, chiamate “stati”: aristocrazia, clero e terzo stato (borghesia) Obiettivi di Richelieu: Ridimensionare il potere della nobiltà non convoca più gli Stati Generali e crea gli intendenti, funzionari borghesi nominati dal re Unità religiosa persecuzione degli Ugonotti Fare della Francia una potenza europea intervento nella Guerra dei Trent’Anni più tasse per sostenere le spese di guerra rivolte contadine, represse. Avviare una politica coloniale colonie francesi nei Caraibi
MAZZARINO E LA FRONDA L’opera di Richelieu viene portata avanti dal cardinale Mazzarino, primo ministro di Luigi XIV, salito al trono nel 1643 a soli 5 anni. Mazzarino deve affrontare due rivolte armate contro la Monarchia, ricordate come la Fronda (fronde = fionda): Fronda dei Parlamenti ( = dei tribunali delle province) e Fronda dei Principi. Motivazioni delle rivolte: Pressione fiscale crescente Progressiva emarginazione politica della nobiltà
Il cardinale Mazzarino Il cardinal Richelieu Il cardinale Mazzarino
LUIGI XIV, RE SOLE Nel 1661, alla morte di Mazzarino, il re decide di guidare personalmente il governo rigida politica assolutistica. Simbolo: Sole (centro della Francia/la illumina) Luigi XIV interviene in campo: politico accentramento di potere legislativo, esecutivo e giudiziario nella sua persona (“lo Stato sono io”)/ creazione della nobiltà di corte, costretta a vivere a Versailles Religioso Chiesa francese (gallicana) dipende dal sovrano e non dal papa/ revoca dell’Editto di Nantes Economico mercantilismo del ministro Colbert Militare guerre contro Inghilterra, Olanda e Spagna per ottenere supremazia in Europa
Moneta di Re Sole Ritratto del re Luigi XIV, “per grazia di Dio re di Francia e Navarra” Simbolo del sole che illumina la terra e motto in latino che indica la superiorità del re (tradotto significa “non inferiore a molti”)
VERSAILLES 13
Jean-Baptiste Colbert, ministro delle finanze di Luigi XIV IL MERCANTILISMO Politica economica della Francia di Re Sole. Forte intervento dello stato: Promozione delle manifatture (arazzi, pizzi, porcellane, specchi) Aumento delle esportazioni Protezionismo per limitare le importazioni (aumento dei dazi sulle merci provenienti dall’estero) Jean-Baptiste Colbert, ministro delle finanze di Luigi XIV
Politica espansionistica di Luigi XIV Per frenare la potenza francese si crea in Europa la Lega di Augusta (Spagna, Impero, Olanda, Inghilterra, Svezia e Savoia)
Balletto alla corte di Versailles LO “STILE FRANCESE” Nel ‘600 la Francia si impone in Europa anche come modello culturale: - francese = lingua internazionale per eccellenza Moda (abiti, parrucche) Arredamento e giardini Musica e danza (balletto di corte) Arte barocca Balletto alla corte di Versailles 16
L’ASSOLUTISMO IN EUROPA Il modello politico francese all’inizio del ‘700 si diffonde in altri stati europei, soprattutto in Russia, Austria, Prussia e Ducato di Savoia. Russia: Zar Pietro I. Fondazione nuova capitale (Pietroburgo) e occidentalizzazione di costumi russi. Prussia: dinastia degli Hohenzollern. Forte esercito e accentramento del potere. La Prussia, da ducato, diventa regno. Ducato di Savoia: Vittorio Amedeo II. Alleanza con la Francia, che ispira la politica sabauda. Ambizione a trasformare la Savoia da ducato a regno.
Federico Guglielmo I di Prussia, detto “il Re Sergente” Pietro I di Russia, Detto “il Grande) Federico Guglielmo I di Prussia, detto “il Re Sergente”
IL DECLINO DELLA FRANCIA 1702-1713 Guerra di Successione Spagnola: sale al trono di Spagna Filippo V di Borbone, nipote di Luigi XIV, ma altri regnanti europei avanzano pretese dinastiche. La Savoia rompe l’alleanza con la Francia. Impero+Inghilterra+Olanda+Savoia contro Spagna + Francia Sconfitte della Francia e dissesto finanziario indebolimento del potere di Luigi XIV Fine della guerra: la Francia deve - cedere i suoi possedimenti coloniali americani all’Inghilterra - riconoscere le conquiste dell’Austria in Italia e nei Paesi Bassi, riconoscere il titolo regio ai Savoia. 1715: morte di Luigi XIV
LA MONARCHIA INGLESE: GIACOMO I Dopo Elisabetta, sale al trono inglese Giacomo I Stuart, già re di Scozia unificazione Gran Bretagna. In Inghilterra, tradizione parlamentare già dal 1215 (Magna Charta Libertatum). Ma Giacomo I non convoca più il Parlamento per 7 anni malcontento della Camera dei Lord (grande nobiltà, religione anglicana) e della Camera dei Comuni (borghesia e piccola nobiltà rurale, religione puritana). Congiura delle polveri = attentato contro il re, fallito. Muore nel 1625, lasciando il trono al figlio Carlo I.
LA MONARCHIA INGLESE: CARLO I 1628: Petizione dei diritti = divieto al re di imporre nuove tasse senza convocare il Parlamento. Ma Carlo I scioglie il Parlamento e tenta di imporre l’Anglicanesimo anche in Scozia, di religione Presbiteriana (corrente del calvinismo) rivolta in Scozia il re ha bisogno di denaro per reprimerla deve riconvocare il Parlamento. 1641: rivolta in Irlanda contro lo sfruttamento inglese e per motivi religiosi (è cattolica). Il re e il Parlamento si scontrano, perché entrambi vogliono il controllo dell’esercito da inviare in Irlanda.
Giacomo I in abiti da corte Carlo I in costume da caccia
LA GUERRA CIVILE Esercito dei Cavalieri (= truppe fedeli al re) contro le “teste rotonde” (= borghesi favorevoli al parlamento, chiamati così per i capelli corti). Leader dei rivoltosi è Oliver Cromwell, che crea la New Model Army e sconfigge il re. 1649: decapitazione di Carlo I sgomento in tutta Europa. L’Inghilterra diventa una repubblica parlamentare. Ma Cromwell vuole instaurare una dittatura personale: assume il titolo di Lord Protettore e scioglie il Parlamento.
LA DITTATURA DI CROMWELL Soppressa libertà di stampa, perseguitati i dissidenti religiosi e i Livellatori (volevano una democrazia). Sostegno alle manifatture e alla flotta mercantile. 1651: Navigation Act il commercio con le colonie inglese deve avvenire solo per mezzo di navi inglesi, le navi non britanniche che entrano in porti inglesi devono pagare una tassa doppia Reazione dei Paesi Bassi, che sono danneggiati nei loro commerci scontri con l’Inghilterra sui mari. Nel ‘700, definitiva vittoria inglese. Oliver Cromwell
LA “GLORIOSA RIVOLUZIONE” Alla morte di Cromwell, restaurata la monarchia: re Carlo II, figlio di Carlo I. 1679: Habeas Corpus Act nessuno può essere incarcerato senza sapere il motivo e senza processo. È il principio dell’inviolabilità della persona, ancora adesso fondamentale in tutte le democrazie. Il re successivo, Giacomo II (fratello di Carlo II), è cattolico il Parlamento lo depone: “Gloriosa rivoluzione”, perché avviene senza combattere. Il Parlamento offre la corona inglese a Guglielmo III d’Orange, protestante olandese, che aveva sposato Maria, figlia di Giacomo II.
LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI Gugliemo d’Orange deve firmare un documento approvato dal Parlamento, la Dichiarazione dei diritti (1689), che prevede: - Potere legislativo (= fare le leggi) al parlamento - Potere esecutivo (= applicare le leggi) a re e al Governo - I cittadini godono di libertà personale, libertà di pensiero e stampa Da questo momento la politica inglese è: liberale, perché fondata sulla libertà dell’individuo parlamentare parzialmente democratica, perché i membri del Parlamento sono eletti (anche se solo dai ceti più ricchi)
La dinastia degli Stuart La dinastia degli Stuart. I nomi accompagnati dalla coroncina sono quelli dei re o regine: James I, Charles I, Charles II, James II, Mary II (che regnò insieme al marito William III d’Orange) e Anne (sorella di Mary, ultima degli Stuart a regnare in Inghilterra). Dal 1714 la corona inglese passò alla dinastia degli Hannover, di origine tedesca.