COMITATO NO TAV di BAGNARIA ARSA Giovedì 14 giugno ‘07 alle ore 21.00 TAV: STORIA,EFFETTI,PROTAGONISTI DI UN MODELLO INSOSTENIBILE IVAN CICCONI
IL PROGETTO AV/AC
54.780 COSTI DELLA LINEA NA-TO costi progetto Tav 1991 7.515 32.202 contratti e/o stime di fs affidatario del contratto affidamento dei contratti da documenti ufficiali stime di nuovaquasco anno 1991 2006 tratta NA-RO tratta RO-FI tratta FI-BO tratta BO-MI tratta MI-TO 1.994 51 1.074 1.482 IricavUno imprese Fiat(Cavet) CepavUno Fiat(Cavtomi) Tutti i contratti sono stati affidati a trattativa privata da tav spa 6.235 754 5.954 7.150 7.788 6.800 950 6.400 7.800 7.950 Totale Tratte 5.675 27.882 29.900 Nodi (Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli) 800 IMPRESE O CONSORZI DI IMPRESE VARIE Appalti di Italferr per conto di TAV e RFI 4.320 6.300 Infrastrutture aeree 460 CONSORZIO SATURNO trattativa privata Non segnalato 2.220 Interessi intercalari 580 BANCHE Scelte senza alcuna gara 6.530 costi progetto Tav 1991 7.515 32.202 +428% 44.950 +598% Affidamenti e Costi diretti di FS, TAV, RFI, Italferr Non stimato Società, Istituti, Università e Persone incarichi senza alcuna gara 2.930 Costi per opere compensative e indotte IMPRESE O CONSORZI DI IMPRESE trattativa privata e gare di appalto 6.900 Totale generale 54.780 +728%
LINEE NON CANTIERATE E NUOVE LINEE DI AV/AC NEL DPEF 2007-2011 stime di costo ufficiali risorse stanziate stime di nuovaquasco Linea Milano-Venezia Tratta Milano-Verona Tratta Verona-Padova Tratta Padova-Mestre 10.218 5.735 4.483 non noto 1.780 120 160 1.500 13.700 6.300 5.100 2.300 Linea Genova-Milano Terzo valico Connessioni Milano e Torino 4.979 non quantificato 200 6.700 5.300 1.200 Linea Torino–Lione Tratta internazionale Tratta nazionale 7.061 4.686 2.375 218 153 65 12.000 6.200 5.800 Linea Venezia–Trieste 6.129 70 11.800 Linee Salerno-Reggio Calabria-Catania-Palermo 12.292 35 28.500 Linea Napoli – Bari 213 14.500 Tratte per i collegamenti con i valichi del Sempione, Gottardo e Brennero Solo tratta verona-fortezza Solo Valico brennero 8.000 2.550 45 28.100 18.700 9.400 TOTALE 56.529 2.561 115.300
L’APPALTO DI LAVORI PUBBLICI (Art.1,comma a,dir. 93/37/CEE) “Gli appalti di lavori sono contratti a titolo oneroso, …, aventi per oggetto l’esecuzione o, congiuntamente, l’esecuzione e la progettazione di lavori, oppure l’esecuzione, con qualsiasi mezzo, di un’opera rispondente alle esigenze specificate dalla amministrazione aggiudicatrice”. *Per opera si intende il risultato di un insieme di lavori edili o di genio civile avente una funzione economica o tecnica autonoma.
LA CONCESSIONE di LAVORI PUBBLICI (Art.1,comma d, dir. 93/37/CEE) “La concessione è un contratto a titolo oneroso che presenta le stesse caratteristiche del contratto di appalto, ad eccezione del fatto che la controprestazione dei lavori consiste unicamente nel diritto di gestire l’opera o in tale diritto accompagnato da un prezzo”. *Per opera si intende il risultato di un insieme di lavori edili o di genio civile avente una funzione economica o tecnica autonoma.
Il corrispettivo dato dal committente: Il rischio del contraente: appalto / concessione Oggetto della prestazione: esecuzione / gestione Il corrispettivo dato dal committente: prezzo / diritto di gestire Il rischio del contraente: di impresa /di mercato
LA LEGGE OBBIETTIVO E IL CONTRAENTE GENERALE “… il contraente generale è distinto dal concessionario di opere pubbliche per l’esclusione della gestione dell’opera eseguita.” (l.443/01, art.1, comma 2/f).
IL CONTRAENTE GENERALE Che cosa fa e cosa rischia?
o o IL MODELLO TAV SOGGETTO PUBBLICO SOGGETTO DI DIRITTO PRIVATO IL MODELLO TAV SOGGETTO PUBBLICO (AFFIDA IL CONTRATTO DI PROGRAMMA O LA CONCESSIONE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO) o SOGGETTO DI DIRITTO PRIVATO (CON SOCIO/I PUBBLICO/I) (HA LA GESTIONE FINANZIARIA E AFFIDA LA PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE AL CONTRAENTE GENERALE) o CONTRAENTE GENERALE (SOGGETTO PRIVATO) (PROGETTA E COSTRUISCE SEGUENDO SOLO LE NORME DEL CODICE CIVILE)
IL PROJECT- FINANCING NEL MODELLO TAV (dlg 20.8.2002, n.190) LO STATO: affida l’opera in Concessione ad una società di diritto privato (Spa) ma con capitale tutto pubblico (TAV spa, QUADRILATERO spa, STRETTO DI MESSINA spa, DIKE AEDIFICA spa, ECC.) IL CONCESSIONARIO (Spa pubblica): affida le funzioni del committente al Contraente generale. IL CONTRAENTE GENERALE: svolge le funzioni di committente, progettista ed esecutore e consegna l’opera al concessionario (spa pubblica). LA SPA PUBBLICA: in quanto concessionario garantisce il project financing facendosi carico del rischio della gestione con la quale dovrebbe garantire la restituzione dei prestiti.
IL PRESTITO PRIVATO ED IL DEBITO PUBBLICO I prestiti privati concessi alla Spa pubblica non incidono nei conti pubblici correnti; non entrano nel calcolo dei parametri del patto di stabilità. Nei conti pubblici correnti, oggi, emergono solo gli interessi intercalari (ad es. nel 200 circa 750 milioni di euro solo per i prestiti concessi a Tav). Al momento della gestione scatterà la restituzione anche del capitale. Solo in quel momento vi sarà la verifica dell’equilibrio fra gli “utili” derivanti dalla gestione del servizio e la “rata” di restituzione del prestito. La eventuale differenza sarà coperta dal garante (lo Stato) e dunque emergerà nel suo bilancio (il prestito diventa debito).
ERA UNA TRUFFA Il progetto AV è stato costruito su di una architettura contrattuale e finanziaria che ha prodotto uno scandaloso debito pubblico mascherato per anni dal presunto finanziamento privato del cosiddetto project financing (in realtà una vera e propria truffa ai danni dello Stato e dell’Unione europea). Proprio su questa architettura Eurostat si è espressa in modo esplicito imponendo all’Italia di rimuovere la “truffa” ai danni dell’Unione europea.
LA TRUFFA E’ EMERSA Con l’ultima legge finanziaria (comma 966) l’Italia ha ottemperato: 12.950 milioni di euro di debiti (Si! Ventiseimila miliardi di vecchie lire), accumulati dal 1994 al 2005 da Tav spa e da Infrastrutture spa, tenuti fuori dai conti pubblici, sono diventati debito pubblico trasparente.
LA TRUFFA RIMANE La “truffa” ai danni dello Stato però rimane: debito era e debito resta, nulla è cambiato se non il fatto che agli interessi e alla restituzione del debito provvederà lo direttamente lo Stato! ….. E per il programma delle nuove linee come si andrà avanti e con quali risorse?
IL RISCHIO DELLA DIFFUSIONE DEL MODELLO TAV Le modifiche della legge quadro con la legge 166/2002 (c.d. merloni quater). La concessione nel nuovo art.19 (sono eliminati il limite temporale e il limite del prezzo come corrispettivo) e nel nuovo codice. Il rischio di tanti contraenti generali, e di tanti modelli Tav. Con il rischio di opere di scarsa qualità e forti debiti per i bilanci pubblici futuri. L’impatto del modello TAV: da Tangentopoli a Partitopoli.
PARTITOPOLI La triangolazione tipica del sistema di tangentopoli (politico-affarista-boiardo) è stata ampiamente sostituita da un sistema diffuso di relazioni e di convenienze più immediato e più complesso (privatizzazione delle relazioni cotrattuali e società di diritto privato), nel quale gli illeciti corrono sul filo della illegalità e comunque sono molto più difficilmente contestabili. Di certo il reato di corruzione non rappresenta più quello che ha significato nelle indagini di Mani pulite (nel modello tav non è più contestabile), mentre il legislatore (il sistema dei partiti) ha provveduto a depenalizzare quelli di falso in bilancio e di abuso d’ufficio.
I PARTITI E LA POLITICA ? “La verità è che ormai i partiti sono morti e non lo sanno. Fortissimi in termini di potere, di occupazione di posti, di visibilità mediatica. Inesistenti nella società, nella vita reale. C’è più politica ormai in un concerto di Caparezza che non nelle riunioni degli organismi dirigenti dei..” (G. Barbacetto, “Compagni che sbagliano”) Questi Partiti occupano le istituzioni, controllano gli affari, manipolano il consenso, colludono con le mafie. Se per le istituzioni, per gli affari, per la formazione del consenso e per le mafie esiste un problema di adeguamento ed applicazione efficace delle regole (a volte anche eccessive), per la politica esiste il problema della definizione pura e semplice di che cos’è quello che la Costituzione indica come lo strumento fondamentale per la formazione del consenso, per la presenza e per il governo delle istituzioni: il partito.
PARTITI ILLEGALI ? Qualsiasi riforma della pubblica amministrazione (regole per i tecnici, i politici ed i rapporti coi privati) consegnerebbe comunque il governo dei processi ad un soggetto (il partito, i tanti partiti di oggi) indefinito e privo di regole. Partiti che oggi sono strutturalmente orientati alla illegalità (occupazione, collusione, corruzione): con e nelle istituzioni; con e negli affari delle spa pubbliche; con e nella formazione del consenso. Un sistema privo di regole che offre alle mafie occasioni quasi ordinarie di penetrazione nelle istituzioni, negli affari e nella formazione del consenso (es.:F.I. e I.dV.).
LA POLITICA E’ IL FONDAMENTO DELLA DEMOCRAZIA PER GARANTIRE La legalità L’informazione Le risorse Le speranze Il futuro Chi ci ha rubato tutto questo? …
… Chi, dunque, alimenta l’antipolitica … Chi, dunque, alimenta l’antipolitica ? … FORSE il COMITATO NO TAV di BAGNARIA ARSA? CERTAMENTE NO! AL CONTRARIO, VOI STATE RESTITUENDO DIGNITA’ ALLA POLITICA! I LADRI DELLA DEMOCRAZIA e CHI ALIMENTA L’ANTIPOLICA SONO ALTRI…