Reazioni Nucleari nelle stelle

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL NUCLEO ATOMICO E L’ENERGIA NUCLEARE
Advertisements

Decadimenti nucleari fissione fusione trasmutazione elementi naturale e artificiale datazione reperti.
Annichilazione e creazione di particelle
Neutrino.
Instabilità nucleare.
Nucleosintesi primordiale
Nucleare lenergia nucleare è sufficiente a sostenere la luminosità del Sole per diversi miliardi di anni. Come funziona? E=mc Mld di wattda un.
Supernova a instabilità di coppia Ipotesi meccanismo attivato
CHIMICA NUCLEARE Come è possibile che cariche dello stesso segno, i protoni, stiano confinate in un volume molto piccolo quale quello nucleare? Sperimentalmente.
Sorgenti di radiazione
ENERGIA.
Composti Sono costituiti da atomi di specie diverse.
ENERGIA NUCLEARE Giornata della Scienza – 22 maggio 2015
FISICA ATOMICA E NUCLEARE
1. Il nucleo. La radioattività
1 Franco Simonetto Corso di Fisica Subnucleare AA Decadimenti Deboli degli Adroni ● Considerazioni Generali ● Il decadimento  dei Nucleoni ●
COME È NATO L’UNIVERSO? Tra le tante teorie, la più accreditata è quella del Big Bang. Circa 18 miliardi di anni fa un atomo primordiale subì una gigantesca.
13/11/
Sergio Frasca Fisica Applicata – 7
Scattering multiplo Una particella carica che attraversa un mezzo è deflessa attraverso tanti piccoli processi di scattering. Il maggiore contributo a.
Carica elettrica Propietà della materia Posseduta da: Elettroni (e-)
Domizia Orestano Università Roma Tre Master Classes 18/2/2010
9 CAPITOLO La chimica nucleare Indice 1
LE PRINCIPALI FORME DI ENERGIA
Le molecole.
Il nuovo Invito alla biologia.blu
Studio del decadimento ZZ
Lo stato liquido - I liquidi hanno un volume proprio ma non hanno forma propria presentano ordine a “corto raggio” e disordine a “lungo raggio” hanno,
Le particelle subatomiche
L'ENERGIA.
13/11/
Convezione.
4 CAPITOLO La struttura atomica Indice 1 La carica elettrica
La radioattività Barno Simona Blandino Luciana Calarca Daria
Interazione dei gamma I fotoni, a differenza delle particelle cariche, interagiscono con la materia attraverso dei processi «catastrofici», nei quali perdono.
Misure dirette di reazioni nucleari di interesse astrofisico
Natura a cluster dei nuclei studiata di recente con GARFIELD a Legnaro
Figura 1-9 Schema della decomposizione di carbonato di calcio con formazione di un solido A (56.0% in massa) e di un gas B (44.0% in massa).
Decadimento radioattivo.
Masterclass 2014 – Prima Parte
I componenti della materia
13/11/
La materia e’ tutto cio’ che possiede massa ed occupa spazio
Masterclass 2014 – Prima Parte
di Riccardo, Engeda, Lara e Lorenzo T.
Modelli stellari omologhi
Una introduzione allo studio del pianeta
Copertina 1.
La struttura dell’atomo
Evoluzione cosmica - stellare
Fissione e fusione nucleari.
ANALISI SPETTROSCOPICA
Teorema del Viriale e stato fisico del gas stellare
ENERGIA RELATIVISTICA
Trasmutazioni degli elementi.
FISICA DELLA RADIAZIONE COSMICA
FISSIONE E’ energeticamente favorito dal fatto che per A ~ 240
UNITA’ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO TRASFORMAZIONI DELL’ENERGIA
Centrali nucleari.
Stati di aggregazione dal microscopico della materia al macroscopico:
CLASSI III LA FUSIONE NUCLEARE.
La struttura dell’atomo
Decadimento a.
Instabilità nucleare.
Applicazioni isotopi radioattivi ed energia nucleare.
Cinetica chimica In realtà in assenza di catalizzatore non avviene mai! La termodinamica descrive la stabilità relativa degli stati iniziale e finale,
1.
1.
Lo stato liquido - I liquidi hanno un volume proprio ma non hanno forma propria presentano ordine a “corto raggio” e disordine a “lungo raggio” hanno,
La struttura dell’atomo
Transcript della presentazione:

Reazioni Nucleari nelle stelle

Energia di legame del nucleo atomico. La descrizione di una reazione nucleare è la seguente: Dove Ai = numero barionico, o numero nucleonico (massa nucleare) Zi = carica nucleare Il nucleo è definito univocamente da due interi, Ai e Zi In ogni reazione nucleare si devono conservare le seguenti quantità: Numero barionico – protoni, neutroni e le loro antiparticelle. Numero leptonico – electroni, positroni, neutrini, and anti-neutrini. Carica (le antiparticlle hanno numeri barionici e leptonici inversi)

La massa totale dei nuclei è minore della somma delle masse dei costituenti e la differenza è dovuta alla energia di legame del nucleo composto. Secondo la relazione di Einstein, la differenza in massa è l’energia di legame: E=mc2 Una quantità importante è l’energia di legame per nucleone data da (A = numero barionico):

Energia di legame per nucleone: come varia Il trend generale è una crescita di Q con la massa atomica fino a A= 56 (Fe). Quindi scende in modo monotonico. C’e’ una crescita molto ripida all’inizio, quindi 2H, 3He, to 4He  la fusione dei H da’ molto piu’ energia per unità di massa che la fusione di He to C L’energia si guadagna dalla fusione di elementi leggeri in pesanti o per fissione di elementi pesanti quando siamo oltre il Fe

Reazioni di fusione Verifichiamo ora in quali condizioni si può verificare la fusione e se queste condizioni sussistono all’interno delle stelle. In questo caso solo l’interazione forte e le forze elettromagnetiche che entrano in gioco. Due nuclei carichi positivamente devono superare la barriera coulombiana (forza a lungo raggio 1/r2) per entrare nel raggio delle forze di interazione forte (10-15 m, dimensione tipica dei nuclei) Effetto tunnel: V (energia potenziale coulombiana in funzione della distanza tra I due nuclei.  funzione d’onda che penetra attraverso la barriera coulombiana con una energia cinetica Ekin minore della barriera coulombiana.

Effetto tunnel La probabilità che ha una particella di penetrare la barriera Coulombiana è data da: (penetration probability calcolata da Gamow) z1, z2 = numero di protoni in ciascun nucleo e=1.610-19 C 0= 8.85 10-12 C2N-1 m-2 h=6.6260755 10-34 j-s v= velocità relativa dei nuclei La velocità termica in un gas è data da: Le velocità sono distributite secondo una Maxwelliana in un gas perfetto e quindi si ha:

Il picco di Gamow La fusione occorre con il massimo di probabilità quando l’eneriga si trova nel picco di Gamow, prodotto della Maxwelliana e della probabilità di tunnelling. L’area sotto il picco determina il rate di reazione. Più alta è la carica dei nuclei, maggiore è la forza repulsiva e maggiore deve essere Ekin, e quindi T, affinchè avvenga la reazione. Le reazioni tra elementi leggeri avvengono a temperature più basse rispetto a quelli con maggiore Z.

Le principali reazioni nucleari nelle stelle Le catene PP (H -> He) Il ciclo CNO (H -> He) La reazione triplo-alpha (He -> C12) Combustione Carbonio: C12 + C12 -> O16 Combustione Ossigeno: O16 + O16 -> Mg24 Combustione silicio: Si28 + Si28 -> Fe56

3 diverse diramazioni della catena protone-protone LE CATENE PP 3 diverse diramazioni della catena protone-protone PPI: H1 + H1 -> D2 + e+ + (1) (1.442 MeV) D2 + H1 -> He3 +  (5.493 MeV) He3 + He3 -> He4 + 2H1 (12.859 MeV) PPII: He3 + He4 -> Be7 +  (1.586 MeV) Be7 + e- -> Li7 + (2) (0.861 MeV) Li7 + H1 -> He4 + He4 (17.347 MeV) PPIII: He3 + He4 -> Be7 + (1.586 MeV) Be7 + H1 -> B8 +  (0.135 MeV) B8 -> Be8 + e+ + (3) Be8 -> 2He4 (18.074 MeV) I branching ratios delle varie reazioni dipendono dalle condizioni in cui avviene il bruciamento di H (T, , abbondanze). La transizione da PPI a PPII avviene a T > 1.3107 K. Sopra T= 3107 K domina la PPIII sul PPI e PPII ma avviene anche un’altro processo, il ciclo CNO.

Produzione di energia e dei neutrini L’energia rilasciata nella formazione di una particella  è data dalla differenza in massa: Ogni diramazione che completa questa trasformazione deve trasformare 2 p+ in due n, anche 2 neutrini sono prodotti, che portano via energia. Questi neutrini sono l’unica prova diretta che avengono reazioni nucleari all’interno del sole. Il flusso medio di energia nei neutrini è ~0.26MeV per la creazione di deuterio (PPI/II) e ~7.2MeV per il decadimento Beta (PPIII). Esperimenti per I neutrini solari: Super-Kamiokande (Giappone), GALLAX (Italia), SAGE (Russia), SNO (Canada). Non vengono misurati abbastanza neutrini solari (solo 1/3): perchè? Perchè ci sono le oscillazioni dei neutrini (hanno massa) durante il tragitto dal Sole alla Terra. Quindi I neutrini dell’Elettrone possono diventare neutrini del Muone o del Tau. L’esperimento all’SNO ha mostrato che sommando I 3 tipi di neutrini si ottiene con buona approssimazione il flusso solare previsto dai modelli.

Il ciclo CNO All’inizio una stella contiene solo una frazione di elementi pesanti (2%) di cui i più abbondanti sono Carbonio, Ossigeno e Azoto (CNO). Questi nuclei possono indurre una catena di fusione dell’H agendo come catalizzatori. Il processo è noto come ciclo CNO. 12C + p  13N +  13N  13C + e+ + e 13C + p  14N +  14N + p  15O +  15O  15N + e+ + e 15N + p  12C + 4He

Dipendenza dalla Temperatura delle varie diramazioni (PP e CNO). Le catene PP e il ciclo CNO hanno diverse dipendenze dalla temperatura. Il rate di produzione di energia nei due casi è: Con PP che indica il tipo di PP chain. Se si equagliano le temperature in cui I due processi danno lo stesso ammontare di energia si ottiene l’espressione approssimata: Al di sotto di questa temperatura dominano le catene PP, sopra domina il ciclo CNO. Questo avviene per stelle con massa maggiore del sole, cioè 1.2-1.5M.

La reazione triplo-: la fusione dell’He. La più semplice reazione in un gas di He è la fusione di due nuclei di He. Non c’è una configurazione stabile con A=8. Ad esempio l’isotopo del Berillio 8Be ha una vita media di soli 2.610-16 s 4He + 4He  8Be Ma un terzo nucleo di He può essere aggiunti al 8Be prima che decada formando 12C per mezzo della reazione “triple-alpha” 8Be + 4He  12C +  Notevole dipendenza dalla Temperatura.

Fusione del Carbonio e dell’Ossigeno La fusione del Carbonio richiete temperature maggiori di 5 108 K, mentre quelle di fusione dell’ossigeno maggiori di 109 K. Le interazioni tra C e O sono trascularbili. 12C + 12C  24Mg +   23Mg + n  23Na + p  20Ne +   16O + 2 16O + 16O  32S +   31S + n  31P + p  28Si +   24Mg + 2 I branching ratios delle reazioni dipendono dalla Temperatura. 12C + 12C  ~13MeV (~5.2 1013 JKg-1) 16O + 16O  ~16MeV (~4.8 1013 JKg-1) Queste reazioni producono p, n, , che sono immediatamente catturati da nuceli pesanti portando alla formazione di isotopi.

Fusione del Silicio e equilibrio nucleare statistico (NSE). Durata approx. 1 giorno Tuttavia le reazioni sono complicate e avvengono reazioni di fotodissociazione. Ad esempio 16O +   20Ne +  Questo produce Ne a T~109K ma si inverte a temperature maggiori di 1.5 109 K. La fusione del Si è accompaganta da un complicato intreccio di reazioni di fotodissiociazione e cattura. Alla fine ri raggiunge l’equilibrio statistico nucleare.

Riassunto dei maggiori processi di fusione Nuclear Fuel Process Tthreshold 106K Products Energy per nucleon (Mev) H PP ~4 He 6.55 CNO 15 6.25 3 100 C,O 0.61 C C+C 600 O,Ne,Ma,Mg 0.54 O O+O 1000 Mg,S,P,Si ~0.3 Si Nuc eq. 3000 Co,Fe,Ni <0.18

Formazione degli elementi pesanti: I processi r ed s. Tra I nuclei e I neutroni liberi prodotti duranto la fusione del C,O e Si avvengono dei processi di cattura (cattura neutronica). La cattura dei neutroni da parte dei nuclei pesanti non è limitiata dalla barriera Coulombiana e quindi procede anche a temperature basse. L’unico possibile ostacolo è la mancanza di neutroni, altrimenti se ci sono abbastanza n sono possibili le seguenti reazioni: I(A, Z) + n  I1(A+1, Z) I1(A+1, Z) + n  I2(A+2, Z) I2(A+2, Z) + n  I3(A+3, Z) …etc Se si forma un isotopo radioattivo, decaderà  creando nuovi elementi. IN(A+N, Z)  J(A+N, Z+1) + e + Se il nuovo elemento è stabile allora riprenderà il processo di cattura neutronica, altrimenti può andare incontro ad una serie ulteriore di decadimenti . J(A+N, Z+1)  K(A+N, Z+2) + e + K(A+N, Z+2)  L(A+N, Z+3) + e +  –

- stà per particella  cieè elettrone (+ positrone). Due sono I processi importanti: cattura neutronica e decadimento  I nuclei stabili possono soltanto catturare neutroni. I nuclei instabili possono sia catturare neutroni che avere il decadimento  A seconda che la cattura neutronica sia più veloce o meno veloce del decadimento si palra di processo R o processo S. Processo R (Rapid..): esempio. - stà per particella  cieè elettrone (+ positrone).

Processi S La cattura neutronica è lento e il decadimento avviene prima di una seconda cattura. 

Sommario: Abbiamo analizzato I vari processi responsabili della produzione di energia  all’interno delle stelle. Abbiamo visto il principio alla base della produzione di energia durante la fusione Sono stati descritti le catene PP e il ciclo CNO Abbiamo analizzato le reazioni triplo- e la fusione dell’He. Sono discussi gli stadi finali di fusione di C,O, Si Abbiamo descritto I processi R ed S alla base dell’origine degli elementi più pesanti del Fe.