IL COLONIALISMO IMPERIALE p. 62 e oltre CAPITOLO 3 IL COLONIALISMO IMPERIALE p. 62 e oltre
IL COLONIALISMO DIVENTA IMPERIALISMO Gli Stati iniziano a costruire veri e propri imperi, per diverse ragioni: Economiche: ricerca di risorse, materie prime ed energetiche, mercati ricchi Politiche: nazionalismo per mostrarsi più forti agli occhi degli altri Stati Ideologiche: razzismo e superiorità di razza ( l’uomo bianco aveva il dovere di diffondere la civiltà alle razze inferiori)
LA SPARTIZIONE DELL’AFRICA In pochi decenni, gli Stati più forti si dividono l’Africa: Inglesi e Francesi sono i più ricchi Rimangono indipendenti soltanto: Liberia ed Etiopia (nel 1933 in Sudafrica inizia l’apartheid che durò fino al 1991)
LA SPARTIZIONE DELL’ASIA L’India diventa la principale colonia inglese: nel 1877 la regina Vittoria viene proclamata imperatrice dell’India
LA CINA E LA RIVOLTA DEI BOXER Dopo secoli di Impero, la Cina stipula accordi con le grandi potenze vantaggiose per gli stranieri e svantaggiosi per la Cina Si diffondono gruppi nazionalisti, come i Boxer che nel 1900 assalirono ambasciate e missioni Nel 1901, allora un esercito internazionale fatto di Giappone, Stati Uniti e altri reprime la rivolta
IL GIAPPONE Nel 1889, nasce una monarchia costituzionale e abolisce l’impero e le gerarchie feudali Nei primi anni del 1900 è già una potenza economica industriale e commerciale (seta) In dieci anni combatte 2 guerre ( una contro l’impero cinese e l’altra contro l’impero russo) e guadagna nel 1905, Taiwan, Corea e Manciuria meridionale
GLI STATI UNITI Più grande potenza economica di fine 1800 Popolazione da 39 mila a 76 mila abitanti grazie alla natalità e alle migrazioni ( soprattutto di Europei e molti italiani) Diventa anche una potenza coloniale con molte basi navali e flotte potentissime Sempre più influenza sul west e sull’America latina
Italiani in partenza per l’America
Italiani sul Titanic (1912)
LA RUSSIA Era lo Stato più grande, multinazionale che comprendeva più di 100 nazionalità diverse Era ancora un’autocrazia, cioè monarchia assoluta senza Costituzione né parlamento né partiti politici Nascono così diversi gruppi nazionalisti e terroristici, al servizio del popolo e della massa ( 1898 nasce il partito social-democratico russo) Economia sempre debole e il mercato interno non era buono
Viene sconfitta nel 1905 dai Giapponesi (disastro per la Russia) Il 22 gennaio 1905 il popolo chiede riforme allo Zar ma l’esercito fa una strage: la domenica di sangue, che fu poi seguita da sommosse e rivolte ( «rivoluzione del 1905») Nel 1906 Nicola II promette una Costituzione e un Parlamento (Duma) che poi non rispetta