La Costituzione italiana Entra in vigore il 1° gennaio 1948
Per Costituzione s’intende quell’insieme di regole e norme fondamentali su cui poggiano l’ordinamento dello Stato e tutte le leggi dello Stato stesso La Costituzione è la principale base del diritto, con la quale tutte le leggi dello Stato devono essere in accordo; ciò vuol dire che non possono essere promulgate leggi che siano contrarie a quanto è stabilito dalla Costituzione.
La Costituzione è la legge suprema del nostro paese, gerarchicamente superiore a tutte le altre leggi Un apposito organo, la Corte Costituzionale, ha il compito di controllare che le leggi approvate dal Parlamento siano conformi ai principi e alle norme costituzionali (art.135)
Art. 135 La Corte Costituzionale è composta da 15 giudici nominati per un terzo dal Parlamento, per un terzo dal Presidente della repubblica e per un terzo dalle supreme magistrature ordinarie e amministrative [….]
Art. 1 L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nei limiti e nelle forme della Costituzione.
Repubblica a capo dello Stato c’è un Presidente che viene eletto direttamente dal popolo (come negli USA) o dal Parlamento (come in Italia). Democratica [dal greco “potere del popolo”] In uno stato democratico i cittadini eleggono liberamente le persone dalle quali essere rappresentati e da cui essere governati.
Fondata sul lavoro: il lavoro è il principio essenziale della convivenza civile e democratica. Si vuole affermare il valore del lavoro come veicolo attraverso il quale ciascuno possa esprimere la sua capacità creativa, la valorizzazione di sé e allo stesso tempo il proprio contributo alla crescita della società in cui vive.
Sovranità: il potere di decidere. Appartiene al popolo che lo esercita attraverso le elezioni.
Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Diritti inviolabili: alla vita, alla salute, libertà di pensiero,di parola e di stampa, di religione, la tutela della riservatezza, la possibilità di essere difesi in caso di accusa, il rispetto della vita privata e della persona.
Doveri: a fronte dei diritti, che lo Stato garantisce attraverso le sue leggi, ci sono dei doveri che ogni cittadino è tenuto ad assumere e a praticare in quanto la solidarietà è alla base della convivenza civile. Solidarietà politica, sociale ed economica
Art. 53 Tutti sono tenuti a concorrere alla spesa pubblica in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività
Il criterio progressivo ha lo scopo di accorciare le distanze tra le classi sociali e di attenuare le troppo stridenti differenze di ricchezza.
Art. 54 Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. […..]
Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini,impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese
Tutti devono avere le stesse opportunità Lo Stato deve rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Welfare State Lo Stato deve ridurre le differenze tra i più ricchi e i più poveri attraverso lo Stato sociale (Welfare State): Politiche di sostegno alle categorie più deboli Diritto allo studio Assistenza sanitaria
Art. 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadino il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
I cittadini devono avere la possibilità di svolgere un lavoro che garantisca loro un’esistenza dignitosa con un reddito adeguato, e di realizzarsi attraverso il lavoro. Il lavoro non è solo un diritto ma è anche un dovere
Art. 7 Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno ne proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. […..]
Laicità dello Stato Si manifesta sia in un atteggiamento di neutralità nei confronti della varie religioni presenti al suo interno, sia nell’assoluta indipendenza da eventuali influenze delle religioni ufficiali professate sul territorio.
Art. 8 Tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti alla legge. […..]
Art. 19 Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, […..]
Art. 10 [….]. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto all’asilo nel territorio della Repubblica […..]. Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici.
Diritto d’asilo Chi fugge da altri Stati per evitare di essere ucciso, sottoposto a tortura o alla carcerazione per non condividere le idee politiche imposte in modo antidemocratico dal potere del suo paese, ha diritto ad essere ospitato in Italia.
Art.11 L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; [……]
Il ripudio, cioè il rifiuto fermo, non equivale ad un rifiuto completo della guerra. La Costituzione prevede infatti la possibilità di una guerra difensiva, a seguito dell’aggressione di un’altra potenza. Tanto che la difesa della patria è un dovere per ogni cittadino. (Art. 52) Rifiuta la guerra come strumento per risolvere le controversie tra Stati.
Art. 48 Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, cha hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è un dovere civico. [….]
Il voto è il fondamentale strumento nelle mani dei cittadini per esercitare la sovranità. Solo per eleggere il Senato occorre aver compiuto 25 anni.
Elezioni Elezioni politiche: si effettuano ogni 5 anni per eleggere i membri del Parlamento, cioè del Senato della repubblica e della Camera dei deputati.
Elezioni amministrative: si effettuano ogni 4 anni per eleggere i consiglieri comunali, provinciali, ogni 5 anni nel caso delle regioni. Elezioni europee: ogni 5 anni per eleggere i rappresentanti italiani al Parlamento europeo
Art. 75 E’ indetto referendum popolare per deliberare l’abrogazione totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. […..] La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
Il referendum consiste nel chiamare alle urne tutti gli elettori per deliberare attraverso un “si” o un “no”, l’abrogazione, cioè l’abolizione, totale o parziale, di una legge già approvata dal Parlamento. In Italia il referendum è solo abrogativo ma in altri paesi è anche propositivo.
Art. 71 [….] Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila cittadini, di un progetto redatto in articoli.