“Le Prime Leggi Scritte” storia della nascita della legislazione Realizzato da Sofia Migliorati e Andrea Cordivani 1^G Docente: Eide Bianchi
INDICE : Le prime forme di legislazione Il codice di Hammurabi … … Ed il diritto penale Le XII tavole Il codice Teodesiano Il Corpus Iuris Civilis o Istinianeum L’ editto di Rotari
LE PRIME FORME DI LEGISLAZIONE Le prime leggi scritte risalgono al secondo millennio a.C. (Mesopotamia, Siria e Anatolia). La codificazione è la raccolta delle leggi riordinate, di cui quella più nota del vicino Oriente è il codice di Hammurabi, che considera sia gli aspetti penali che quelli civili. In quello civile vengono fissate e raccolte regole in ambito familiare commerciale e lavorativo, indicando reati e pene corrispondenti, mentre in quello penale la più famosa è quella del taglione dove ogni colpa deve essere punita con una pena corrispondente. Oggi, invece le leggi sono la base dell’ordinamento giuridico, e sono più eque e rispettose.
IL CODICE DI HAMMURABI… Nel codice di Hammurabi sono presenti: un prologo in cui Hammurabi si vanta di essere scelto per distruggere il male in modo che il potente non opprima il debole; un epilogo in cui il sovrano si vanta di aver rispettato le divinità; Venne stilato durante il regno del re babilonese Hammurabi (o Hammu-Rapi), che regnò dal 1792 al 1750 a.C. Il codice venne inciso in una stele, che si conclude con un nuovo elogio del re a se stesso. La raccolta si conclude con bruttissime maledizioni per qualunque persona avesse osato non rispettare le leggi e per chi avesse danneggiato la stele (si poteva essere bruciati, annegati o impalati).
… ED IL DIRITTO PENALE Il diritto penale cambia a seconda della classe sociale, infatti uno schiavo a pene più dure per i medesimi reati di un nobile. Il codice di Hammurabi è stato scritto per infliggere pene ai colpevoli. Esso è composto da 200 articoli confrontabili con molti nostri problemi giuridici della vita quotidiana: le prime leggi riguardano la disciplina del processo, seguono poi articoli sul diritto di proprietà, sui prestiti , depositi , operzioni di credito , scambi commerciali , agenti ecc. Queste leggi sono molto importanti per la storia della vita dell’uomo, perchè ha influenzato molte civiltà ed è il monumento legislativo più importante della Mesopotamia
LE XII TAVOLE Le dodici tavole sono il più antico codice di diritto romano compilato nel 451-450 a.C. Raccoglieva per iscritto il diritto romano trasmesso oralmente, ed esposte nel foro romano rappresenta ogni ambito del diritto e anche se con molte modifiche rimasero in vigore per 1000 anni. Le tavole furono distrutte dai galli durante il sacco di Roma nel 390 a.C. Trattandosi di una società primitiva si sono stabiliti i principali delitti: il furto, il danneggiamento e la falsa votata. La legge delle 12 tavole è la prima lex rogata cioè “legge votata”. Una parte consiste di quanto ci è pervenuto: tavola 1-3 è dedicata al diritto processuale tavola 1-3; negozi giuridici tavola 6; rapporti di vicinato tavola 7; famiglia tavola 4; eredità tavola 5. Le tavole 8-9 riguardano il diritto criminale mentre la 10 il Ius-Sacrum.
LE XII TAVOLE Trattandosi di una società primitiva si sono stabiliti i principali delitti: il furto, il danneggiamento e la falsa votata. La legge delle 12 tavole è la prima lex rogata cioè “legge votata”. Una parte consiste di quanto ci è pervenuto: tavola 1-3 è dedicata al diritto processuale tavola 1-3; negozi giuridici tavola 6; rapporti di vicinato tavola 7; famiglia tavola 4; eredità tavola 5. Le tavole 8-9 riguardano il diritto criminale mentre la 10 il Ius-Sacrum.
IL CODICE TEODESIANO In Oriente Teodosio II pubblica il codice di 16 libri, nel 438 e nel 439 entra in vigore in Oriente. Il codice è scritto cronologicamente ma non ci è giunto intrego , parte è presa dalla lex Romana Wisigothorum . Ed è originario di un progetto di Teodosio con due compilazioni: una rappresenta la raccolta completa di costituzioni e un’ altra rappresenta il diritto vigente: I: fonti del diritto privato e dell’officia dei funzionari II-V e parte del VIII diritto privato VI: ha ad oggetto le gerarchie burocratiche e i privilegi dei funzionari VII: diritto criminale X-XI: diritto finanziario XIII-XIV-XV: corporazioni XVI: diritto ecclesiastico
IL CORPUS IURIS CIVILIS O ISTINIANEUM Il Corpus iuris Civilis è materiale normativo e giurisprudenziale di diritto romano, voluto da Giustiniano per riordinare le caotiche leggi. Furono redatte due edizioni: il Codex Iustinianus Primus o Vetus (529) che è andato perso; Il Codex Iustinianus Repetitae Praelectionis , invece , ci pervenuta integramente. Giustiniano credeva che il suo codice durasse in eterno, ma quando entrò in vigore il Digesto e le istruzioni , ma l’ opera non fu più considerata perché non conteneva tutte le disposizioni di allora.
IL CORPUS IURIS CIVILIS O ISTINIANEUM Giustiniano allora aggiornò il codice di una nuova commissione diretta da Triboniano composta da 5 commissari. Il Codex Iustinianus repetitae Praelectionis è l’ unico Codex arrivato fino a noi, è diviso in 12 libri in ordine cronologico, con oltre 1600 costituzione(1200 appartenenti a Diocleziano) I: diritto ecclesiastico II-VIII: diritto privato IX: diritto penale X-XII: diritto amministrativo e finanziario delle Leges raccolto (Codex, Gigesto o Pandette, Istitutiones, Novellae e costitutiones)…
L’EDITTO DI ROTARI L’ editto di Rotari rappresenta la prima diretta testimonianza della cultura longobarda. L’ editto fu la prima legge scritta del regno longobardo. La tradizione orale si fusero con la cultura romana, questo segno di unione fu la lingua utilizzata. L’ editto conteneva 368 capitoli di quali ne furono aggiunti 20 ed è diviso in 3 sezioni: la prima riguarda i reati contro la persona re compreso la seconda è dedicata al diritto privato; la terza comprende la disciplina e il diritto patrimoniale. Tutto ciò segna l’ integrazione e consuetudini germaniche e i principi giuridici romani e così la vendetta privata con una pena pecuniaria .
L’EDITTO DI ROTARI Dopo l’ editto di Rotari seguirono altre leggi emanate dal re, esse completarono le norme dell’ editto. Queste leggi longobarde non furono influenzati dal diritto giustinianeo. Le leggi germaniche e longobarde erano le più importanti dato che rappresentano i canali attraverso cui i principi del diritto germanico furono veicolati nella nostra normativa e inoltre sono un punto di riferimento unico per lo studio del diritto germanico e feudale.
L’EDITTO DI ROTARI