CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone L’Italia verso il fascismo (cap. 15) II SEMESTRE A.A. 2017-2018 2002 - Facoltà di Scienze Politiche
Problemi dell’Italia del dopoguerra 15.1 Delusione per esito trattati di pace Smobilitazione esercito + reinserimento reduci Problemi dell’Italia del dopoguerra Riconversione industria bellica Povertà “La terra ai contadini” Massimalismo socialista
CGL con centinaia di migliaia di iscritti 15.2 PSI: 156 seggi (32 % dei voti) CGL con centinaia di migliaia di iscritti Elezioni del 1919 PPI: 100 seggi Liberali: da 300 a 200 seggi: perdono maggioranza assoluta Fallimento di Giolitti Socialisti: NO a collaborazione con borghesia Popolari: troppo forti per subordinarsi; impossibile collaborazione con socialisti
Lotta politica si sposta nelle piazze 15.3 Lotta politica si sposta nelle piazze Monopolio delle Leghe socialiste sull’agricoltura Primi contrasti tra mezzadri, piccoli affittuari, braccianti Scioperi contro carovita + saccheggi negozi Occupazione fabbriche e loro difesa armata (9/1920 “Consigli di fabbrica”) Biennio rosso (1919-20) = borghesia impaurita ed esasperata
Vittoria mutilata: la questione di Fiume 15.4 Vittoria mutilata: la questione di Fiume Italia contro Yugoslavia per la Dalmazia Spedizione di Fiume (D’Annunzio, settembre 1919) Intervento esercito italiano e risoluzione nel novembre del 1920 Trattato di Roma (1924) = Fiume entra a far parte dell’Italia
Mussolini crea i Fasci di combattimento (Milano, 3/1919) 15.5 Mussolini crea i Fasci di combattimento (Milano, 3/1919) Contro neutralisti e profittatori + a favore del controllo operaio delle aziende, corporativismo, riforma agraria, Repubblica Squadrismo Una guerra civile? Giolitti spera nella “normalizzazione” del fascismo + usa antibolscevismo per nazionalizzare classe dirigente 2002 - Facoltà di Scienze Politiche
Fatti di Palazzo D’Accursio (21/11/1920) 15.6 Fascismo si sposta sempre più a destra Unico spazio politico ed uniche alleanze possibili Conserva natura radicale (interventismo, combattentismo e fiumanesimo) Cerca autonomia con Milizie + organizzazione politica sindacale RAS Fatti di Palazzo D’Accursio (21/11/1920)
Base sociale delle squadre fasciste 15.7 Ufficiali smobilitati Piccoli borghesi alla ricerca di promozione sociale Piccoli e medi proprietari terrieri Base sociale delle squadre fasciste Grandi proprietari in crisi a causa della pressione sindacale Giovani che non hanno fatto la guerra Grandi industriali
Crescita dello squadrismo: Valle padana, Toscana, Umbria e Puglia 15.8 Crescita dello squadrismo: Valle padana, Toscana, Umbria e Puglia Scarsa presa nelle città centro-nord e ancor più nel meridione Debolezza dei socialisti anche per ostilità apparati statali Progetto giolittiano di “costituzionalizzare il fascismo” Elezioni 1921 Psi: 25% 35 deputati fascisti Liberali: no maggioranza assoluta Ppi in crescita Pcd’I: 5%
Primavera 1922: occupazione militare delle grandi città 15.9 Primavera 1922: occupazione militare delle grandi città PSI ritarda partecipazione a governo democratico (luglio 1922) 1° agosto 1922: sciopero generale per difesa libertà costituzionali Fascisti = difensori dell’ordine Ulteriore scissione socialista (ottobre 1922)
Rinuncia a pregiudiziale repubblicana 15.10 Rinuncia a pregiudiziale repubblicana Assicura iniziativa privata agli industriali Abilità di Mussolini Permette che milizia fascista si prepari a presa del potere MARCIA SU ROMA (ottobre 1922) Fascisti = convinti di aver fatto una rivoluzione Liberali = rispettate le forme dello Statuto Comunisti e Socialisti = ogni governo è nemico perché “borghese”
12.1922: Gran Consiglio del fascismo 15.11 11/1922: Mussolini: “potevo fare di quest’aula sorda e grigia un bivacco di manipoli (…)” 12.1922: Gran Consiglio del fascismo 1.1923: MVSN (proteggere la rivoluzione + controllo dei Ras) 1923: riforma Gentile Legge Acerbo: 2/3 dei seggi a chi ottiene almeno il 25% dei voti 10.06.1924: delitto Matteotti Secessione dell’Aventino 3.1.25: Mussolini se ne assume la responsabilità morale, politica e storica Nasce la dittatura
Lo Stato si identifica con Fascismo Totalitarismo imperfetto 23.11 15.12 Lo Stato si identifica con Fascismo Organizzazione capillare del consenso Fasci giovanili e GUF Balilla + Avanguardisti Figli della Lupa Rituali di massa + plebisciti + OND + ONMI + CONI + iniziative sociali + sviluppo industr. Politica imperialista (mito di Roma imperiale) Patti Lateranensi (soluzione della “questione romana”) Totalitarismo imperfetto
Strumenti del fascismo 15.13 Ampliamento poteri dell’esecutivo MVSN + uso violenza Strumenti del fascismo Legge elettorale + Podestà Gran Consiglio del Fascismo OVRA + Tribunale speciale per la difesa dello Stato Carattere carismatico del potere
Strumenti del fascismo 15.14 Leggi fascistissime Corporazioni Camera dei Fasci e delle corporazioni (1939) Min-Cul-Pop e rituali di massa Carattere paramilitare delle organizzazioni di massa Strumenti del fascismo Mito di Roma Concordato Opere sociali Protezionismo Politica di potenza
Sostenitori del fascismo 15.15 Monarchia = appoggio del re sin da Marcia su Roma Esercito Sostenitori del fascismo Chiesa cattolica Imprenditori + agrari intellettuali alleanza basata sul principio del mutuo sostegno
Ideologia del fascismo 15.16 Ideologia del fascismo Capacità di riunire e rielaborare componenti ideologiche antecedenti Nazionalismo ferito Pericolo di mutilazioni territoriali Sconfitta “Vittoria mutilata” Sostegno da parte esercito + ex-combattenti Cameratismo Centrale tema dell’UNITA’ DEL PAESE Trincerocrazia
Contestati valori della democrazia 15.17 Contestati valori della democrazia “marciare insieme” Fascismo = Anti-individualista Lotta contro ogni divisione Organizzazioni unitarie (partito e sindacato) fondate sulla fedeltà al regime, al partito, al duce
Fascismo = anti-liberale, antidemocratico 15.18 Fascismo = anti-liberale, antidemocratico Nuova concezione di Modernità Limitazioni delle libertà Contro divisione dei poteri Violenza fisica e confino Contro razionalismo Reazione anti-intellettualista, culto dell’azione, della forza fisica e della violenza Estetica della politica
Democrazia autoritaria 15.19 Destra autoritaria e gerarchica = vuole cancellare i cambiamenti introdotti dalla R. F. Fascismo = sovranità popolare Democrazia autoritaria Il Duce è capo legittimo perché il popolo lo ha “delegato”