ODE ALLA VITA Muore lentamente … di Martha Madeiro
Muore lentamente chi non cambia idea, chi non si mette in discussione, chi evita le proprie contraddizioni….
… chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi ….
… chi non cambia marcia, chi non cambia stile, chi non indossa nuovi colori, chi non parla con persone che non conosce.
Muore lentamente chi fa della televisione il suo mentore, chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle «i» piuttosto che un insieme di emozioni ….
… proprio quelle che fanno brillare gli occhi, che fanno sorridere e singhiozzare, che danno il batticuore davanti agli errori ed ai sentimenti.
Muore lentamente chi non spazza via il tavolo quando è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno …
… chi non si permette, nemmeno una volta, di sfuggire ai consigli sensati, chi non legge, chi non viaggia …
… chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso, chi distrugge la sua autostima, chi cede alla depressione …
… chi non si lascia aiutare, chi non lavora, chi non studia, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante …..
… chi rinuncia a un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che sa.
Dal momento che non possiamo evitare la fine della nostra vita, evitiamo almeno la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivi richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Questa poesia è ormai da anni, erroneamente attribuita a Pablo Neruda Questa poesia è ormai da anni, erroneamente attribuita a Pablo Neruda. Il suo titolo in portoghese «A morte devagar», tradotta in italiano «Muore lentamente» è invece una poesia della brasiliana Martha Madeiro, scritta nel 2000 e pubblicata in un suo libro di poesie. Anche sul sito della «Fondazione Pablo Neruda» è stato più volte dichiarato che la poesia non è del poeta cileno, deceduto nel 1973 quindi è evidente che non poteva scrivere nel 2000 una poesia, oltretutto in lingua portoghese.
Martha Madeiro, scrittrice e giornalista, nasce nel 1961 a Porto Alegre (Brasile) . Si laurea all’Università Cattolica di Rio Grande do Sul. Fin da giovane si appassiona alla letteratura e Mario Quintana e Carlos Drummond de Andrade sono i suoi poeti preferiti. Per circa un anno vive in Cile dove inizia a scrivere poesie. Attualmente lavora a Porto Alegre per varie testate giornalistiche e televisive, senza trascurare la sua carriera letteraria .
Composizione: Lulu Testo : Martha Madeiros : «A morte devagar» Dipinti di Peter Motz Musica: Holding your hand, E. Cortazar