Gli anni venti e l’ascesa di Stalin (pagg. 187-192) Elettra Gambardella - ITU Pisogne 06/12/2018
1922: nascita Unione Sovietica (1° stato socialista, rep. federale) Produzione industriale: 12% di quella anteguerra Perquisizioni e mercato nero: condizioni minime sopravvivenza Potere effettivo non ai soviet ma al partito comunista Grave frattura tra governo e popolazione (repressioni contadine) Isolamento internazionale e fallimento rivoluzione europea Istituzione Comintern per coordinare partiti comunisti mondiali La russificazione della rivoluzione: inasprimento dittatura partito Bisogni Paese: fronteggiare crisi alimentare, vincere guerra civile Avviamento NEP: cessazione requisizioni, regolamento ammassi, vendita eccedenze, liberalizzazione commercio interno, piccola impresa < 21 dipendenti Esiti positivi: ripresa produzione agricole e reddito nazionale Miglioramento rapporti con altri Paesi europei Crescita differenziazione sociale tra: kulaki ed nepmany Elettra Gambardella - ITU Pisogne 06/12/2018
Critiche alla NEP: compromesso con il capitalismo e diffidenza Inasprimento repressione e disciplina: il bilanciamento alla NEP Accuse di deviazionismo, strumento contro opposizione interna I sostenitori della NEP: Bucharin e la trasformazione graduale Gli oppositori alla NEP: Trockij e l’industrializzazione accelerata L’affermazione di Stalin come personalità di spicco nel partito Alleanza con Bucharin ed emarginazione politica di Trockij Terreno di discussione: teoria rivoluzione permanente di Trockij e teoria del socialismo in un solo paese di Stalin (posizione mediana) La vittoria derivante dall’assunzione della posizione vincente Lo schieramento del Partito con Stalin e l’espulsione di Trockij Stalin alla testa del Partito Elettra Gambardella - ITU Pisogne 06/12/2018
Il regime di Stalin (pagg. 193-203) Elettra Gambardella - ITU Pisogne 06/12/2018
Abbassamento prezzi ammassi e riduzione 1/3 raccolta grano Requisizione dei cereali e collettivizzazione forzata agricoltura Fattorie cooperative (kolchoz) o di proprietà dello stato (sovchoz) La guerra dello Stato contro i contadini per finanziare l’industria eliminare resistenza contadini Fortissima resistenza contadina e l’impego del terrore 1930, divisione kulaki in 3 classi sociali: controrivoluzionari, supersfruttatori, kulaki leali Confische devolute ai kolchoz e deportazioni Collettivizzazione di 3,2 milioni di aziende, deportazione per quasi 2milioni di persone Esito disastroso della collettivizzazione dell’agricoltura Obiettivi di produzioni troppo alti: depredazione risorse agricole 1932-33: maggiore carestia europea della storia Elettra Gambardella - ITU Pisogne 06/12/2018
Istituzione passaporti interni per bloccare fuga kolchoz Industrializzazione accelerata e pianificazione integrale economia 3 piani quinquennali: 1928-32, 1933-37, terzo interrotto da G.M. 1940: produzione decuplicata rispetto al 1913 Costi umani e sociali altissimi: salari bassi e sfruttamento forza lavoro Penalizzazione consumi per forti investimenti Stato nell’industria Alfabetizzazione e necessità di padroneggiare la tecnica Rapidissima urbanizzazione: abitanti città da 18 a 33% popolazione Totalitarismo staliniano: centro nel partito Forte mobilitazione ideologica delle grandi masse e Komsomol Dilatazione della burocrazia: il partito come macchina burocratica 1936-38: il grande terrore tramite la polizia segreta Processi politici spettacolari, operazioni terroristiche e gulag Sistema terroristico categoriale e preventivo Elettra Gambardella - ITU Pisogne 06/12/2018
La trasformazione totalitaria del Paese: 9milioni di vittime Pesante propaganda ideologica, conformismo e persecuzione religiosa Demonizzazione dei nemici e l’emulazione socialista (Stakhanov) Il rapporto di odio-amore tra Stalin e i Russi La differenza con la figura di Hitler: il ruolo della propaganda La manipolazione storica Elettra Gambardella - ITU Pisogne 06/12/2018