Filosofi dell’illuminismo IC1 TRAPPITELLO-TAORMINA A.S 2016/2016 CLASSE 2°G corso di storia Filosofi dell’illuminismo Camussa, Carciola, Longhitano, Strano
Illuminismo L’Illuminismo è un particolare movimento culturale e filosofico, a carattere razionalistico, che ebbe notevole influenza in Francia e in Europa per quasi tutto il 1700. Esso si svolse come libero appello alla ragione e alla scienza. Il movimento era basato sulla fiducia che la capacità illuminatrice della ragione penetrasse e dominasse tutta la vita umana. Questa fiducia nasceva in gran parte dalla constatazione dei grandissimi progressi compiuti. Trasportato nel campo religioso l’atteggiamento stava a segnalare una certa revisione e una critica ad ogni religione rivelata, portando all’istituzione del Deismo quale unica religione naturale limitata alla fede di un vago Dio Creatore oppure in taluni casi Dio, giungendo in casi di assoluto estremismo, alla totale negazione proprio dell’ateismo e dello scetticismo. Il movimento creò un’epoca.
Contesto storico Durante il XVIII secolo si verificano tre guerre di successione: guerra di successione spagnola, polacca, austriaca. -Guerra di successione spagnola. Filippo V, nipote del re di Francia, salì al trono spagnolo. Questo suscitò preoccupazione da parte degli stati europei, infatti si ricorse alla guerra. La guerra si concluse con la pace di Utrecht e quella di Rastatt. Francia e Spagna ne uscirono sconfitte. -Guerra di successione polacca. Al trono polacco, rimasto vacante, aspiravano sia la Russia che la Francia. Con la pace di Vienna sale al trono Augusto III, il candidato della Russia. -Guerra di successione austriaca. La salita al trono di una donna, Maria Teresa d’Asburgo, non venne riconosciuta legittima dagli stati europei, nonostante fosse stata dichiarata dalla Prammatica Sanzione. Con la pace di Aquisgrana Maria Teresa ottenne il titolo di imperatrice d’Austria.
La guerra dei sette anni In Europa si affermò una nuova potenza: la Prussia. L’Austria e la Francia, che temevano la sua ascesa, si allearono contro la Prussia e l’Inghilterra. Ebbe inizio la Guerra dei sette anni. Essa, che durò appunto sette anni, si concluse a favore della Prussia e dell’Inghilterra.
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Voltaire,François – Marie Arouet Voltaire fu scrittore filosofo illuminista. Egli è noto anche per aver collaborato alla stesura delle Encyclopèdie con 40 voci letterarie e filosofiche. Voltaire si cimentò in tutti i generi letterari, in particolar modo nella tragedia, nel poema epico, nel poema scherzoso e burlesco, nella satira, nell’epistola didascalica, nell’epigramma e nella lirica leggera. Con l’Henriade, il poema giovanile su Enrico IV, si propose, senza riuscirvi, di dotare la Francia di un grande poema nazionale. Sulla scena tragica Voltaire raccolse i maggiori allori e suscitò le più ferie battaglie : Edipe , Brutus ,Zaire, La mort de Cèsar, Alzire ,Mahomet, La Mèrope française ,Sèmiramis,L’ orphelin de la Chine, Tancrède, Olympie.
Voltaire La satira più popolare è famosa tra tutte è rimasta meritatamente Candide dov’è beffeggiato sistematicamente l’ottimismo leibniziano . Altre opere storiche di Voltaire sono:Histoire de Charles XII, Les Annales de l’Empire de Russie sous Pierre-le-Grand. Egli s’impegnò a combattere la fisica cartesiana, dominante in Francia, in nome della fisica newtoniana destinata a soppiantarla; ma ancor più combattè tutto Cartesio e i sistemi metafisici del XVII secolo, contrapponendo all’esprit de système la scienza sperimentale con il suo orizzonte che si allarga progressivamente. La sua psicologia, messe da parte le infinite discussioni sul corpo e l’anima, si teneva ferma all’immediata evidenza: ‘io sono corpo e penso’. Fu fautore di una forma di deismo basato sull’ammissione di un Dio 'primo motore intelligente’, eterno autore di un mondo altrettanto eterno.
Voltaire La libertà guida il popolo Encyclopedie