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Transcript della presentazione:

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Immagini e concetti della biologia Sylvia S. Mader Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

C11 – La riproduzione e lo sviluppo Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

La riproduzione negli animali Gli animali si riproducono per via asessuata e sessuata. La riproduzione asessuata è comune tra vertebrati semplici come l’idra, gli cnidari, i vermi piatti, gli anellidi e gli echinodermi. La riproduzione sessuata è tipica degli animali superiori. Comporta che i gameti vengano prodotti all’interno di speciali organi: le gonadi (testicoli e cellule uovo). Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Il sistema riproduttivo maschile Nei mammiferi, le gonadi sono gli organi che producono i gameti: quelle maschili sono i testicoli. Il sistema riproduttivo maschile comprende anche l’epididimo, il vaso deferente, il dotto eiaculatorio, il pene e alcune ghiandole. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Il sistema riproduttivo maschile Il pene è un organo cilindrico costituito da tre colonne di tessuto spugnoso erettile che permettono l’erezione durante l’eccitazione sessuale. Lo sperma, o liquido seminale, è un fluido denso e biancastro che contiene gli spermatozoi e le secrezioni delle vescicole seminali, della prostata e delle ghiandole bulbouretrali. Quando l’eccitazione sessuale raggiunge il picco massimo, all’erezione segue l’eiaculazione, in cui si ha l’espulsione dello sperma in concomitanza con una serie di contrazioni che fanno parte dell’orgasmo. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Nei testicoli si formano gli spermatozoi e si producono ormoni sessuali maschili Il testicolo è composto da compartimenti chiamati lobuli, ciascuno contenente da uno a tre tubuli seminiferi in cui avviene la spermatogenesi, cioè la produzione degli spermatozoi. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

La produzione ormonale maschile Il testosterone, il principale ormone sessuale maschile, è indispensabile per lo sviluppo e la funzionalità degli organi sessuali e per la maturazione degli spermatozoi. Inoltre, produce e mantiene le caratteristiche sessuali secondarie. Il lobo anteriore dell’ipofisi produce gli ormoni gonadotropici, che nei maschi sono: l’ormone follicolo-stimolante (FSH), che promuove la spermatogenesi nei tubuli seminiferi l’ormone luteinizzante (LH), che controlla la produzione di testosterone da parte delle cellule interstiziali dei tubuli seminiferi. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Il sistema riproduttivo femminile Le gonadi femminili sono le ovaie. Il sistema riproduttivo femminile comprende anche gli ovidotti, l’utero e la vagina. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Il sistema riproduttivo femminile I genitali esterni femminili sono nel complesso indicati come vulva. Il monte di Venere e due paia di pieghe di pelle chiamate rispettivamente piccole labbra e grandi labbra sono disposte ai lati delle aperture uretrale e vaginale. Dove si incontrano le piccole labbra, si trova il clitoride, un piccolo organo omologo del pene maschile. L’orgasmo femminile dipende dal rilascio della tensione neuromuscolare nell’area genitale, vagina e utero. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Nelle ovaie si formano gli oociti e si producono ormoni sessuali femminili Un oocita viene prodotto quando un follicolo dell’ovaia si trasforma da follicolo primario a follicolo secondario a follicolo vescicolare. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

La produzione degli oociti Prima dell’ovulazione, la maturazione dell’oocita necessita il completamento dell’oogenesi, una particolare forma di meiosi che porta alla formazione dell’oocita secondario. Se la fecondazione ha luogo, uno spermatozoo penetra nell’oocita secondario, innescando in esso il completamento della meiosi. Quando il nucleo dello spermatozoo si unisce al nucleo della cellula uovo si forma uno zigote, una cellula diploide con 46 cromosomi, destinata allo sviluppo. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

La produzione ormonale femminile Oltre a formare gli oociti, durante il ciclo ovarico le ovaie producono gli ormoni sessuali femminili: l’estrogeno – indispensabile per il normale sviluppo e funzionalità degli organi riproduttivi femminili, e la comparsa e il mantenimento delle caratteristiche sessuali secondarie femminili il progesterone – implicato nel ciclo mestruale, nella gravidanza e nell’embriogenesi Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Il ciclo ovarico controlla il ciclo uterino Il ciclo ovarico ha inizio con la fase follicolare, durante la quale il lobo anteriore dell’ipofisi produce l’ormone follicolo-stimolante (FSH). L’FSH promuove lo sviluppo di un follicolo che secerne estrogeno e parte del progesterone. Durante la fase luteinica, l’ormone luteinizzante (LH) promuove lo sviluppo del corpo luteo, che secerne principalmente progesterone. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Il ciclo ovarico controlla il ciclo uterino Gli ormoni sessuali femminili prodotti durante il ciclo ovarico influenzano l’endometrio, provocando una serie di eventi che prendono il nome di ciclo uterino. Il ciclo uterino ha inizio con la mestruazione. Nella successiva fase proliferativa aumenta la produzione di estrogeno che provoca l’ispessimento e la vascolarizzazione dell’endometrio. A metà ciclo ha luogo l’ovulazione. Nella fase secretoria, l’endometrio si prepara a ricevere l’eventuale embrione grazie all’aumento di progesterone prodotto dal corpo luteo. Se invece la gravidanza non ha inizio, il corpo luteo degenera e il ciclo ricomincia. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Il ciclo ovarico controlla il ciclo uterino L’andamento dei livelli degli ormoni femminili durante il ciclo ovarico e il ciclo uterino. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Le malattie a trasmissione sessuale L’AIDS è una sindrome causata dal virus HIV (dell’immunodeficienza umana). L’herpes genitale è causato dal virus Herpes simplex (HSV). Il virus del papilloma umano (HPV) provoca verruche in zona genitale o rettale, oppure può provocare il cancro della cervice uterina. Altre malattie a trasmissione sessuale includono le infezioni da clamidia, la sifilide, la gonorrea e la tricomoniasi. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Diversi modi per controllare le nascite I metodi anticoncezionali prevengono gravidanze indesiderate, evitando che avvenga la fecondazione dell’oocita da parte degli spermatozoi introdotti attraverso il rapporto sessuale. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Le tecniche per contrastare l’infertilità Esistono diverse tecniche di fecondazione assistita per le coppie che hanno difficoltà nel concepire e portare a termine una gravidanza: inseminazione artificiale con seme da donatore (AID) fecondazione in vitro (FIV) trasferimento intratubarico dei gameti (GIFT) iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI). Un momento della procedura di fecondazione, durante la fecondazione assistita. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Dallo zigote all’embrione e infine al feto Lo sviluppo ha inizio con gli stadi cellulari e procede con gli stadi tissutali. Gli stadi cellulari dello sviluppo di uno zigote comprendono: - la segmentazione, che dà origine a un embrione pluricellulare, la morula - la formazione della blastula, una sfera con al centro una cavità piena di fluido Gli stadi tissutali dello sviluppo, che partono dalla blastula, si definiscono gastrulazione e portano alla formazione di tre strati germinali di tessuto differenziati nella gastrula. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Dalla gastrula si differenziano tre foglietti germinali embrionali La gastrula tardiva presenta tre foglietti germinali embrionali: ectoderma, mesoderma ed endoderma. Durante lo sviluppo dei sistemi corporei, essi avranno destinazioni ben differenziate e daranno luogo a strutture corporee distinte. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Le membrane extraembrionali Le membrane extraembrionali sono presenti in tutti i vertebrati terrestri. Il corion è disposto appena sotto il guscio dell’uovo e ha il compito di assicurare gli scambi gassosi con l’esterno. L’amnios contiene un liquido protettivo che idrata l’embrione. L’allantoide ne raccoglie gli scarti azotati. Il sacco vitellino contiene il nutrimento dell’embrione. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Lo sviluppo embrionale si completa nei primi due mesi di gravidanza Lo sviluppo embrionale comprende i primi due mesi della gestazione a partire dalla fecondazione. Al termine dello sviluppo embrionale tutti i sistemi di organi sono già abbozzati. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Lo sviluppo embrionale si completa nei primi due mesi di gravidanza Al termine delle prime otto settimane, l’embrione è completo e comincia ad assumere caratteristiche tipicamente umane. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Lo sviluppo fetale dal terzo al nono mese di gravidanza Dal terzo mese della gestazione inizia lo sviluppo fetale, quando la placenta è completamente sviluppata. La placenta fornisce al feto ossigeno e nutrienti e consente di eliminare il diossido di carbonio e altri prodotti di rifiuto. Durante il terzo e il quarto mese le parti scheletriche cartilaginee vengono sostituite da tessuto osseo, ed è possibile distinguere il sesso del feto. Dal quinto al settimo mese i movimenti fetali aumentano e il feto continua a crescere e ad acquistare peso. Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018

Le tre fasi del parto Al termine del nono mese, il feto è pronto per la nascita, suddivisa in: la dilatazione del collo dell’utero, determinata dalle contrazioni la nascita del bambino, accompagnata da contrazioni di circa 1 minuto ogni 1-2 minuti. Il cordone ombelicale viene reciso il secondamento della placenta, in cui la placenta viene espulsa Sylvia S. Mader, Immagini e concetti della biologia © Zanichelli editore, 2018