Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Lezione 12:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Citomegalovirus Dott. Amelia Forte Dott. Aniello Di Meglio
Advertisements

Diabete e Chirurgia.
La rosolia nella donna in gravidanza
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Streptococco Beta emolitico
Dott.ssa L.L. Mazzarelli & Prof. P. Martinelli
MALATTIE INFETTIVE E GRAVIDANZA Prof. A. Gulisano
IL DIABETE MELLITO E LE SUE COMPLICANZE
Diabete in gravidanza tipo 1 tipo 2 • Diabete preesistente
Gianluigi Pilu Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Clinica Ostetrica e Ginecologica Lezione 10: Il parto prematuro.
Gianluigi Pilu Infermieristica: Ginecologia e Ostetricia (Corso: 0167,  Insegnamento: 21343) 10.complicazioni ostetriche: parto.
CHE COS’E’ QUESTO DIABETE ?
Gli argomenti da affrontare
Toxoplasmosi Aggiornamento Marzo 2014 Dott Carlo Corchia
PREVENZIONE DELLE INFEZIONI DA STREPTOCOCCO β EMOLITICO DI GRUPPO B
DIABETE GESTAZIONALE.
Varicella Aggiornamento Marzo 2014 Dott Carlo Corchia
La rosolia nella donna in gravidanza
INFEZIONI IN GRAVIDANZA
reumatologia pediatrica
Infermieristica: Ginecologia e Ostetricia (Corso: 0167, Insegnamento: 21343) 15. Restrizione di crescita fetale e infezioni in gravidanza Gianluigi Pilu.
Prevalenza delle infezioni in gravidanza e rischio di trasmissione verticale Dott.ssa L.L. Mazzarelli & Prof. P. Martinelli Dott. Aniello Di Meglio Dott.
Gianluigi Pilu Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Clinica Ostetrica e Ginecologica Placenta previa e distacco di placenta.
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Clinica Ostetrica e Ginecologica Lezione 13: Diabete in gravidanza, infezioni TORCH, HIV, GBS Gianluigi.
Infezioni del feto e del neonato.
MALATTIE INFETTIVE IN GRAVIDANZA.
Infezione congenita da Cytomegalovirus (cCMV) Incidenza 1% nati vivi Danno permanente SNC.
ANDAMENTO EPIDEMOLOGICO ED ESPRESSIONE DELLA MALATTIA DIABETICA IN TRENTINO Dott.sa V.Cauvin Dott.sa M.Bellizzi Dott.sa A.Di Palma U.O di Pediatria Osp.S.Chiara.
Processo “Sindrome Metabolica: requiescat in pace?” … L’accusa … Prof.ssa Maria Del Ben I Clinica Medica Dipartimento di Medicina Interna e Specialità.
Meningiti: stato dell’arte e Indicazioni vaccinali
Ministero della Salute –Direzione Sanitaria
GUIDA PRODOTTA DALL’OMS BASATA SUGLI STUDI SCIENTIFICI EVIDENCE BASED
Le epatiti acute e croniche
12/12 positivi per HBsAg dopo 4° ciclo vaccinale
IMMAGINI DI VITA PRENATALE
“Il PROGETTO PIEMONTESE di ELIMINAZIONE del MORBILLO” …
CAMPAGNA ANTINFLUENZALE 2017
CAMPAGNA ANTINFLUENZALE 2017
Lo sviluppo prenatale:
A 12 S.G. SI ASSISTE ALLA RIDUZIONE DELL’ONFALOCELE FISIOLOGICO!
CAMPAGNA ANTINFLUENZALE 2017
• • • • • • • • • • • • Nefrologia - Programma
Vaccinazione antinfluenzale
ASCARIDI Toxoplasma cati.
Corso di Laurea in Ostetricia Cardiopatie del Peripartum
Definizioni il travaglio di parto.
Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale
Indicazioni e strategie
Franco Nassi - Medicina - III Modulo
Ospedale di Bolzano La valutazione della crescita fetale
Streptococco Beta emolitico
Gianluigi Pilu Clinica Ostetrica e Ginecologica: lezione 5 La diagnostica e lo screening prenatale delle anomalie congenite Gianluigi.
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Lezione 13:
DISABILITA’:fattori esogeni prenatali
TRAUMA APPROFONDIMENTI
VIE DI TRASMISSIONE Vie di trasmissione più dirette CMV Sangue
Gianluigi Pilu Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Clinica Ostetrica e Ginecologica Restrizione di crescita endouterina.
Gianluigi Pilu Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Clinica Ostetrica e Ginecologica Lezione 11: Il parto prematuro.
GESTIONE DELLE VACCINAZIONI NELL’AMBULATORIO DEL MMG
PMA e placenta Gianluigi Pilu.
Quando il problema diventa cronico
IGIENE DELLA GRAVIDANZA
IL CONSULTORIO GENETICO
Gianluigi Pilu Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Clinica Ostetrica e Ginecologica Lezione 11: Il parto prematuro.
Gianluigi Pilu Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Clinica Ostetrica e Ginecologica Restrizione di crescita endouterina.
Gianluigi Pilu Clinica Ostetrica e Ginecologica: lezione 5 La diagnostica e lo screening prenatale delle anomalie congenite Gianluigi.
Gianluigi Pilu Clinica Ostetrica e Ginecologica Alloimmunizzazione eritrocitaria materna Gianluigi Pilu
Protocollo diagnostico
Immunodeficienze.
2018 è un’iniziativa di è un’iniziativa di.
Transcript della presentazione:

Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Lezione 12: Diabete in gravidanza Infezioni TORCH, HIV, GBS Gianluigi Pilu gianluigi.pilu@unibo.it

DIABETE IN GRAVIDANZA Pre-esistente Gestazionale La produzione placentare di fattori anti-insulinici (HPL) aggrava le forme pre-esistenti/ facilita l’esordio

DIABETE PRE-ESISTENTE ALLA GRAVIDANZA IPERGLICEMIA FETALE < 10 settimane terzo trimestre Iperglicemia + iperinsulinemia iperglicemia teratogenesi macrosomia chetoacidosi Cardiopatie DTN altre Ipoglicemia neonatale Morte endouterina Distocia Distocia di spalla

L’effetto più comune del diabete materno: la macrosomia fetale

Sproporzione cranio/spalle con trauma alle spalle al disimpegno Fisiopatologia delle lesioni del plesso brachiale da distocia di spalla Sproporzione cranio/spalle con trauma alle spalle al disimpegno

Peso alla nascita e distocia di spalla Nesbit et al: AJOG 179:476, 1998

Diabete pre-esistente alla gravidanza Di solito giovanile e insulino-dipendente La prognosi dipende dal controllo glicemico (obiettivo: glicemia a digiuno < 100 mg/dL) Per evitare teratogenesi il controllo deve essere pre-concezionale Anche con il miglior controllo glicemico residua una probabilità tangibile (25%) macrosomia Fanno eccezione le forme avanzate con vasculopatia/retinopatia nelle quali insufficienza placentare e pre-eclampsia sono frequenti

DIABETE GESTAZIONALE IPERGLICEMIA FETALE terzo trimestre Lo squilibrio metabolico è tardivo e le anomalie fetali hanno la stessa frequenza della popolazione generale Iperglicemia + iperinsulinemia iperglicemia macrosomia chetoacidosi Ipoglicemia neonatale Morte endouterina Distocia Distocia di spalla

Diabete gestazionale: International Association of Diabetes and Pregnancy Study Groups Consensus Panel. Diabetes Care 2010; 33: 676-82 Diabete manifesto: Glicemia a digiuno: ≥ 126 mg/dl (7,0 mmol/l) in due riscontri indipendenti, oppure: Glicemia Random: ≥ 200 mg/dl (11,1 mmol/l ), confermato da glicemia a digiuno ≥ 126 mg/dl Diabete gestazionale: Glicemia a digiuno: ≥ 92 e < 126 mg/dl (5,1 e 7,0 mmol/l) se < 92 mg/dL, si raccomanda di eseguire a 24-28 settimane una curva da carico

Valori soglia di glicemia Curva da carico standard in gravidanza: valori soglia dopo assunzione 75 mg di glucosio Valori soglia di glicemia mg/dL mmol/L A digiuno 92 5,1 Dopo 1 ora 180 10,0 Dopo 2 ore 153 8,5

Infezioni TORCH, HIV, GBS

Principali infezioni in gravidanza pericolose per il feto TOxoplasmosi Rosolia Citomegalovirus (Herpes virus) HIV (Streptococco gruppo B)

Rosolia congenita Eziologia: virus della rosolia Modalità di trasmissione: contagio interumano Danno fetale: cerebrale, neurosensoriale, sistemico Suscettibilità: < 16 settimane Prevenzione: vaccinazione Terapia: nessuna

Andamento epidemico delle infezioni da rosolia in epoca pre-vaccinale

Infezione congenita da rosolia nel corso del tempo

Toxoplasmosi congenita Eziologia: toxoplasma gondii Modalità di trasmissione: ospite defintivo gatto, vie di trasmissione carne poco cotta, verdure poco lavate Danno fetale: cerebrale, neurosensoriale, sistemico Suscettibilità: tutta la gravidanza Prevenzione: misure igieniche Terapia: antibiotici (rovamicina soprattutto)

Toxoplasma gondii

Il ciclo della toxoplasmosi

Cisti e ascessi cerebrali da toxoplasmosi

Toxoplasmosi congenita corioretinite Microcefalia, calcificazioni

Regole igieniche per la prevenzione della toxoplasmosi Ricerca IgG e IgM in tutte le pazienti gravide Pazienti IgG negative: Verdura e frutta ben lavate Carne ben cotta, niente insaccati non cotti Controllo mensile IgG e IgM Vivere con un gatto non sembra aumentare significativamente il rischio di toxo Terapia infezione recente: Antibiotici (spiramicina, pirimetamina, sulfadiazina, minociclina) Controlli ecografici della anatomia fetale, ricerca del toxoplasma su liquido amniotico (per aggiustare la terapia) Con terapia antibiotica e controlli ecografici (RM) della anatomia fetale il rischio di un danno fetale è basso

Infezione da citomegalovirus ‘owl eye’ inclusion

Infezione congenita da CMV Eziologia: citomegalovirus Modalità di trasmissione: contagio interumano (soprattutto urine lattanti) Danno fetale: cerebrale, neurosensoriale, sistemico Suscettibilità: tutta la gravidanza (danni fetali significativi soprattutto per infezioni < 14 settimane) Prevenzione: (misure igieniche) Terapia: nessuna

CMV congenito Microcefalia, idrocefalia, calcificazioni, anomalie corticali

Prevenzione infezione da CMV Evitare contagio con le secrezioni dei bambini piccoli che frequentano soprattutto asili e scuole materne Diagnosi prenatale possibile in alcuni casi almeno con ecografia e/o amniocentesi Tentate diverse terapie prenatali, finora senza successo

Prevenzione delle infezioni del gruppo TORCH Vaccinazione rosolia, misure igieniche toxoplasmosi e citomegalovirus Sierologia all’inizio della gravidanza per identificare i soggetti immuni e controlli seriati nelle pazienti recettive Raccomandata la ricerca sistematica per rosolia e toxoplasmosi, discussa la ricerca del CMV (possibile riattivazione, probabilità di infezione fetale relativamente bassa ~ 10%)

Infezione da HIV in gravidanza Esiste un rischio di trasmissione verticale la cui natura dipende da vari fattori La somministrazione di un agente antivirale prima del travaglio (e un parto cesareo) riducono la probabilità di trasmissione La ricerca HIV è raccomandata a tutte le gravide all’inizio della gravidanza e nel terzo trimestre ma richiede un consenso informato

Trasmissione verticale HIV e terapia antivirale in travaglio

Trasmissione verticale streptococco gruppo B

Il problema dello streptococco gruppo B (streptococcus agalactiae, GBS) La presenza di GBS vaginale (circa il 25% circa delle partorienti) comporta un rischio aumentato di infezione neonatale (mortalità 4-6% ma fino al 30% nei prematuri) Una politica sistematica di tampone vagino-rettale a 35-37 settimane seguita da profilassi antibiotica intra-partum ha ridotto considerevolmente la frequenza delle infezioni neonatali negli USA, non in GB In Italia viene da più parti consigliato un tampone vagino-rettale a tutte le partorienti e antibiotici intra-partum in caso di tampone positivo, parti prematuri e iperpiressia in travaglio

Vaccinazioni fortemente raccomandate in gravidanza Influenza (stagionale) Trivalente per pertosse-tetano-difterite al 7° mese

Infezioni materne con rischio fetale Screening per rosolia, toxoplasmosi e HIV (con consenso informato) Il problema del CMV Tampone vagino-rettale a 35-37 settimane per streptococco gruppo B (?) Vaccinazioni per influenza e pertosse in gravidanza