Hydrobates pelagicus melitensis

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL CONTROLLO DELLA PREDAZIONE E LA STARNA
Advertisements

Il Falco della Regina Falco eleonorae.
I Piccoli e i Grandi Vertebrati al limite.
Avamposto Schemi di Gioco 2. Consiste in un nostro pezzo posto su una casella che si trova nella metà avversaria della scacchiera, dalla quale può essere.
I principali mari d'Europa
Regione Campania S.T.A.P.A. Ce.P.I.C.A. di Avellino Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura Centro Provinciale Informazione e Consulenza.
Irene BEATRICE SIGNORINO
Quando la morte è contingibile e urgente
Albania di Kujtim Skenderay
Il Provolone Del Monaco
DI ALEX RABIITI FILIPPO MAZZONI MATTIA GASPARI
L’Italia Caratteri generali.
UCCELLI MARINI Simone Plasencia 1D.
Lavoro di F. Livrieri, A. Mattia, F. Disanto, R. De Sario
Combattere l’inquinamento della plastica nell’oceano
Vaduva Octavian 1^ A.F.M.
LA CATENA ALIMENTARE MARINA
GEO/GRAFIA TERRA-STUDIO.
Uccelli marini Giulia Farina.
Lo Squalo Bianco Giulia Marinaro 1°a.
Corea del Nord e Corea del Sud
INDICE L’ambiente Adattamenti La larva Isistitus brasiliensis
GIORNO SIDEREO E GIORNO SOLARE
METODO DELLE SCORTE SEPARATE
GRANDI PESCI D’ACQUA DOLCE.
Apparato riproduttore dei pesci ossei
Phoenicopterus By Federico.C.
ALBANIA.
LE MIGRAZIONI Prof.ssa Marina Fuschi.
Animali degli abissi Manuel Brunello 1^A.
I principali mari d'Europa
ALLA SCOPERTA DELL’ITALIA
La plastica di Siria, Salvatore, Luigi e Ismet,3C.
L’aquila che si credeva un pollo…
Congiuntura 2008 Osservatorio Turistico della Regione Marche
CALENDARIO PIRELLI PER SOLE DONNE
La tartaruga comune: Caretta caretta
ISOLA PALMARIA L’isola di Palmaria si trova nell’ Arcipelago Spezzino con altre due isole, Tino e Tinetto, le quali rappresentano il punto centrale del.
CONFINI NATURALI CATENE MONTUOSE => in realtà unicum culturale (Tirolo) / Cile e Argentina FIUMI: - se navigabili => confine segue linea massima profondità.
ISLANDA.
Invertebrati marini Prisco Vittoria 1D.
Scegli l’argomento che vuoi approfondire cliccando sull’ovale:
Il Fratino Charadrius Alexandrius Caradrio: uccello mitologico dell’antica Grecia Fratino: dalla capigliatura dei frati.
Civiltà e Imperi a confronto
Da dove viene il sale che c'è nel mare?
La prateria di Posidonia oceanica: un ecosistema da difendere
Il mammarino a Marettimo
L'INDICE DI FIDUCIA DEL VIAGGIATORE ITALIANO
ANCHE TU PUOI FARE UNA DIFFERENZA
L’AFRICA SETTENTRIONALE
Le specie ittiche caratteristiche
Civiltà e Imperi a confronto
Dalle risorse rinnovabili, a quelle non rinnovabili
La Riproduzione e l’Apparato Riproduttivo Umano
IUS CULTURAE.
Le specie ittiche caratteristiche
Animali a rischio estinzione
Il Delta del Po.
I.I.S. "A. VOLTA " Pavia presenta
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
1 – 70 1 – Aprile – Maggio – Giugno – Luglio 1985
Il parco della biodiversità
Piccoli Comuni XIX Conferenza Nazionale NOI SIAMO PICCOLI MA…
A caccia di immagini Descrizione della Terra Di quale isola si tratta?
Laboratorio del 6 maggio 2012
LA BIODIVERSITA’ E GLI ANIMALI IN VIA D’ESTINZIONE
A caccia di immagini Rappresentare la Terra Di quale isola si tratta?
FATTO DA : ANDREA SCEVOLA 2G PROF. BELLASSAI
LE VACANZE DEGLI ITALIANI 2019
Transcript della presentazione:

Uccelli marini a Marettimo Uno dei tesori nascosti dell’isola: i BELLIMANICCHI Hydrobates pelagicus melitensis È il nome scientifico di un piccolo uccello marino endemico del mar Mediterraneo: l’uccello delle tempeste La popolazione complessiva del Mediterraneo è costituita da 8.500-15.500 coppie. Le principali colonie vivono alle Baleari, in Sardegna, in Sicilia e a Malta. Considerando melitensis un taxon separato da pelagicus, il suo status risulta globalmente minacciato, con elevato rischio d’estinzione. Conservazione: L’Uccello delle tempeste mediterraneo è numericamente scarso è protetto dalla Direttiva Uccelli 409/79 (Allegato I – specie particolarmente protette) Protetto dalla L.n.157/92 BirdLife International: NonSpecE IUCN: Least Concern Principali minacce : Predatori (ratti, gabbiani) Disturbo nei siti riproduttivi (turismo non consapevole) Inquinamento del mare (disponibilità delle prede) Com’è fatto… È poco più grande di un passero ed è nero con il groppone bianco è impossibile distinguere il sesso o la classe di età. il verso è molto particolare … passa tutta la vita in alto mare Come vive… Raggiunge le coste solo per riprodursi sceglie siti particolarmente isolati, tranquilli e non raggiungibili da predatori le colonie possono raggiungere dimensioni considerevoli non ha difese nei confronti dei predatori ha abitudini notturne Un po’ di biologia Non costruiscono un nido, semplicemente depongono un uovo sul terreno Il suo ciclo riproduttivo dura 4 mesi Continuano ad incubare il pulcino per una settimana dopo la schiusa Visitano la colonia per alimentare i pulcini solo di notte maggio - giugno luglio agosto - settembre Le 2 colonie di Marettimo: Una piccola colonia ospita circa 30 coppie stimate nel 2007, mentre la colonia più grande ospita tra le 2000 e le 2500 coppie (stimate nel 2007 e 2008) Entrambe sono in posizioni ben protette dai predatori e possono godere della protezione della popolazione locale, l’unica autorizzata ad accedere alle grotte. Azioni concrete da parte di tutti per la protezione degli uccelli delle tempeste di Marettimo Il divieto di accesso alle grotte non è necessario, sarà sufficiente: Adoperarsi per il rispetto della tranquillità delle colonie da maggio a settembre Evitare di arrecare disturbo (rumori forti in grotta) Impedire a chiunque di scendere a terra in grotta (anche il birdwatcher più appassionato può arrecare danni irreparabili) Evitare fonti di inquinamento marino COMUNE DI FAVIGNANA ENTE GESTORE