KOPIO Misura del decadimento KL p0nn Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN Sommario Mesoni K e violazione di CP Matrice CKM e triangolo di unitarietà Il decadimento KL p0nn L’esperimento KOPIO a BNL Tecnica di misura Caratteristiche del fascio Il rivelatore Calorimetria Sistema di veto Conclusioni IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Mesoni K e violazione di CP I mesoni K Ruolo importante per la definizione della struttura di sapore dei quark KL m+ m- forte motivazione per il “GIM mechanism” Violazione indiretta di CP nel mixing K0 – K0 (parametro e) Violazione diretta di CP in K0 2p (Re (e’/e)) Nell’era di misure di precisione di CP nel settore dei mesoni B Studi matrice CKM nel SM Decadimenti rari dei K Fisica oltre lo SM (BSM) IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Matrice CKM - unitarietà Parametrizzazione di Wolfenstein espansione in termini di l = |Vus | 4 parametri: l, A=Vcb/l2, r, ih 3 valori reali, 1 fase Vud V*ub + Vcd V*cb + Vtd V*tb = 0 h A=(r,h) C=(0,0) B=(1,0) r+ih 1-r-ih = r (1-l2/2) h = h (1-l2/2) a b g VtdV*tb VudV*ub VcdV*cb r IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN Contributi da K e B h KL p0nn Bd pp K+ p+nn a b g r B- K-D0 Bd J/y KS Vub Vcb IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN “Golden modes” Quattro “super-clean” inputs dalla fisica dei K e dei B contribuiscono a verificare la descrizione della violazione di CP e il mixing dei quarks E787/E949 (BNL) CKM (FNAL) KOPIO (BNL) E391A (KEK) BABAR, BELLE CDF, LHCB BTeV |V*ts Vtd| Im (V*ts Vtd) h sin 2b |Vts /Vtd| IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Decadimenti K pnn nello SM I decadimenti K pnn presentano caratteristiche peculiari Processi FCNC che avvengono attraverso diagrammi a loop Governati da interazioni a corta distanza Incertezze teoriche molto piccole elementi di matrice adronici estratti da K+ p0e+n, K0 p+e-n dominato da quark top violazione diretta di CP KL p0nn contributi da top e charm No violazione di CP K+ p+nn IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
KL p0nn nel Modello Standard Misura del BR (es. 15%) Misura “pulita” dell’altezza h del triangolo di unitarietà (7.5%) Branching ratio previsto dallo SM (3 ± 1) x 10-11 Limite attuale < 5.9 x 10-7 (KTeV) (da p0 → e+e-g) IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN Il decadimento KL p0nn Sfida sperimentale posta da KL p0nn Segnatura sperimentale molto debole Solo due fotoni rivelati A priori non è noto il vertice di decadimento né l’energia del K Fondi da controllare: Decadimenti del KL 34% dei decadimenti del KL ha almeno un p0, per esempio KL p0 p0 (BR = 9.3 x 10-4), KL p+ p- p0 (BR = 1.25 x 10-1) cattiva identificazione, es. KL p- e+ n (BR = 3.9 x 10-1) Fondo di neutroni del fascio Decadimenti di iperoni, e.g. L p0 n IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Caratteristiche dell’evento 2 fotoni e niente altro sistema di veto “ermetico” con inefficienza molto bassa (~10-4) I due fotoni vengono dal decadimento del 0 conoscenza del vertice Caratteristiche cinematiche misura dell’impulso del KL con TOF energia del 0 nel centro di massa del KL Minimizzare il materiale attraversato dai neutroni del fascio vuoto di alta qualità fascio con piccolo alone IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Strategia sperimentale Misura di tutte le possibili quantità degli stati iniziale e finale Tempo di volo del K0L con fascio “m-bunched” di bassa energia impulso del KL e trasformazione al sistema del c.m. del KL reiezione cinematica di KL® p0 p0 (p0 monocromatico nel c.m.) Misura della direzione dei fotoni con preradiatore tracciante (prima coppia e+ e-) determinazione della direzione dei fotoni misura diretta di mgg per condizione mgg = mp° determinazione del vertice di decadimento Vincoli cinematici consentono misure efficienza di veto IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Concetto dell’esperimento fascio primario impulsato impulso del KL con TOF p0 da KL p0nn è ricostruito IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN Cinematica Quantità misurate energia del K energia, direzione e tempo dei fotoni Vincoli cinematici massa del p0 divergenza verticale del fascio tempo relativo dei fotoni IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN Fondo KL® p0 p0 Ricostruzione cinematica del p0 nel c.m. del KL è complementare rispetto alle condizioni di veto: che soddisfano mgg= mp0 possono provenire da stesso p0 (EVEN) E*p = mK/2 p0 diversi (ODD) E*p alta rigettare eventi con E*p grande eventi con bassa efficienza di veto Permette di individuare regioni in cui KL → p0 p0 è trascurabile pura cinematica + effetti strumentali fondo Kp2 segnale ODD IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN Kopio outcomes IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN L’esperimento KOPIO a BNL IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
L’apparato sperimentale IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Caratteristiche del fascio Fascio m-bunched prodotto dall’AGS a BNL Protoni primari da 25.5 GeV, 7 x 1013 ppp Impulsi da 200 ps, spaziati di 40 ns, rate 25 MHz Risoluzione in impulso con TOF → qualche % Fascio di KL Estratto a 45° Basso rate di iperoni Spettro di impulso “soft”, range usato 0.4-1.3 GeV/c, picco a ~ 0.65 GeV/c 5 mrad in verticale × 100 mrad in orizzontale Limitare l’alone Ulteriore vincolo sul vertice di decadimento Si accettano eventi con 1 solo decadimento/m-bunch No dead time indotto dagli eventi dello stesso m-bunch costo ~ 35% in efficienza, ma efficienza di veto ben controllata IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Flussi e alone del fascio Flusso di KL all’uscita dell’ultimo collimatore ~ 108 decadimenti tra ultimo collimatore e prerad: 2.6 107 decadimenti/mbunch 0.56 Flusso di neutroni misurato su fascio > 10MeV → 0.6 1011; > 100MeV → 0.4 1011 Flusso di fotoni vengono ridotti con spoiler in campo magnetico dopo conversione > 10 MeV: 1.4 1010 → ~250/ mbunch Alone di neutroni accurata scelta geometria collimatore < 10-4 , ma richieste più stringenti per limitare la produzione di p0 che può generare fondo miglioramenti con schermi di polietilene 7 × 1013 ppp IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN Alone di neutroni Configurazione del proposal Nuovo collimatore Aggiungere plot dell’alone di neutroni prima e dopo, geometria collimatore IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN Test del m-bunch Cavità RF: 93MHz, 30kV IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN Misura dei fotoni Direzione Preradiatore di bassa densità (64 piani , 2 X0 totali) camera drift a piccole celle con lettura di anodo e cathode strips scintillatore per la misura dell’energia Energia Calorimetro Shashlik + preradiatore Shashlik da solo, su test beam, ha dato 3.4%/E Combinando le due misure, studi Monte-Carlo indicano la possibilità di raggiungere una risoluzione del 2.7%/E Tempo s(t) 0.2 ns effetti del leakage degli sciami nel tubo del fascio probabile necessità di una cornice interna di alta densità IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN Preradiatore Prestazioni Risoluzione angolare 25 mrad @ 250 MeV ( E–0.7) Risoluzione in energia insieme a Shashlik 2.7%/E 64 strati di 0.034 X0 (5 × 5 m2) Celle drift 5 × 5 mm2 (lettura filo e strip catodiche) Scintillatore per misura E in congiunzione col calorimetro IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Calorimetro shashlyk/1 IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Calorimetro shashlyk/2 300 strati Pb/Scintillatore (0.275 mm – 1.5 mm) granularità 11x11 cm2 16 lunghezze di radiazione lettura fibre WLS Risoluzione in energia con PM 3.4 %/E (GeV) (test) con APD 3.0 %/E (GeV) (MC) Risoluzione temporale 50 ps/ E (GeV) (MC) 100 ps per fotoni da 250 MeV IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Veto per fotoni - barrel Fondo dominante da Kp2 con due g persi soppresso da ricostruzione cinematica, ma alta e di rivelazione di g richiesta (99.98%) Sistema di veto Inefficienza < 2 x 10-4 nel range 10-500 MeV Fluttuazioni di sampling (no visible energy) Punch-through (fotoni che non convertono) Interazioni fotonucleari (non e.m. Shower) 3.5 m 4.2 m Sandwich piombo/scintillatore 0.5 mm Pb, 7 mm Sci → 3.2 X0 1 mm Pb, 7 mm Sci → 14.8 X0 Lettura con fibre WLS in scanalature estruse (4 m, spaziatura 6-10 mm) + PM ~ 750 moduli IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Efficienza di veto fotoni Prestazioni attese Risultati da test di E787 e KAMI, con soglia a 10 MeV Inefficienza per g 1.5 · 10-4 Risultato E787 + simulazione Inefficienza per p0 ~ 10-8 sE/ E(GeV), % 5.0 totale st/ E(GeV), ps 60 Test prototipo sposizione, cm 3-4 Segmentazione e timing sangolare, mrad 250 GEANT a Eg=100 MeV KOPIO sampling migliore possibile soglia minore IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Veto per particelle cariche/1 Identificare fondi in cui un apparente p0 → gg è accompagnato da emissione di particelle cariche, es: KL→ p+p-p0 (Kp3) KL→ e+p-ng (Ke3g) il positrone emette un g per bremsstrahlung o annichilazione in volo KL→ e+p-n (Ke3) un g proveniente dal positrone e un p0 creato da p-p → p0n segnatura due particelle cariche di segno opposto distribuzioni cinematiche di gg diverse da segnale segnali anche in altri rivelatori Efficienza > 99.99% richiesta IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Veto per particelle cariche/2 3 strati di scintillatore spessore minimo fibre WLS “embedded” e > 99.9% interni alla regione di decadimento (10-3 Torr) separati dalla regione ad alto vuoto (10-7 Torr) lettura con HPD o PM IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN Sistema di veto - altro Veto per fotoni upstream Struttura simile al veto barrel Sistema di veto downstream Per fotoni e particelle cariche Suddiviso in tre gruppi Beam catcher Scopo rivelare fotoni sfuggiti attraverso il tubo a vuoto ma essere insensibile a particelle neutre (neutroni di bassa energia) Contatori Čerenkov 512 moduli 2 mm Pb + 50 mm Aerogel Sistema di specchi + PM da 5 in IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN Beam catcher efficienza 98.5% fotoni da 300 MeV 0.2% neutroni da 800 MeV IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN Trigger Livello 0 Tempo morto nullo Latenza 2 ms Rate di output 25 MHz Efficienza > 95% Tre ingredienti principali Somma delle altezze di impulso dal preradiatore e dal calorimetro Segnali dai contatori di veto Conteggio dei fotoni nel preradiatore e calorimetro Richieste: Solo 2 clusters in prerad + calo con E > 50 MeV e Dt = 5 ns No hit dai contatori di veto in ± 5 ns dal g candidato per fotoni con E > 5 MeV per particelle cariche nella regione del fascio upstream Migliorare la risoluzione temporale on-line Usare veto downstream Maggiore tempo morto Triggers di livello più alto in fase di studio IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN Risultati attesi Risultati dal “draft TDR”, per 500 gg di presa dati con 7 × 1013 ppp SES ~ 10-12 Successive analisi indicano un miglioramento ~ 25% legato a tecnicalità del fit geometrico IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN
Università di Perugia e INFN Conclusioni Misura del BR del decadimento KL p0nn “golden mode” per la comprensione della matrice CKM La misura pone una sfida sperimentale ardua Segnatura debole Fondi da controllare Prestazioni previste per l’esperimento e primi risultati di test sono soddisfacenti 41 eventi attesi determinazione di h con una precisione del 10 - 20% IFAE-Lecce 24-4-2003 Giusy Anzivino Università di Perugia e INFN