Lez. 7 c Italia e mediterraneo dopo Federico II

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Lez. 7 c Italia e mediterraneo dopo Federico II Noi e gli altri [Roma e il mondo] appunti di storia medievale (IV-XV secolo) Lez. 7 c Italia e mediterraneo dopo Federico II Prof. Marco Bartoli

Dopo la morte di Federico II (1250) L’Impero rimane preda delle lotte tra i pretendenti al trono. Il Grande Interregno (fino all’elezione di Rodolfo d’Asburgo, 1273) Il papato con Innocenzo IV è persuaso di essere rimasto l’unico potere universale (regimen unius personae)

Italia centro settentrionale: evoluzioni istituzionali Nel Veneto, partendo da Treviso, costituisce un dominio personale su larga parte del Veneto A Verona, alla morte di Ezzelino, si afferma la famiglia dei Della Scala A Milano, dal 1247, la famiglia guelfa dei Della Torre A Ravenna i Da Polenta A Rimini i Malatesta A Urbino i Montefeltro

Ma non è un’evoluzione lineare A Firenze si afferma, dopo il 1250, il Primo popolo Così a Bologna, Siena, Lucca, Pisa Le istituzioni comunali si rafforzano, anche se conoscono le divisioni e le lotte tra guelfi e ghibellini

L’evoluzione istituzionale di Firenze 1250 Il Capitano del Popolo 1282 I Priori delle Arti 7 maggiori: Calimala, Lana, Seta, Cambio, Giudici e Notai, Medici e Speziali, Pellicciai 5 mediane: Beccai, Calzolai, Maestri della Pietra e Legname, Fabbri, Rigattieri 1293 Ordinamenti di Giustizia di Giano della Bella esclusione dei Magnati, istituzione del Gonfaloniere di Giustizia

Nel Regno L’erede diretto di Federico, il figlio legittimo Corrado (IV), partì per la Germania con la speranza di essere riconosciuto imperatore Governa un figlio illegittimo, Manfredi, il quale alla morte di Corrado, nel 1258, fa circolare la falsa notizia della morte anche del figlio di questi (Corrado anche lui) e si fa coronare re di Sicilia, nonostante una scomunica papale.

La politica di Manfredi in Italia 1259 a Cassando d’Adda viene sconfitto Ezzelino, che si era contrapposto a Manfredi 1260 a Montaperti i guelfi di Firenze sono sconfitti dai ghibellini Il Comune di Roma si dichiara per Manfredi

… nel mediterraneo Manfredi si allea con Genova, Pisa e con il regno di Aragona (fa sposare la figlia con Pietro, erede al trono) In Oriente sostiene gli avversari dell’Impero Latino di Costantinopoli (sostenuto da Venezia): sposa la figlia del despota dell’Epiro e sostiene Genova che nel 1261, col trattato di Ninfeo si allea con l’imperatore greco di Nicea, Michele Paleologo

Carlo d’Angiò I papi mal sopportavano il protagonismo politico di Manfredi e cercavano da tempo un rivale da contrapporgli. Clemente IV (1265-68) francese di nascita, si accordò con Carlo d’Angiò, conte di Provenza, fratello di Luigi IX

Gli angioini nel Regno Nel 1266 a Benevento vi fu la battaglia decisiva. Manfredi venne sconfitto, Carlo d’Angiò divenne re di Sicilia La capitale veniva spostata da Palermo a Napoli A Firenze tornavano i guelfi e la Taglia guelfa si imponeva in Toscana Nel 1268 a Tagliacozzo, Carlo stroncava l’effimero tentativo di Corradino

La politica mediterranea di Carlo d’Angiò Nel 1270 spinge il fratello a fare l’ultima spedizione crociata, a Tunisi Lotta contro l’impero dei Paleologi a Costantinopoli Fa sposare il primogenito Carlo (II) con la figlia ed erede del re d’Ungheria Nel 1277 ottiene il titolo di re di Gerusalemme

La guerra per il controllo del mediterraneo I papi sono preoccupati per il protagonismo politico di Carlo d’Angiò e Gregorio X fa eleggere Rodolfo d’Asburgo imperatore Niccolò III (Orsini) 1277-80 toglie a Carlo il titolo di senatore di Roma e di vicario della Toscana 1282 Tumulto dei Vespri, intervento di Pietro d’Aragona, su invito degli esuli svevi (Giovanni da Procida e Ruggero di Lauria)

Le guerre tra le città marinare Dopo il successo dell’Impero greco di Costantinopoli, Genova intende affermarsi a danno delle altre città marinare: 1284 alla Meloria sconfigge definitivamente Pisa 1298 Isole Curzolari (nell’adriatico) sconfigge Venezia [la quale però l’anno prima, si era data, con la Serrata del Maggior Consiglio, un regime oligarchico, che di fatto governerà la città fino al XIX secolo]

La rivolta diviene guerra del Vespro Pietro d’Aragona (marito di Costanza, figlia di Manfredi) sbarcato a Trapani, il 4 settembre 1282 viene acclamato re a Palermo Il papa Martino IV lancia la scominuca contro gli aragonesi Torna in patria ma lascia il figlio Giacomo (II) come reggente

Le battaglie navali 8 giugno 1283 Battaglia di Malta 5 giugno 1284 battaglia di Castellammare: Carlo lo zoppo viene fatto prigioniero 27 ott. 1288: trattato di Camfranc: gli aragonesi accettano lo scambio (al posto del padre, vengono dati in ostaggio 3 figli (Carlo Martello, Ludovico e Roberto; Carlo Martello verrà poi sostituito da Raimondo Berengario), che restano prigionieri fino al 1295.

Le parallele evoluzioni dinastiche 1285 muore Carlo I e diventa re Carlo lo zoppo (Carlo II) 1291 Giacomo diventa re d’Aragona e lascia in Sicilia il fratello Federico (III) Si accorda con il papa per ottenere la Sardegna, abbandonando al Sicilia, ma il fratello non accetta

La pace La pace giunge per stanchezza con il trattato di Caltabellotta del 1302: La Sicilia restava a Federico III con il titolo di Re di Trinacria e con l’impegno (mai9 mantenuto) di restituirla agli Angioini alla sua morte Gli angioini (Roberto) cessano ogni attività militare, ma conservano il titolo di re di Sicilia