LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER LA POLITICA DI COESIONE PER IL POST 2020 Presentazione alla MISSIONE PICCOLA INDUSTRIA BENEVENTO Bruxelles,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Politica di coesione - I nuovi regolamenti comunitari Prospettive per il periodo Paola Bertolissi – Commissione europea DG Occupazione, affari.
Advertisements

1 I Fondi strutturali dell’Unione europea, l’accordo di partenariato la nuova programmazione per la Politica di Coesione e il Quadro Strategico.
Politica regionale Seminario su Fondi Strutturali e d'Investimento Europei : Obiettivi e principali strumenti di attuazione dei POR/PON, con particolare.
1 European Union Regional Policy – Employment, Social Affairs and Inclusion Politica di coesione Proposte di nuovi regolamenti: principali elementi.
Gli strumenti finanziari della nuova programmazione europea per l’integrazione dell’Europa Centro Sud Orientale Battistina Cugusi CeSPI – Centro.
Intervento finanziato dall’UE – F.E.S.R. sul POR Puglia – Misura 6.2 azione b) Comune di Bari - capofila Associazione tra Enti del PIT3 – Ufficio.
PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRASFRONTALIERA ITALIA-FRANCIA «MARITTIMO» ESITO I°AVVISO 2015.
PSR della Toscana ed energie rinnovabili Andrea Pruneti – Francesco Lisi 28 marzo 2008.
IMPRESE X INNOVAZIONE = I 3 Nucleo Ricerca ed Innovazione 1 Le opportunità di finanziamento agevolato: gli strumenti Comunitari, nazionali e regionali.
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione Comitato Unitario delle Professioni in collaborazione con
La programmazione 2014 – 2020 per lo sviluppo rurale e il PSR Umbria
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione
Eurosportello del Veneto
RIFORMA PAC E OCM VINO, IL PNS CHE VERRA’ …
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione
Qual è il suo grado di conoscenza dello
Marco Mentessi – Direttore Confagricoltura Toscana
LA NUOVA PROGRAMMAZIONE 2007/2013
Seminario RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO Roma 26 maggio
E U R O PA Intervento di Davide Bonagurio.
Strumenti per le imprese
La governance economica dell’UE
LA SPEZIA LA SMART CITY ALLA SFIDA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
La Politica Agricola Comune (PAC)
per lo sviluppo regionale: della Regione del Veneto
«La Spezia 20.20: la città diventa Smart»
Il Programma ENI CBC Bacino del Mediterraneo
La politica europea per l’Allargamento - II Dr
COOPERAZIONE TERRITORIALE
ICE Iniziativa dei Cittadini Europei
FSE: LA SEMPLIFICAZIONE DEI COSTI
Comitato di sorveglianza POR FSE
RMT Regolamento Omnibus Modifiche legislative (Costi Semplificati)
IL PRIMO BANDO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI ORDINARI
I FONDI EUROPEI PER I LIBERI PROFESSIONISTI Dr Salvatore Coniglio
Maastricht: nuove istituzioni?
7th Cohesion Report Gianluca Comuniello.
IL SISTEMA DI BILANCIO NEL REGNO UNITO
                    I Fondi strutturali dell’Unione europea, l’accordo di partenariato la nuova programmazione per la Politica di Coesione
Politiche di Sviluppo Rurale 2014/2020: stato di attuazione e prospettive Luigi Servadei – Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali/DISR.
Giunta Regionale d’Abruzzo
POR FESR Comitato di Sorveglianza Informativa sulle attività di valutazione Campobasso, 14 giugno 2013.
Informativa avanzamento PO Umbria FSE Sabrina Paolini
La governance economica dell’UE
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione
Il PO per la competitività regionale
Piano di Rafforzamento Amministrativo
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione
PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ DICEMBRE 2013 – LUGLIO 2015 INVITI 2 – 3/2013
Benvenuti al parlamento Europeo!
Relazioni Internazionali
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione
Comitato di Sorveglianza
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione
Politica di coesione dell'UE 2014 – 2020
Politica di coesione dell'UE 2014 – 2020
Il ruolo dei Comuni nella politica di coesione: opportunità e (alcune) criticità 12 febbraio 2019.
Cooperazione Territoriale: novità e principali questioni
Da Roma a Lisbona: Piano per l’Innovazione la Crescita e l’Occupazione
Politica di coesione dell'UE 2014 – 2020
I Fondi Europei.
Le strutture organizzative del
A cura di Gianpaola Mazzola
PRA II Fase - Incontro con il Partenariato
Relazioni Internazionali
L’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) nella progettazione di interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici Dott. Giuseppe.
Politica di coesione dell'UE 2014 – 2020
Investimenti per lo Sviluppo sostenibile della pesca
Avvio programmazione europea
Transcript della presentazione:

LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER LA POLITICA DI COESIONE PER IL POST 2020 Presentazione alla MISSIONE PICCOLA INDUSTRIA BENEVENTO Bruxelles, 11 luglio 2018 Martin Bugelli DG Regio

Proposta CE per il Quadro Finanziario Pluriennale 2021 – 2027 Fa seguito al “pacchetto” del dicembre 2017 che disegnava una tabella di marcia per l'approfondimento dell'UEM ed è frutto del dibattito avviato dalla Commissione oltre un anno fa con il Libro Bianco sul futuro dell'Europa e con i documenti di riflessione per il rafforzamento del progetto europeo Traduce in termini finanziari le priorità politiche dell'UE informate al principio del «valore aggiunto europeo» e fissa gli importi massimi annui della spesa dell'UE, complessivamente e per le principali categorie/rubriche di spesa

Proposta CE per il Quadro Finanziario Pluriennale 2021 – 2027 Tiene conto delle nuove sfide (sicurezza, migrazioni, cambiamenti climatici) e introduce nuovi strumenti, tra cui il Programma di sostegno alle riforme strutturali e la Funzione europea di stabilizzazione degli investimenti La Commissione propone un bilancio per i sette anni di € 1.279 mld a prezzi correnti (1,11% del RNL dell’UE27), di cui 442 mld alla rubrica 2 «Cohesion and value», 373 mld alla Coesione sociale, economica e territoriale (29% del bilancio complessivo)

Proposta CE per il Quadro Finanziario Pluriennale 2021 – 2027

Proposta CE per il Quadro Finanziario Pluriennale 2021 – 2027 E’ possibile combinare gli investimenti provenienti da più programmi per potenziare l’impatto del bilancio UE. E’ accresciuta la flessibilità (all’interno e tra programmi) e sono rafforzati gli strumenti di gestione delle crisi e di eventi imprevisti (sicurezza, migrazioni) E’ rafforzato l’orientamento alla performance, con un minor numero di indicatori, ma di migliore qualità E’ rafforzata la protezione del bilancio dai rischi finanziari connessi a carenze generalizzate per quanto riguarda lo Stato di diritto (Rule of Law) La proposta della CE si ispira ai seguenti principi:

La politica di coesione nel Quadro Finanziario Pluriennale 2021 – 2027 La Commissione riconosce il valore aggiunto della politica di coesione, quale strumento per la convergenza economica e sociale delle regioni, con effetti di ricaduta e stimoli economici in tutta l’UE. Allo stesso tempo, sono ridotte le risorse destinate alla politica di coesione, come pure alla politica agricola comune La rubrica 2 del Bilancio («Coesione e valori») è ampliata  accanto alla sotto-rubrica «sviluppo regionale e coesione», compaiono gli strumenti per il rafforzamento dell’UEM (Programma di sostegno alle riforme e Funzione europea di stabilizzazione degli investimenti) e in maniera distinta il FSE+ Il metodo di allocazione è in via di definizione, ma il prodotto interno lordo continuerà a costituire il principale criterio per l'assegnazione dei fondi. Saranno presi in considerazione altri fattori come la disoccupazione (in particolare quella giovanile), i cambiamenti climatici e l'accoglienza e integrazione dei migranti.

Allocazione delle risorse Il modello di ripartizione delle risorse è unico per Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Fondo di coesione e Fondo sociale europeo (FSE) La quota di risorse destinata al FSE a livello di Stato membro non verrà determinata dal modello, ma sarà il risultato di un confronto a livello bilaterale tra Commissione e Stato membro Politica di coesione più moderna, agevole e flessibile, mantenendo il sostegno a tutte le regioni e la concentrazione dei fondi su quelle più povere (75% dei fondi) Confermata la suddivisione in tre categorie di regioni: meno sviluppate, in transizione e più sviluppate

Si snellisce molto l’accordo di partenariato, che viene definito una volta per tutte a inizio periodo e non deve più riportare: le analisi dei fabbisogni la valutazione ex ante la verifica dell’addizionalità l’approccio allo sviluppo territoriale Sparisce anche la riserva di performance, ma resta il quadro di riferimento delle performance di attuazione dei programmi, fondato su un set di indicatori comuni più chiaro e definito Si riducono i tassi di cofinanziamento dal 75-85% al 70% per le regioni meno sviluppate dal 60% al 55% per le regioni in transizione dal 50% al 40% per le regioni più sviluppate

Obiettivi Tematici e concentrazione tematica 11 obiettivi sono stati simplificati e consolidati in 5 : Un’ Europa più SMART (una trasformazione economica piu intelligente e innovativa) Un’ Europa più VERDE, che usa meno carbonio (compresa l’economia circolare, transizione di energie, adattamento al clima e gestione dei rischi) Un’ Europa più CONNESSA (trasporti e tecnologie digitali) Un’ Europa più SOCIALE (Pilastro europeo dei diritti sociali) Un’ Europa più vicina a suoi CITTADINI (sviluppo sostenibile delle aree urbane, rurali e costiere, e iniziative locali) Obiettivi trasversali– Capacità amministrativa, cooperazione trans- frontaliera e trans-regionale.

CONCENTRAZIONE TEMATICA del FESR Mantenere la spesa concentrata sulle aree cruciali di crescita e lavoro A livello nazionale basato su RNL pro capite => flessibilità 6% del budget per lo sviluppo urbano, da attuarsi tramite partenariati a livello locale Per paesi con: minimo % OT1 (Un Europa più smart) minimo % OT2 (Un Europa più verde, meno carbonio) RNL più di 75% 35% 30% RNL fra 75-100% 45% RNL più di 100% 60% OT1 + OT2 min. 85%

Creare condizioni per il successo Enabling conditions (prima condizionalità ex-ante") Meno numerose, più chiare, più legate alla politica Seguite per tutto l’periodo di programmazione e non solo all’inizio. EU Governance Semestre Europeo Condizionalità macroeconomica Strumento di supporto per le riforme Rule of law

PRINCIPALI NOVITÀ l’IVA (che diviene ammissibile per i progetti il cui costo totale è inferiore ai 5 milioni di euro e non ammissibile per tutti gli altri), i progetti generatori di entrate (per i quali non ci saranno più regole specifiche) i grandi progetti (per i quali non ci saranno più procedure di approvazione speciali, mentre i progetti cosiddetti “di importanza strategica” verranno seguiti dai Comitati di sorveglianza dei programmi)

SEMPLIFICAZIONE L’infrastruttura legale– 7 Fondi, 1 Regolamento. Un regolamento dimezzato come lunghezza Un manuale di 50 azioni per la semplificazione

SEMPLIFICAZIONE – Rimborso all’ AdG (dalla Commissione Europea) Cosa c’é di nuovo? Un rimborso sulla base di costi unitari, assi pre- stabiliti etc. Assistenza tecnica proporzionale all’implementazione, in forma di finanziamento non abbinato alle spese fatte Un finanziamento legato ai risultati e raggiungimento degli obiettivi Cosa faremo meno? Le nuove modalità di rimborso riducono il lavoro amministrativo, e le ricevute e fatture da presentare. Example layout with three columns

SIMPLIFICAZIONE – Rimborso ai beneficiari (dall’ AdG) Cosa c’é di nuovo? Un’ estensione dell’uso obbligatorio degli SCOs per operazioni fino a 200 000 EUR di spesa totale Una rata fissa del 7% della spesa diretta ammissibile per coprire costi indiretti Un metodo già esistente (off-the-shelf) per calcolare i costi del personale Cosa non faremo più? Meno limitazioni abbinate agli appalti pubblici quando si applicano i simplified cost options (SCOs) Un metodo di calcolo con un tasso fisso specifico per stati membri (flat rate) per il rimborso di costi indiretti, (anche se i metodi del 2014- 2020 possono sempre essere utilizzati) La conservazione di fatture e pezze contabili per SCOs

Ammissibilità Cosa c’é di nuovo? Cosa non faremo più? Flessibilità in caso di disastri naturali Regole separate e chiare sulla durabilità e rilocazione Per operazioni di meno di 5 MLN EUR di costo totale costs, l’IVA è ammissibile. In tutti gli altri casi l’IVA è inammissibile. Cosa non faremo più? regole specifiche su operazioni che generano ricavi Valutazione e adozione di ‘grandi progetti’ sostituita da ‘operazioni di importanza strategica’ seguiti dal CdS. Obblighi specifici e dettagliati per i PPP

Allocazione per Stato Membro 2021-27 (miliardi, prezzi 2018) Variazione dal periodo 2014-2020 (%) Intensità Del sostegno (EUR/pro capite) BG 8.9 8 178 15 RO 27.2 196 17 HR 8.8 -6 298 LV 4.3 -13 308 HU 17.9 -24 260 -22 EL 19.2 254 12 PL 64.4 -23 239 LT 5.6 278 -12 EE 2.9 317 PT 21.2 -7 292 -5 SK 11.8 310 CY 0.9 2 147 SI 3.1 -9 213 -11 CZ 17.8 242 -25 ES 34.0 5 105 3 MT 0.6 197 -28 IT 38.6 6 91 FR 16.0 34 FI 1.6 42 BE 2.4 31 SE 2.1 DE 15.7 -21 27 -20 DK 14 -3 AT 1.3 21 -4 NL 1.4 IE 1.1 33 -17 LU 0.1 16 -14 EU27 331 -9.9 106

Continuiamo a concentrare sulle regioni più povere   2021-2027 2014-2020 Fondo di Coesione 13% 22% Regioni meno sviluppate 62% 53% Transizione 14% 10% Più sviluppate 11% 15% Totale 100% Quota CF + meno sviluppate 75% 74%

Tempistica

Grazie per la vostra attenzione! MARTIN BUGELLI Programme Manager – EU policies European Commission Directorate-General for Regional and Urban Policy Italy and Malta Unit (REGIO G.4) martin.bugelli@ec.europa.eu